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ciraw ha detto:
Quando iliad accenderà senza banda 20 la gente non riuscirà a navigare all’interno delle abitazioni... ci sarà da ridere!
Certo, ma ricordiamo anche che iliad ha i 700Mhz del 5G

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Ale24G ha detto:
Certo, ma ricordiamo anche che iliad ha i 700Mhz del 5G

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Non da subito però

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Già, il problema sarà proprio la copertura indoor.

Cmq io continuo a non capire, se prendiamo gli obblighi di copertura iliad notiamo che essi debbano coprire con 900MHz (o 2100 MHz) i capoluoghi di provincia entro il 2025, cioè tantissimo tempo. Però devono raggiungere ben il 40% della popolazione con la 2600MHz entro giugno 2021. Ma che senso ha? Come potrebbero garantire una buona qualità/copertura della linea con la sola 2600MHz?

Forse possono attingere ad altre frequenze non proprie fino al 2025 da accoppiare alle 2600MHz?

Se fosse così potrebbero usare gli 800MHz di wind3 in attesa dei 700MHz.

Boh!
 
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Aggiungo che secondo gli obblighi di copertura dovrebbero coprire con i 2600MHz il 20% della popolazione entro giugno 2019.

Ebbene noi siamo 60mln, il 20% di 60mln è 12mln. Non sono pochi. Prendendo in esame solo le città con più di 60.000 abitanti si dovrebbero coprire circa una quarantina di città. Con la sola 2600MHz? É un non senso.
IMHO

https://www.tuttitalia.it/citta/popolazione/
 
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Paolonew2 ha detto:
Già, il problema sarà proprio la copertura indoor.

Cmq io continuo a non capire, se prendiamo gli obblighi di copertura iliad notiamo che essi debbano coprire con 900MHz (o 2100 MHz) i capoluoghi di provincia entro il 2025, cioè tantissimo tempo. Però devono raggiungere ben il 40% della popolazione con la 2600MHz entro giugno 2021. Ma che senso ha? Come potrebbero garantire una buona qualità/copertura della linea con la sola 2600MHz?

Forse possono attingere ad altre frequenze non proprie fino al 2025 da accoppiare alle 2600MHz?

Se fosse così potrebbero usare gli 800MHz di wind3 in attesa dei 700MHz.

Boh!
C'è ben poco da capire. Il fatto che ci sono scadenze temporali differenti sulle diverse frequenze non significa che partiranno con la sola 2600MHz, ma con tutte le frequenze in loro possesso.
 
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alkamar ha detto:
C'è ben poco da capire. Il fatto che ci sono scadenze temporali differenti sulle diverse frequenze non significa che partiranno con la sola 2600MHz, ma con tutte le frequenze in loro possesso.
Quindi sostanzialmente sono costretti ad usare tutto il parco frequenze a disposizione per coprire al meglio il 40% della popolazione, corretto?
Perché altrimenti la copertura sarebbe da horror

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Ma che senso ha avuto mettere scadenze temporali così differenti quando sembra che per motivi tecnici di copertura non si possano "dividere" le frequenze?

Leggendo poi il mio post 1122 entro giugno 2019 dovrebbero coprire ben più della sola Milano e Roma.

Qualcosa non mi torna.
 
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E un po ingarbugliata la questione. Comunque Iliad deve accendere tutte le frequenze in suo possesso entro giugno 2019 in base a quanto stabilito... quindi sul 20% del territorio. Questo perchè dove verrà attivata la portante a 2600 MHz cesserà di esistere il RAN Sharing.

Penso che la B1 sarà gia disponibile entro Giugno, altrimenti non ha senso. Gia partono con poco spettro e gli si nega pure la B1.
 
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L'obbligo temporale di giugno 2019 è relativo alla sola 2600MHz, poiché la prima ad essere stata liberata da Wind Tre e quindi ceduta ad Iliad. Questo non significa che siano obbligati ad accendere anche le altre frequenze. Ma è logico pensare che con il roll-out della rete proprietaria, e per ragioni tecniche della stessa, andranno on air anche le altre frequenze, che - a seguito della consolidation della rete unica - vengono gradualmente rilasciate in favore di Iliad. Un conto è l'obbligo di copertura del MISE, un altro l'accordo tra i due operatori per la cessione delle infrastrutture e delle frequenze.
 
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giovax

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cellnetx ha detto:
E un po ingarbugliata la questione. Comunque Iliad deve accendere tutte le frequenze in suo possesso entro giugno 2019 in base a quanto stabilito... quindi sul 20% del territorio. Questo perchè dove verrà attivata la portante a 2600 MHz cesserà di esistere il RAN Sharing.

Penso che la B1 sarà gia disponibile entro Giugno, altrimenti non ha senso. Gia partono con poco spettro e gli si nega pure la B1.

popolazione, non territorio. 12 milioni di abitanti
 
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Ci mancherebbe che ora iliad si lamenta ha firmato per questo accordo e se lo tiene stretto. È già a mio parere è stata avvantaggiata di brutto usando la rete 3G e 4G di Wind Tre. Comunque quando accenderà la rete lo si vedrà principalmente nei negozi Wind Tre Tim e Vodafone con gente che fa portabilità a tutto spiano.
 
