Cavolo, dei bei giri...
Complimenti ai piloti di quegli aerei...
Io fornisco due spiegazioni logiche, poi ognuno è libero di sceglierne anche altre:
1) ci sono forti temporali in zona e, come è logico pensare, un aereo è meglio che non ci passi sopra o ancora meno in mezzo...in questi casi le rotte vengono deviate quel tanto che basta per non entrarci in mezzo. Questo perchè la sommità delle celle temporalesche più forti può arrivare anche a 12 km di altezza, ovvero al limite tra la troposfera (dove viviamo noi
) e la stratosfera (dove non vive nulla). Gli aerei non credo viaggino mai sopra quella quota, quindi un temporale molto forte non può essere sorpassato, ma solo aggirato... spesso nelle adiacenza di celle temporalesche, ci sono molte correnti forti laterali, questo perchè la cella temporalesca sposta una massa di aria decisamente grande. Ad una certa quota ci sono forti correnti di aria che escono dalla cella temporalesca (mentre al suolo ci sono forti correnti che entrano e poi salgono di molti km in pochi minuti). Gli aerei che capitano in zona, DEVONO evitare queste correnti ,se non vogliono avere grossi problemi, e credo che il modo migliore per farlo sia scendere o salire un po di quota e poi girare attorno al temporale....
Quei giri assurdi potrebbero essere di un aereo che scende di quota... Scendere di quota andando dritti è possibile solo se si ha molto spazio a disposizione davanti a se. Se c'è un bel temporale che arriva fino a 12 km che blocca la strada, non si ha molto spazio per scendere o salire, quindi bisogna farlo girando su se stessi...
2) l'aereo è atterrato a Verona poco dopo.... quindi quelle sono semplicemente manovre di avvicinamento o di "parcheggio".
Quando la torre di controllo non dà il via libera all'atterraggio perchè la pista è occupata, mette gli aerei in "parcheggio" ovvero gli dice di aspettare, gli da una quota e un'area da occupare.... e gli aerei si mettono a girare su se stessi entro lo spazio assegnato, finchè non gli viene dato il via libera...
Dall'aereo non ci si accorge di questa cosa, ma credo capiti più spesso di quel che sembra...