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Visto il 5g a Montecarlo :) tanta roba, quasi in tutta monaco piene tacche di 5g , snr ottimi /molto buoni

Con sicuramente almeno 100mhz

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alex.vt ha detto:
Il proprietario di Monaco Telecom e' lo stesso di Iliad ........
50 euro al mese per 50 giga e 90 euro per 100 giga. Vedremo se anche in Italia porteranno gli stessi prezzi del 5G...

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Sono tariffe economiche per lo Standard di la dove gli investimenti in pratica vengono ammortizzati  su  35000 clienti roba che una piccola provincia Italiana ha piu clienti di tutta Montecarlo ......
 
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Ma che fine farà il 5G Non Standalone nel momento in cui verrà reso disponibile la specifica per il 5G Standalone? Lo elimineranno e passeranno direttamente alla nuova tecnologia facendo fuori tutti gli smartphone attualmente in commercio? Oppure potrà coesistere e vivrà a lungo?
 
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cellnetx ha detto:
Ma che fine farà il 5G Non Standalone nel momento in cui verrà reso disponibile la specifica per il 5G Standalone? Lo elimineranno e passeranno direttamente alla nuova tecnologia facendo fuori tutti gli smartphone attualmente in commercio? Oppure potrà coesistere e vivrà a lungo?

Lato smartphone la tendenza finora e' sempre stata quella di mantenere la compatibilita' (sarebbe piu' giusto dire: la funzionalita') con tutte le frequenze usate dalle precedenti tecnologie di trasmissione radio. I nuovi modem aggiungono funzionalita' e gli smartphone, man mano che il tempo passa, sono in grado di agganciarsi e utilizzare tutte le frequenze sfruttate degli operatori mobili commerciali nel passato (che nella maggior parte dei paesi restano attive per moltissimo tempo: infatti abbiamo reti 2G, 3G e 4G che coesistono), salvo scelte di tipo tecnico/commerciale di singoli produttori di smartphone per cui certi brand in certi mercati e/o in certi momenti possono utilizzare solo certe bande e non altre. Questo significa che solo in caso di switch-off delle reti LTE, un terminale 5G NSA sarebbe a piedi (come lo sarebbero tutti i terminali solo LTE).
Col 5G il problema dello standard NSA (non stand alone) si e' posto in quanto la banda 3600-3800 MHz, per le sue caratteristiche di propagazione, non si presta da sola all’erogazione di servizi 5G aventi copertura estesa  a  livello nazionale, considerato che le altre frequenze pioniere (quelle sopra i 6GHz, in Italia le 26GHz) son ben al di la' dal poter essere utilizzate direttamente da smartphone per l'uso che noi concepiamo di questo aggeggio.
A tal proposito occorrerà attendere la disponibilità della banda pioniera più orientata alla copertura, ossia la banda 700 MHz, che come si sa, seppur già assegnata con l’asta multibanda nel 2018, potrà essere adoperata solo dal 1° luglio 2022 in quanto deve ancora essere liberata dagli attuali usi televisivi.


Fino a tale data, gli operatori nazionali  dovranno  dunque sfruttare  l’elevata  copertura (almeno  il  98%  della popolazione) fornita già oggi dalle reti di quarta generazione mediante le altre bande radiomobili, come la 800 MHz e la 1800 MHz, per l’offerta di servizi a banda larga e ultra-larga secondo un’architettura 5G NR NSA.

Considerando il tutto, quindi, e' altamente probabile (per non dire certo) che l'architettura NSA verra' mantenuta dai nostri operatori commerciali ben oltre il normale ciclo di vita di qualsiasi smartphone oggi in vendita, e che il passaggio da architettura 5G NSA a SA (stand alone) sara' del tutto indolore e trasparente per qualsiasi utente/smartphone.
Per il tipo di frequenze radio assegnate al 5G in Europa e per il fatto che un operatore in Europa non puo' utilizzare, di sua sola iniziativa, una frequenza assegnata per una tecnologia (es.3G o 4G) con un'altra tecnologia (es. 5G), secondo me deve passare moooooolto tempo anche solo per accorgersi che un telefono 5G NSA e' piu' lento di uno SA, o che un buon telefono solo 4G nell'uso quotidiano in mobilità possa definirsi piu' lento di uno 5G.

