handymenny ha detto:
Forse non ti è chiaro come funziona il massive mimo, è la bts ad avere 16, 32 o 64tx e altrettante rx, che vengono usate per creare beam multipli e/o dinamici, e tutti i gestori italiani al momento usano massive mimo per la banda 78.
Gli smartphone per ora restano 4x4, e IMHO al massimo nei prossimi 5 anni vedremo 8x8 sulle frequenze altissime.. Per un mimo 16x16 su n78 (3300 – 3800 MHz) hai bisogno di 8 antenne, ognuna distante dalle altre almeno 2.25cm (il range ottimale per quanto ne so è compreso tra λ/4 e λ/2), difficile infilarle in uno smartphone..
Allora togliamo anche tutte le bande che possono essere usate sul 5G, ma che non sono state pagate uno spoposito, come N38, N20, N3, N1, N7 e N8.
In ogni caso probabilmente non sarà una condivisione di spettro vera e propria, fastweb "affitta" il suo spettro a windtre, cosa che è sempre stata legale (es. linkem usa anche spettro di altre aziende) e infatti è già stata autorizzata dalle autorità competenti. Poi sinceramente non capisco come un nuovo operatore (Fastweb) possa ridurre la concorrenza.. Tu davvero preferisci avere due operatori con una rete 5G decente, piuttosto che averne quattro?
Handymenny, mi è perfettamente chiaro come funziona il massive mimo. Infatti io ho parlato di investimenti futuri che, sulla banda 3700 almeno in USA sono programmati a partire dal 2024 in poi per 16x16 fino a 32x322 entro il 2030. Che poi gli smartphone non lo supporteranno è un altro discorso, ma comunque il punto della questione era che sarà la qualità degli investimenti a determinare la velocità massima, poiché
nessuno ha l'obbligo di fare massive mimo ma sarà solo a discapito dei singoli operatori. Magari Vodafone con 80 Mhz si limiterà a mimo 4x4 e gli altri invece per colmarne il gap, investiranno di più.
Per il 5g hai fatto un ragionamento proprio senza senso. Le bande messe all'asta erano quelle del range 3500-3700, pagate da wind3-Iliad 400 milioni e passa, mentre Fastweb ha aggirato il sistema per portarsi a casa 40 Mhz a 115 milioni (1/4) con il doppio dello spettro. C'è un procedimento in corso per la rivalutazione del suo spettro. Le altre bande non c'entrano nulla, perchè non erano all'asta per il 5G.
Inoltre la concorrenza deve essere
corretta. Se Wind3 ha investito per tot Mhz, non può acquisirne altre con un accordo. Perchè si, avresti 4 reti 5G decenti, ma schiacceresti la nuova entrata (iliad) che si ritroverebbe ad aver speso 1,2 miliardi a vuoto, impossibilitata a concorrere con i competitors visto i disagi di costruire una rete propria, e con uno spettro ridotto al midollo rispetto agli altri. Inoltre a differenza di Vodafone/Tim, che hanno aperto il tavolo delle trattative a Iliad (e
lei ha rifiutato), Wind3-Fast non hanno fatto lo stesso, né tanto meno hanno messo in chiaro i punti del loro accordo. Infatti Iliad ha chiesto di leggerne i termini. Per me è
SACROSANTO.
Tu dici che il mise ha dato l'ok, ma non penso che il mise si rendesse conto di ciò che ha fatto. A che prezzo annuale si fittano i 40 Mhz di Fastweb? Perchè magari invece di spendere complessivamente 1 miliardo fino a scadenza delle frequenze, Wind3 se ne esce con 600-700 milioni complessivi, rispetto al 1 miliardo a 500 speso da Tim/Vodafone per i loro 80 Mhz.
Rischi che alle prossime aste, si facciano degli accordi in precedenza, favorendo il "fittasi" di spettro, rispetto al comprare le bande e generando dunque meno concorrenza. Il fatto è abbastanza grave.