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E magari a sistemare la storia dei consumi esagerati, tornando alla normalità di due anni e mezzo fa. Si speraForse ricominceranno a investire sulla rete?

Dopo 22 anni, WindWorld si rinnova totalmente e diventa TLCWorld.
Nel corso di due decadi, WindWorld si è affermato come punto di riferimento per gli appassionati di telefonia e telecomunicazioni, per questo motivo abbiamo creato una nuova “casa”, che possa essere luogo di incontro e scambio di conoscenze e idee per tutti gli appassionati di TLC, da chi sta muovendo i primi passi in questo mondo a chi da anni lavora nel settore.
Siamo un blog/forum amatoriale, non siamo sponsorizzati da alcun gestore, ragion per cui saremo sempre neutrali ed obiettivi, caratteristiche che ci hanno contraddistinto fin dal lontano 1999.
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Registrati ora!E magari a sistemare la storia dei consumi esagerati, tornando alla normalità di due anni e mezzo fa. Si speraForse ricominceranno a investire sulla rete?
Si ma Wind ha fallito miseramente il tentativo di vendere la rete proprio per via di iliad, dopodiché si sono comprati OpNet. Forse ricominceranno a investire sulla rete? Booh
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Si vocifera che Wind possa essere la prima a lanciare il 5G SA. Non mi sembra molto un tentativo di vendere la rete se così fosse.Opnet lo hanno comprato solo per i 60mhz di N78
Se hanno provato una volta a vendere , ci riproveranno
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Si vocifera che Wind possa essere la prima a lanciare il 5G SA. Non mi sembra molto un tentativo di vendere la rete se così fosse.
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In CKH erano stati chiari nel comunicato "continueremo a esplorare possibili transazioni infrastrutturali alternative per apportare valore alla società, comprese possibili transazioni infrastrutturali con Eqt Infrastructure qualora si presentasse l’opportunità appropriata”.
La rete mobile WINDTRE si venderà, è solo questione di aspettare il momento giusto
Se fosse solo questione di brand ad iliad fregherebbe poco quanto nulla. Le sue controllate in Europa e fuori da EU hanno tutti nomi diversiGiudicando le possibilità che tim si ritrova davanti, pare che iliad sia davvero l'opzione meno peggio. La palla passa al francesino: se è furbo e rispetterà l'identità nazionale dell'ex monopolista, nessuno gli impedirà di metterci su le mani, considerata anche la tendenza di questo "governo" a non mettere aziende strategiche in mano a cinesi o fondi a perdere. Secondo me, al francese porranno una condizione ben precisa: dimenticarsi di iliad come brand. Prendere o lasciare.
Sono d`'accordo e probabilmente sarà l'operazione piu indicata, dal momento che la riduzione a 3 gestori porrà fine a quella guerra di prezzi che iliad ha fatto partire. Come sarebbe a livello di immagine se quel gestore del "per sempre" e "niente rimodulazioni" comnciasse a fare la tim di turno? ... Allora meglio far finire la favoletta del pifferaio magico francese non appena avrà messo le mani sul pezzo grosso. In questo caso, la cosa più sensazionale è che iliad finirà di esistere ancor prima dei second brand (nati per essere una trovata provvisoria).Se fosse solo questione di brand ad iliad fregherebbe poco quanto nulla. Le sue controllate in Europa e fuori da EU hanno tutti nomi diversi
