alex.vt ha detto:
Si ma se continuano cosi' ci sara' l'ennesima cessione a debito , tra la perdita costante di clienti , il discorso Covid che ha dato una bella mazzata ai conti dei Cinesi e il problema della repressione a Honk Kong dove le aziende che hanno sede li rischiano di trovarsi limitate nelle politiche di espansione in Europa (in GB in primis) in prospettiva ci sono i presupposti per un disimpegno dei Cinesi almeno dal mercato Italiano visto che sono venuti meno tanti , se non tutti , i presupposti dell'investimento in Wind e sul mercato Italiano , e personalmente tra i candidati vedo bene Orange che sta iniziando a mettere un piede in Italia e chissa' forse potrebbe essere interessata ricomprare la creatura che aveva fondato , assieme a Enel e DT , quando ancora si chiamava France Telecom , alla fine Orange ha la liquidita' necessaria per comprare e le risorse tecniche e di management per gestirla .
Ecco, finalmente qualcuno che ragiona in modo ponderato ... I giornali economici che si sono occupati della crisi di ckh hanno puntato il dito sul "dettaglio" che sta distruggendo l'impero del cinese: ossia è uno di quei pochi gruppi multiutlity d'oriente che fanno affari quasi esclusivamente all'estero. In epoca di covid, di avversione dell'occidente verso la cina ed infine di repressioni di quest'ultima su hong kong, praticamente si è abbattuta la tempesta perfetta su questi "poveracci". Se a questo aggiungi un gestore a debito appena acquisito che sta attraversando una delicata fase fra consolidamenti, perdite di clienti per via della concorrenza e che sembra essersi arenato in qualcosa di più grande di lui, il casino è servito, perché non è un peso, è un macigno.
I più superficiali continuano a fissarsi sullo sgradevole brand windtre, ma solo qualcuno si sta facendo delle domande più serie sulla provvisorietà della cosa, come ad esempio il fatto che più che trattarsi di qualcosa in attesa di un'immagine finale, sia invece un tirare a campare in attesa della possibile cessione. Il management sta inanellando una marea di fiaschi e nessuno si è azzardato a rimpiazzare chi sta facendo male. È anche l'immobilismo (vedi pure sulla rete ericsson) che tradisce brutte prospettive. Le cose sono cambiate dal giorno alla notte nell'arco di pochissimi mesi ed un impero che sta perdendo potere economico repentinamente, è fortemente indiziato a dismettere rami secchi, come ad esempio le telco.
Personalmente più che i francesi, il mio auspicio è che nell'ottica governativa di creare una rete unica fibra+5g, wind finisca in mani di fondi statali, se l'affare tim continuerà a non concretizzarsi. Ma qui siamo proprio a livello di fantaeconomia.
Paolonew2 ha detto:
Più che altro sarei curioso di capire cosa faranno in UK con il ban di Johnson. I cinesi costretti a smantellare la loro apparecchiatura per comprare e installare quella europea?
Appunto, quando parlavo di tempesta perfetta ... :shy: