Come già detto altrove, la scelta fra brand già esistenti in una joint venture non è così facile. Indipendentemente da quale sia più o meno diffuso all'estero, si dovrebbe tener conto del gradimento e soprattutto del radicamento in ambito locale. Scontato dire che da noi sia il wind, un po' come il vodafone lo è in australia, dove hutchison ha realizzato un'altra jv paritaria in cui ha deciso di sacrificare il proprio marchio. Quel che è certo è che la nuova società opererà anche nel fisso e nella fibra grazie ad infostrada, ma sappiamo benissimo che 3 è un brand di sola telefonia mobile: se volete questo sarebbe già un pesante indizio su quale dei due sarà destinato a soccombere. L'alternativa altrettanto valida è il nuovo brand, sull'esempio di orange e t-mobile in uk (con l'arrivo di EE). Le joint venture, anche qualora prevedano fusioni societarie, si propongono di intercettare il percorso più idoneo per massimizzare gli affari dei soci coinvolti ed il successo del progetto congiunto: sul discorso "marchio" se localmente uno è più gradito di un altro, seppur meno diffuso all'estero, quello dovrà essere scelto, specialmente se ci sono di mezzo ragioni inerenti le tipologie di servizio offerto. Ma nonostante tutto, su tel.net una delle tante menti eccelse che commentano ha pensato che, essendo la holding lussemburghese Hutchison 3G Italia Investments Sarl la scatola in cui convergeranno sia 3 che wind, allora dovrebbe essere 3 il marchio a sopravvivere. Peccato che questa holding esista da quando è nata 3, non è stata creata per questa fusione, bensì è stata certamente scelta per gli indubbi vantaggi fiscali che il lussemburgo notoriamente offre. Fermo restando che la denominazione può essere cambiata in qualsiasi momento come accaduto alla weather investments di sawiris, poi rinominata wind telecom.
Aggiungo che, seppur in attesa del verdetto delle authority, le due società cominceranno (o meglio continueranno) il processo di adattamento che culminerà con la convergenza in un unico soggetto. Seppur nel comunicato congiunto vimpelcom e hutchison affermino che in attesa del via libera, wind e 3 continueranno ad operare come entità indipendenti e concorrenti, è evidente che cominceranno a scegliere su quale rete (o meglio su quale mnc) favorire l'arrivo della nuova clientela, al fine di rendere meno pesante la fase finale di unificazione delle utenze. Già ora ho fatto notare il profondo squilibrio nell'esposizione dei due gestori: wind martella con la sua campagna un po' in ogni dove e continua ad aprire negozi, mentre 3 sembra già da tempo sospettosamente defilata. A parte la parentesi della promo "free" sui telefoni in comodato, 3 non diffonde più nuove offerte, tanto meno nuove iniziative di tipo commerciale dal momento che i pacchetti sono rimasti gli stessi dell'anno scorso. Troppe coincidenze per reputare si tratti di semplici casualità: la scorsa estate non si parlava altro che delle location da sogno scelte dalla casa di produzione degli spot, a cui puntuale seguiva il martellamento in tv. Quest'estate invece il silenzio più totale. Ci sarà un perché, secondo voi? ... Per i fatti non ci resterà altro che attendere il tempo, per capire chi di noi ha ragionato bene e chi male.