Secondo me creare un nuovo marchio, senza riferimenti a Tim, ma che si appoggi sempre sulla stessa rete, ha senso invece, e ti spiego perchè:
Per prima cosa bisogna considerare che esistono principalmente 2 macro-categorie di utenti: la prima è quella attenta ai costi ed alle promozioni, e magari preferisce avere una rete leggermente peggiore, ma poter contare su promozioni più convenienti. La seconda macro-categoria è quella che rimane fissa sugli operatori di spicco, che attualmente sono Vodafone e Tim, e, nonostante i costi maggiori, un po' per paura di cambiare, un po' per reali necessità di rete, preferiscono non cambiare.
Il marchio Tim è conosciuto dall'utenza media come un buon operatore, con un ottimo 4G, e questo contribuisce a renderlo la prima scelta (insieme a vodafone) per la seconda tipologia di utenti. Se di punto in bianco Tim iniziasse a fare promo tipo la Gold di Wind, questa fascia di utenti si sentirebbe presa in giro, o comunque cercherebbe di abbandonare le offerte più dispendiose in favore di quelle meno costose. Inoltre così facendo si scatenerebbe un processo in cui anche Vodafone sarebbe costretta a rivedere i prezzi delle promozioni al ribasso, per non perdere utenza. Il risultato di tutto ciò sarebbe maggior concorrenza e guadagni sempre minori.
Se invece Tim creasse un secondo marchio (sempre su rete Tim, ovvio), la situazione sarebbe alquanto differente:
Con promozioni a prezzi bassi attirerebbe a se buona parte della clientela Wind/3 e anche Free mobile, ma non la macro-categoria degli utenti attenti alla qualità della rete. Perché? Semplice: questa categoria di utenti faticherebbe a fidarsi di un nuovo marchio, non sapendo neanche che funziona sulla stessa identica rete (magari Tim per nascondere al meglio la cosa, potrebbe addirittura far comparire il nome del marchio nuovo al posto di Tim nei telefoni; e poi riflettiamoci, quante persone sanno che esistono gli operatori virtuali? Tra quelle che conosco io, sono davvero poche, e la maggior parte di esse non li considerano neanche. Tim col secondo marchio potrebbe fare alcuni spot per promuoverlo inizialmente, senza però investirci più di tanto, per non rubare spazio a Tim, ma al tempo stesso farlo conoscere); inoltre Tim potrebbe decidere ad esempio di riservare il 4G solo al marchio principale, oppure di farlo utilizzare anche al secondo marchio, ma con dei limiti di velocità (ad esempio massimo 10 o 20 Mbit/s).
Secondo me hanno avuto una buona pensata.