Ciao
Claudio
 
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cellnetx ha detto:
Ma che fine farà il 5G Non Standalone nel momento in cui verrà reso disponibile la specifica per il 5G Standalone? Lo elimineranno e passeranno direttamente alla nuova tecnologia facendo fuori tutti gli smartphone attualmente in commercio? Oppure potrà coesistere e vivrà a lungo?
Dipende da come i gestori effettueranno il passaggio a 5G SA. Hanno diverse possibilità più o meno standardizzate, una delle novità del 5G è proprio questa dare più flessibilità agli operatori ( è più rogne ai clienti...).

L'attuale 5G NSA viene denominato Option 3 (Ne esistono 3 varianti, ma semplifichiamo), il grosso problema (o vantaggio) di questa implementazione è che non fa uso della nuove core 5G, ma si basa su quella EPC. Come gli operatori possono passare alla nuova core network 5G? Qui di seguito i principali scenari.

Passare da Option 3 (NSA) a Option 5 (SA eLte) + Option 7 (NSA eLte + NR):
In pratica il 4G e il 5G esistente vengono entrambi collegati alla nuova core 5G, in questo caso il 4G diventa eLTE. I futuri terminali useranno eLTE come primario a cui aggregeranno il 5G eventualmente presente. Fin quando non verrà dismessa la core EPC (la core 4G) i terminali attuali, sia 4G che 5G, funzioneranno tranquillamente (si spera abbastanza a lungo).
Vantaggi: Si sfruttano i vantaggi della core 5G su tutta la rete 4G, permettendo all'operatore di implementare il 5G (radio) solo dove necessario. Tutti i terminali possono sfruttare sia la rete 4G che quella 5G, quindi non ci sono sprechi di spettro. EPC potrà essere dismessa in tempi relativamente brevi. Non ci sono cambiamenti alla parte radio del 4G preesistente.
Svantaggi: Il 4G e il 5G sono estramemente dipendenti. l'economicità dipende dalla volontà del produttore di rendere le bbu lte preesistenti compatibili con la core 5G.

Passare da Option 3 (NSA) a Option 3 (NSA) + Option 2 (SA NR):
Il 5G viene collegato sia alla nuova core 5G che a quella EPC, in questo modo i dispositivi NSA e 4G continueranno a funzionare tranquillamente, mentre i nuovi dispositivi sfrutteranno appieno il 5G.
Vantaggi: non richiede sostanziali modifiche alla parte 4G. Si può installare il 5G (NR) in maniera indipendente dal 4G.
Svantaggi: Questo scenario costringe l'operatore a mantenere molto più a lungo la core EPC in attesa che installi il 5G in tutte le BTS e lo costringe anche a installarlo su molte BTS per evitare cambi di core network ed offrire un servizio innovativo. Gli utenti SA non possono sfruttare il 4G per il download/upload quindi avranno velocità inferiori rispetto a(immaginate un dispositivo che possa usare solo 10MHz di n28...).

Passare da Option 3 (NSA) a Option 2 (SA) + Option 4 (NSA NR + LTE):
Il 5G viene collegato sia alla nuova core 5G e dove c'è LTE anche a quella EPC, in questo modo i dispositivi NSA e 4G continueranno a funzionare tranquillamente, mentre i nuovi dispositivi sfrutteranno appieno il 5G. La differenza con lo scenario precedente è che Il 4G potra essere sfruttato anche quando il 5G viene usato come primario.

Vantaggi: Tutti i dispositivi (compatibili) possono sfruttare sia il 4G che il 5G, non ci sono sprechi di spettro. Si può installare il 5G (NR) in maniera indipendente dal 4G.
Svantaggi: Questo scenario costringe l'operatore installare il 5G su molte BTS, in modo da evitare continui passaggi tra 5G e 4G (che richiedono un cambio di core network).

Faccio notare che:
1) i dispositivi attuali NSA supportano solo l'option 3, mentre quelli SA+NSA solo option 2 e 3.
2) Ho usato spesso il termine 5G al posto del più corretto NR e 4G al posto del più corretto LTE. È solo per semplicità.

Fonte: https://www.gsma.com/futurenetworks...ad-to-5G-Introduction-and-Migration_FINAL.pdf https://www.gsma.com/futurenetworks/wiki/operator-requirements-for-5g-core-connectivity-options/
 
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Magari qualche operatore parte direttamente col solo VERO 5G SA, senza mai attivare l' nsa....è un'ipotesi...
 