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eXtasy ha detto:
Ci mancherebbe che ora iliad si lamenta ha firmato per questo accordo e se lo tiene stretto. È già a mio parere è stata avvantaggiata di brutto usando la rete 3G e 4G di Wind Tre. Comunque quando accenderà la rete lo si vedrà principalmente nei negozi Wind Tre Tim e Vodafone con gente che fa portabilità a tutto spiano.
Capisco la tua frustazione del fatto che Iliad usa spudoratamente la rete WindTre senza dirlo ai suoi clienti e qui sono d'accordissimo con te. Come ho già detto il fatto di nasconderlo rischierà a loro la reputazione. Ma prima di giudicare se perderà clienti e come sarà la rete, aspettiamo che la accendano prima. Anche se della perdita ci sono state notizie che negli ultimi mesi il numero di MNP di uscita è aumentato

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eXtasy ha detto:
Ci mancherebbe che ora iliad si lamenta ha firmato per questo accordo e se lo tiene stretto. È già a mio parere è stata avvantaggiata di brutto usando la rete 3G e 4G di Wind Tre. Comunque quando accenderà la rete lo si vedrà principalmente nei negozi Wind Tre Tim e Vodafone con gente che fa portabilità a tutto spiano.

Continuo a non capire tutto questo astio nei confronti di iliad. Cosa c'è dietro? Da consumatore non mi auguro la fine di nessuno, men che mai di chi offre il prodotto a prezzi più conveniente. Ovviamente si tratterà di un prodotto che non potrà essere paragonato a quello di eccellenza dove però è lecito dover pagare di più.

Se dovessimo basarci solo sulla qualità della rete Wind sarebbe dovuta fallire da tempo visto che ha sempre fatto cagare, idem h3g con i suoi roaming strozzati su Tim.

Se iliad dovesse soffrire allora credo che saranno loro stessi a fare valutazioni future, esattamente come hanno fatto Wind e h3g. Ovviamente nella speranza che tali valutazioni portino vantaggi per i consumatori e non per i manager superpagati.
 
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Ale24G ha detto:
Capisco la tua frustazione del fatto che Iliad usa spudoratamente la rete WindTre senza dirlo ai suoi clienti e qui sono d'accordissimo con te. Come ho già detto il fatto di nasconderlo rischierà a loro la reputazione. Ma prima di giudicare se perderà clienti e come sarà la rete, aspettiamo che la accendano prima. Anche se della perdita ci sono state notizie che negli ultimi mesi il numero di MNP di uscita è aumentato

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Purtroppo gli utenti Iliad oramai sanno che stanno usando la rete di W3, e quando ci sono problemi di rete l'utente Iliad dice che la colpa e di W3.
La faccia, in queste situazioni borderline, ce la rimette W3...purtroppo.
Però quando Iliad va bene non dicono che la rete W3 va bene...:)...discordo un pò troppo a senso unico direi...a causa di una non corretta informazione passata da Iliad ai suoi Clienti sulla rete.
 
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Tornando al tema del topic, sperando che il fanboy Wind eXtasy la smetta di inquinate questa sezione con le sue invettive, volevo tornare alla riflessione sugli obblighi.

Per raggiungere il 20% della popolazione sembra ovvio che bisognerebbe partire dalle grandi città (>60.000 abitanti) , con i conti che ho fatto prima (post 1122) dovrebbero essere una quarantina. Tra queste c'è Brescia ma qui non vedo antenne iliad e non c'è neanche rete unica wind3.
 
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Io vi dico solo che praticamente tutte le persone che sono passate da me in negozio per fare la portabilità da Iliad a Wind/3 (o semplicemente per informazioni) erano fermamente convinte che Iliad avesse "le sue antenne", perché così gli è stato detto dagli addetti ai corner.
Solo i più giovanni e avvezzi alla tecnologia sapevano che Iliad non ha acceso nemmeno una BTS.
A tutti gli altri ho dovuto fare vedere articoli da vari siti web, e comunque spesso nemmeno l'evidenza è stata sufficiente.
A quel punto l'unica cosa da dirgli è: "ma te davvero credi più ad un addetto ad una macchinetta piuttosto che ad un consulente in un vero negozio?".
Poi qui vacillano, ma è una cosa rischiosa da dire, perché alcuni potrebbero risentirsi e non poco, dipende molto dal tono.
 
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Paolonew2 ha detto:
Tornando al tema del topic, sperando che il fanboy Wind eXtasy la smetta di inquinate questa sezione con le sue invettive, volevo tornare alla riflessione sugli obblighi.

Per raggiungere il 20% della popolazione sembra ovvio che bisognerebbe partire dalle grandi città (>60.000 abitanti) , con i conti che ho fatto prima (post 1122) dovrebbero essere una quarantina. Tra queste c'è Brescia ma qui non vedo antenne iliad e non c'è neanche rete unica wind3.

Non so che conti hai fatto, ma per 20% della popolazione basta coprire roma, milano, napoli e le rispettive provincie
 
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ilblago81 ha detto:
Non so che conti hai fatto, ma per 20% della popolazione basta coprire roma, milano, napoli e le rispettive provincie

mi mancava Torino :p

https://www.agi.it/cronaca/il_20_degli_italiani_abita_in_quattro_citt-1752105/news/2017-05-08/

Il 20% degli italiani abita in 4 città.
Torino, Milano, Roma e Napoli sono le 4 grandi città nelle quali si concentra quasi il 20 % della popolazione italiana. Nei principali agglomerati urbani risiedono, nel complesso, 22 milioni di abitanti, pari a oltre un terzo della popolazione nazionale.
 
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alkamar ha detto:
L'obbligo temporale di giugno 2019 è relativo alla sola 2600MHz, poiché la prima ad essere stata liberata da Wind Tre e quindi ceduta ad Iliad. Questo non significa che siano obbligati ad accendere anche le altre frequenze. Ma è logico pensare che con il roll-out della rete proprietaria, e per ragioni tecniche della stessa, andranno on air anche le altre frequenze, che - a seguito della consolidation della rete unica - vengono gradualmente rilasciate in favore di Iliad. Un conto è l'obbligo di copertura del MISE, un altro l'accordo tra i due operatori per la cessione delle infrastrutture e delle frequenze.
Sono obbligati indirettamente. Perdono il RAN Sharing

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