Revolt ha detto:
Bimbo, ti rispondo solo per dovere di cronaca verso gli altri ... Innanzitutto sulle utenze sei rimasto un bel po arretrato perché sul mobile a giugno 2019 sono scese a 25,6 mln che aggiunti ai meno di 3 mln sul fisso, si arriva appena a 28 mln (
https://it.wikipedia.org/wiki/Wind_Tre). E vodafone non è messa meglio perché sul mobile si parlava di incredibili 19 mln.
Per quanto riguarda iliad, il suo modello è più che farlocco perché, esclusi quei pochi precari che lavorano in appalto, ha una forza lavoro praticamente inesistente e tutto quello di buono visto finora è avvenuto solo grazie ad un paracadute che è la rete wind3 perché il resto è ancora quasi tutto in francia (ricordate gli ip??) o in svizzera. Nelle zone in cui è attiva, la rete proprietaria (quella che da un pezzo doveva coprire il 40% della popolazione) ha prestazioni mediocri anche per scarsità di canali ottenuti tra 3g e 4g. E la situazione per il 5g è ancora più allarmante perché mentre i competitor si sono alleati anche per massimizzare lo spettro radio da dedicare a questa tecnologia, iliad è rimasta sola con quel 700mhz ereditato in qualità di nuovo operatore e poco altro sulle altre bande. A fare annunci sono bravi tutti, poi quando arrivano i fatti la musica cambia: credevano di trovare un alleato facile per (fargli) realizzare il 5g e invece ora cercano di bloccare l'accordo wind3-fastweb a carte bollate, per non restare col culo per terra.
Fermo restando che lo strozzinaggio dei 3 big mi è sempre stato sul cosiddetto, è altrettanto plausibile che rete, forza lavoro e frequenze ottenute abbiano un costo, che iliad non sostiene neppure in sogno. E purtroppo visto che il suo modello commerciale è fin troppo stringente, la fine più plausibile è che gli altri debbano licenziare o peggio ancora se ne approfittino per farlo. Alla fine di buono si raccoglie ben poco, tutti.
Il motivo per cui wind3 sta lanciando un nuovo pseudo virtuale è solo perché il suo doppio brand che commercialmente ha ispirato tutti gli altri per contenere iliad ha fatto cilecca per evidente incapacità di gestione. E poiché queste realtà nascono come cuscinetto per arginare la fuga di clienti, la loro esistenza dimostra che il mercato è più che saturo, se si resta nell'ottica dei limiti di prezzo entro cui operare per fare margini. Poi se invece arriva un gestore che non sostiene neppure 1/5 dei costi degli altri e fa offerte poco sostenibili/remunerative per la struttura degli altri, allora sì ... il mercato è tutt'altro che saturo. Magari il prossimo gestore quasi quasi non farà neppure pagare.
Ancora una volta dici cose inesatte. Innanzitutto bimbo è tuo figlio, non io. Poi:
- Report AGCOM Settembre 2019, numero di sim complessive nel mercato 104 milioni, di cui Wind3 detiene il 28,1%, che ammonta ad un numero di utenti nel mobile pari a 29,15 milioni . Se ci aggiungi i 2.7 milioni di utenti nel fisso, fanno 31 milioni di utenze complessive. Ben lontani dai 19-20 milioni che aveva la vecchia Wind.
- "quella che da un pezzo doveva coprire il 40% della popolazione", ma cosa? Ma quando? Iliad aveva obbligo di copertura a giugno 2019 del 22% della popolazione,
ampiamente raggiunti, altrimenti stai ben certo che sarebbero piovute multe e procedimenti legali.
- "Prestazioni mediocri", ci sono dei cap solo su determinati servizi come Netflix, ma le prestazioni sono tutt'altro che mediocri. In casa con antenna a 800 metri (quindi non proprio dietro l'angolo) vado a 65-70 mega con l'introduzione della B1. Outdoor la velocità è di 150 mega, non proprio una mezza sega. Fatti un giro nella sezione speedtest Iliad del forum, invece di sparare sentenze.
- "Solo con quel 700 mhz ereditato in qualità di nuovo operatore e poco altro sulle altre bande", ma ereditato cosa???? Ha speso tanto quanto Vodafone e Tim per i 10 Mhz sui 700, e ha lo stesso spettro di Wind3 sulla 3700. Ha investito per il 5G 1 miliardo e passa. Ma poi è stato detto e ridetto, nel 5G lo spettro è abbastanza relativo, la differenza la fa il massive mimo. Con 20 Mhz in mimo 16x16 puoi andare quanto 80 Mhz in mimo 4x4.
- L'intervento per stoppare l'accordo Wind3-Fastweb
è sacrosanto. A differenza di Vodafone-Tim che condivideranno solo le antenne, Wind3-Fastweb vogliono condividere anche lo spettro, come se si fossero fuse. Inoltre Fastweb non ha pagato neanche la metà di quanto hanno speso Wind3-Tim-Vodafone-Iliad per il 5G e si ritrova con 40 Mhz.
- Il modello di Business di Iliad è differente dagli altri competitors, per questo si permette di tirare sui prezzi. Free mobile ha 16 milioni di utenti in francia e nonostante questo ha soltanto 1600 dipendenti, contro i 7000 mila degli altri. Ma poi nonostante questo, come ti ho scritto prima anche con un costo per utente di 9€, le telco ci guadagnano tranquillamente. Inoltre è ridicolo tutto il discorso del "oh sta facendo licenziare persone" oppure " no, ma chiama persone che lavorano in appalto". Si chiama mercato, e situazioni come queste sono normalissime. Vuoi che ti citi grandi aziende che lavorano su appalti senza assumere direttamente? Airbus, Boeing, Mercedes, FCA, Bentley, Bombardier e posso andare avanti tutta la serata. Anche Vodafone lavora su appalti. Non parlate di cose che non conoscete. Noi siamo utenti finali, se i prezzi sono bassi, meglio per noi. Che poi i dipendenti siano alti o meno, sono problemi della società, non ci riguardano minimamente.
- "Perchè il resto è tutto in Francia", anche questo è inesatto. Hanno appena messo un datacenter a Milano, quindi a breve sarà tutto in italia. Mamma Wind3 su cui si appoggia, è il minimo che le potessero concedere, considerando che costruire una rete da 0 è un processo molto lungo.
Insomma, le perdite dei vari competitors sono dettate dall'ingresso di nuovi operatori virtuali e di iliad, non perchè il mercato è saturo. Se Iliad mi offre 7€ tutto, e con pochi disservizi, mentre Vodafone mi offre poco a 7€ e poi mi rimodula a 10€ , stai ben certo che le persone passano a Iliad o ai virtuali nonostante le limitazioni, a causa del fatto che l'italia non se la passa bene in termini economici. Non c'entra nulla con la saturazione del mercato. Detto questo, Wind3 mi sembra in ascensione, nonostante le perdite naturali di utenti e guardando anche i progetti sul 5G in cui è coinvolta. Ha un margine di guadagno netto per utente ricaricabile di 7,58€ e 11€ per quelli in abbonamento. Si sta riprendendo piano piano e 7 miliardi sono molti ma niente rispetto a quelli di Vodafone Italia e Tim. Non sarà assolutamente venduta, almeno non nei prossimi 5 anni.