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eXtasy ha detto:
Magari qualche operatore parte direttamente col solo VERO 5G SA, senza mai attivare l' nsa....è un'ipotesi...
Il problema è che se non gli dedichi una quantità di spettro pari o comunque che si avvicina al 4G, lato consumer potrebbe essere vista come un flop.
Metti che un operatore lanci il 5g SA "vero" con soli 10MHz di n28 fdd, al massimo farai 100-150 mega in 4x4.
Invece con un 5G SA "vero" con 20MHz di tdd. Dedicando il 75% del tempo al DL avresti massimo circa 374Mbps (4x4 256qam) in download e 50Mbps in upload (2x2 64qam) e se usi una banda troppo alta (tipo 3.7) la copertura del 5G SA è molto ridotta rispetto a quello NSA.

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eXtasy ha detto:
Magari qualche operatore parte direttamente col solo VERO 5G SA, senza mai attivare l' nsa....è un'ipotesi...
Probabilmente iliad :D

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handymenny ha detto:
Dipende da come i gestori effettueranno il passaggio a 5G SA. Hanno diverse possibilità più o meno standardizzate, una delle novità del 5G è proprio questa dare più flessibilità agli operatori ( è più rogne ai clienti...).

L'attuale 5G NSA viene denominato Option 3 (Ne esistono 3 varianti, ma semplifichiamo), il grosso problema (o vantaggio) di questa implementazione è che non fa uso della nuove core 5G, ma si basa su quella EPC. Come gli operatori possono passare alla nuova core network 5G? Qui di seguito i principali scenari.

Passare da Option 3 (NSA) a Option 5 (SA eLte) + Option 7 (NSA eLte + NR):
In pratica il 4G e il 5G esistente vengono entrambi collegati alla nuova core 5G, in questo caso il 4G diventa eLTE. I futuri terminali useranno eLTE come primario a cui aggregeranno il 5G eventualmente presente. Fin quando non verrà dismessa la core EPC (la core 4G) i terminali attuali, sia 4G che 5G, funzioneranno tranquillamente (si spera abbastanza a lungo).
Vantaggi: Si sfruttano i vantaggi della core 5G su tutta la rete 4G, permettendo all'operatore di implementare il 5G (radio) solo dove necessario. Tutti i terminali possono sfruttare sia la rete 4G che quella 5G, quindi non ci sono sprechi di spettro. EPC potrà essere dismessa in tempi relativamente brevi. Non ci sono cambiamenti alla parte radio del 4G preesistente.
Svantaggi: Il 4G e il 5G sono estramemente dipendenti. l'economicità dipende dalla volontà del produttore di rendere le bbu lte preesistenti compatibili con la core 5G.

Passare da Option 3 (NSA) a Option 3 (NSA) + Option 2 (SA NR):
Il 5G viene collegato sia alla nuova core 5G che a quella EPC, in questo modo i dispositivi NSA e 4G continueranno a funzionare tranquillamente, mentre i nuovi dispositivi sfrutteranno appieno il 5G.
Vantaggi: non richiede sostanziali modifiche alla parte 4G. Si può installare il 5G (NR) in maniera indipendente dal 4G.
Svantaggi: Questo scenario costringe l'operatore a mantenere molto più a lungo la core EPC in attesa che installi il 5G in tutte le BTS e lo costringe anche a installarlo su molte BTS per evitare cambi di core network ed offrire un servizio innovativo. Gli utenti SA non possono sfruttare il 4G per il download/upload quindi avranno velocità inferiori rispetto a(immaginate un dispositivo che possa usare solo 10MHz di n28...).

Passare da Option 3 (NSA) a Option 2 (SA) + Option 4 (NSA NR + LTE):
Il 5G viene collegato sia alla nuova core 5G e dove c'è LTE anche a quella EPC, in questo modo i dispositivi NSA e 4G continueranno a funzionare tranquillamente, mentre i nuovi dispositivi sfrutteranno appieno il 5G. La differenza con lo scenario precedente è che Il 4G potra essere sfruttato anche quando il 5G viene usato come primario.

Vantaggi: Tutti i dispositivi (compatibili) possono sfruttare sia il 4G che il 5G, non ci sono sprechi di spettro. Si può installare il 5G (NR) in maniera indipendente dal 4G.
Svantaggi: Questo scenario costringe l'operatore installare il 5G su molte BTS, in modo da evitare continui passaggi tra 5G e 4G (che richiedono un cambio di core network).

Faccio notare che:
1) i dispositivi attuali NSA supportano solo l'option 3, mentre quelli SA+NSA solo option 2 e 3.
2) Ho usato spesso il termine 5G al posto del più corretto NR e 4G al posto del più corretto LTE. È solo per semplicità.