Seppur immagini un percorso diverso, quello della rete mobile unica è uno scenario che avevo già prospettato nel lungo termine. I costi delle nuove tecnologie lievitano e sempre meno soggetti potranno permetterseli. Poiché la loro capienza è destinata a crescere in modo esponenziale, più gestori potranno permettersi di condividere la stessa RAN senza grosse ripercussioni. Anzi, solo un soggetto sufficientemente forte e accreditato verso lo Stato (una sorta di open fiber del mobile) potrà sovrastare i forti attriti della popolazione all'installazione delle mmwave, già oggi fuori dalla portata del singolo gestore. Ciò che interesserà ai vari player sono le loro frequenze: ad irradiarle ci penserà la RAN a cui si appoggiano.Ormai e' palese che la rete per le compagnie di TLC da valore aggiunto si sta trasformando in un peso economico non indifferente , abbiamo ormai superato il periodo per cui c'erano differenze abissali di copertura tra i 4 gestori e con il merge tra Wind e Tre e conseguente investimento sulla rete comune e il Ran Sharing obbligato verso Iliad alla fine ci si aspetta che qualsiasi gestore copra ovunque in maniera decente , di conseguenza anche gli investimenti sempre piu' onerosi sulla rete vengono percepiti da parte delle direzioni aziendali come costi fini a se stessi , da qui la spinta alla unione delle reti che porta risparmi economici immediati e che effettivamente ormai stanno arrivando al punto che , salvo sorprese su TIM , nel medio periodo ci saranno 2 reti (TIM/VO/FASTWEB e ILIAD/WIND) e che nel lungo periodo potrebbero confluire in un unico soggetto indipendente capace di gestire l'unica rete ma garantendo copertura anche nelle aree bianche, praticamente la guerra si combatterà sui servizi aggiunti e a quello che riusciranno a vendere oltre gli abbonamenti di Telefonia .
Sinceramente trovo abbastanza irrealistico pensare che al governo interessi mantenere il brand Tim o il brand Iliad.Sono d`'accordo e probabilmente sarà l'operazione piu indicata, dal momento che la riduzione a 3 gestori porrà fine a quella guerra di prezzi che iliad ha fatto partire. Come sarebbe a livello di immagine se quel gestore del "per sempre" e "niente rimodulazioni" comnciasse a fare la tim di turno? ... Allora meglio far finire la favoletta del pifferaio magico francese non appena avrà messo le mani sul pezzo grosso. In questo caso, la cosa più sensazionale è che iliad finirà di esistere ancor prima dei second brand (nati per essere una trovata provvisoria).
Seppur immagini un percorso diverso, quello della rete mobile unica è uno scenario che avevo già prospettato nel lungo termine. I costi delle nuove tecnologie lievitano e sempre meno soggetti potranno permetterseli. Poiché la loro capienza è destinata a crescere in modo esponenziale, più gestori potranno permettersi di condividere la stessa RAN senza grosse ripercussioni. Anzi, solo un soggetto sufficientemente forte e accreditato verso lo Stato (una sorta di open fiber del mobile) potrà sovrastare i forti attriti della popolazione all'installazione delle mmwave, già oggi fuori dalla portata del singolo gestore. Ciò che interesserà ai vari player sono le loro frequenze: ad irradiarle ci penserà la RAN a cui si appoggiano.
Ma hanno mai detto di voler vendere wind? ... Mi sembra che l'abbiano detto soltanto i soliti cazzari che scrivono per i giornali economci. Se ascoltate un po' di più, vedrete invece che wind è proiettata sulla rete con fastweb. Se iliad acqusisce tim, è una rottura in meno sul progetto.https://www.corriere.it/economia/fi...do-2957a569-b92e-4835-b0eb-1b840250dxlk.shtml boom baby. e i cinesi rimasero col cerino in mano?
Gli altri due (wind e fastweb) invece non vedono l'ora perché un'operazione del genere significa matematicamente sganciare risorse di frequenza e forse anche clienti (vedi il precedente di blu).Ormai è peggio del calciomercato
Comunque, ammettiamo che sia vero, ed ovviamente sarebbe ancora una fase decisamente embrionale, con una fusione appena conclusa (e nemmeno ancora completata del tutto lato rete e utenti), dubito che nel breve termine l'UE ne approverebbe una seconda. Di questa portata poi... Quindi chissà quanti altri secoli passerebbero ancora, anche nel caso fossero gli arancioni i prescelti