Fonte: https://www.gsma.com/futurenetworks...ad-to-5G-Introduction-and-Migration_FINAL.pdf https://www.gsma.com/futurenetworks/wiki/operator-requirements-for-5g-core-connectivity-options/

Ottime info. Thanks come sempre
 
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Il protocollo 5G SNA e' stato predisposto proprio per consentire agli operatori di fare un passaggio il piu' possibile indolore (in termini di investimenti e di loro ammortamento) dal 4G al 5G, Infatti in tutte le release del 5G allo studio, i protocolli di rete NSA e SA coesistono e solo lato rete core si dovranno fare scelte, del tutto trasparenti per gli utenti e gli apparati modem degli smartphone.

Prendiamo WindTre: ha appena completato il passaggio a rete unica investendo un paio di miliardi in apparati 4G compatibili al 5G (con vari aggiornamenti software) . Significa che a bilancio anni 2018 e 2019 ha fatto forti investimenti nella core network LTE (e cosi' moltissimi altri operatori mobili si trovano con investimenti nella rete 4G ben lungi dall'essere gia' stati ammortizzati). Pensare un deployment della rete 5G come avvenuto per i passaggi precedenti (da 2G a 3G e da 3G a 4G) realizzati aggiungendo ai vecchi apparati, i nuovi, e quindi in maniera "brutale" creando una rete nuova a livello hardware e di rete core (oltre che di frequenze utilizzate), non era economicamente sostenibile, anche perche' il 5G da solo (per tipo di frequenze assegnate) non sara' mai sufficiente e sostitutivo dei precedenti protocolli di rete per l'uso degli apparati mobili tipo smartphone (cosa ben diversa per altri apparati IoT, al momento ben lungi dall'essere commercialmente disponibili pero') e quindi e' una cosa molto sensata ed economicamente piu' sostenibile mantenere una piena compatibilita' e un funzionamento sinergico dei due protocolli di rete, 4G a braccetto con 5G NSA da una parte e 5G SA dall'altra.

Un'architettura 5G SA only e' quindi un qualcosa che si potranno permettere da subito i cinesi o i coreani, dove e' lo stato che mette i soldi e quindi non si pone il problema di rendere gli investimenti sul 5G ripagabili dalle TELCO: nei paesi occidentali (USA e Europa, in primis) le Telco dovranno per prima cosa ammortizzare le reti LTE portandole tutte al massimo sviluppo del protocollo (LTE Adavanced), poi ci saranno aggiornamenti software per far diventare quelle reti, lato core, delle reti 5G NSA (tratta radio 5G, core network LTE-A), poi implementeranno altre evoluzioni software per condividere da una stessa antenna lo spettro sia in 4G che in 5G (c.d. infrastruttura DSS, Dynamic Spectrum Sharing) e solo dopo, quando saranno passati 3/5 anni da oggi vedremo il diffondersi dell'architettura 5G SA che si giustifichera' perche' per quel tempo inizieranno ad esserci qualche decina di milioni di smarphone con modem 5G SA.

Il tutto per dire che se a livello smarphone finora gli utenti non e' che si sono trovati dalla mattina alla sera con cellulari nuovi non piu' funzionanti per via del cambio di protocollo (da 2G a 3G e da 3G a 4G) perche' i protocolli di rete piu' maturi sono stati mantenuti insieme ai protocolli piu' evoluti (pur essendo stati pensati in maniera distinta ed autonoma gli uni dagli altri), adesso con il 5G, che e' pensato per coesistere con il 4G ed utilizzare apparati soprattutto lato core network della precedente tecnologia, il passaggio sara' ancora meno traumatico e impercettibile lato utente. Sara' invece un bel casino lato operatori mobili, perche' non ci sara' un'unica strategia ma tante e quindi chi vede giusto risparmia/guadagna e chi fara' pirlate buttera' via un sacco di soldi per niente.

Ciao
Claudio
 
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Forse dico forse a mio avviso sarebbe utile e logico temporeggiare un attimino sulle millimetriche visto che da ciò che leggo sono nuove e mai testate prima. Sulle altre frequenze in uso da anni non vedo il motivo del divieto.
Il paradosso è questo da una parte tu stato organizzi una mega asta miliardaria per incassare il più possibile per le frequenze per il 5G. Dall'altra parte altri enti sempre comunque facente capo allo stato bloccano installazioni del 5G.
Però sempre tu stato mi obblighi a raggiungere determinati obiettivi di copertura.
 
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