Già solo come numero di clienti tra mobile e fisso proprio non c'è storia. In Italia mi sembra evidente anche la forte differenza di campagne pubblicitarie tra i 2 operatori. Se non fosse stato x la forte situazione debitoria, credo che mai i maggiori azionisti di Wind avrebbero accettato una fusione con H3G. Ma questa è solo una mia idea ovviamente80Express ha detto:
Questa è la chiave di lettura di tutta la storia: da un lato dimostra come il cinese non ha più quel formidabile potere d'acquisto che pian piano è andato scemando con le varie acquisizioni nel vecchio continente. L'ultima quella da 14 mld in uk (ce sarà 'r fondo alla fine, o no?). Dall'altro dimostra il ritrovato interesse di vimpelcom ed in particolare DEL russo nei confronti di wind e soprattutto di quei buoni risultati che ne hanno fatto la locomotiva di tutto in gruppo. Considerando che lo stesso fridman non ha ancora aperto i rubinetti ai suoi 16 mld da spendere nelle tlc. Dal mio punto di vista, il cinese ha sempre adottato strategie d'urto: o compro o vendo. Sono eccezioni alla regola le joint venture australiana ed italiana, dove probabilmente non poteva comprare, ma nemmeno se la sentiva di buttare definitivamente nel cesso i debiti e le perdite (nei suoi confronti) delle controllate fallimentari (appunto quella australiana e quella italiana). Se dovessi fare una previsione su quello che accadrà quando da noi ci sarà il "liberi tutti", per me il russo è in vantaggio rispetto al cinese perché, come ho già detto, non ha ancora speso nulla. Dal momento che il futuro soggetto sarà il nuovo leader italiano, cosa inedita dalla lontana abolizione del monopolio, qualora ingranasse bene, potrà essere un piatto ricco in cui i due soci (ma secondo me anche esterni) cominceranno a darsele di santa ragione per accaparrarsene il controllo. E senza dimenticare l'ombra di google su h3g che inevitabilmente si rifletterà sul nuovo gestore. A questo si aggiunge un altro fatto di straordinario interesse: il primo gestore è sempre stato interlocutore privilegiato dei governi. Telecom, finora in questa posizione, ne ha approfittato imponendo spietatamente il suo modus operandi fatto di sprechi, abusi e ritardi sugli investimenti, vale a dire i motivi per cui l'italia è rimasta così indietro sull'agenda digitale. Ma se la futura wind-3, diventando il nuovo punto di riferimento a livello governativo, adottasse un metodo di gran lunga più efficiente di quello telecom, comprendete bene che il piatto per i soci sarà ancora più ricco di quanto ci si possa immaginare. Non a caso Maximo Ibarra sarà il nuovo ceo: se provate a dare un'occhiata al suo twitter, vi accorgerete che è uno che istituzionalmente parlando punta mooolto in alto. Innanzitutto è il primo manager ad avere una fissa sul risvolto sociale delle nuove tecnologie (lavoro, scuola, popolazione) e i suoi seminari a convegni che trattano l'argomento la dice lunga. Non è un novari di turno, ma uno di quelli che ci crede nell'evoluzione tecnologica del paese e delle persone. Quindi per me ci sono tutte le carte in regola per vederne davvero delle belle in futuro: prima che esploda la battaglia, nei prossimi 3 anni i due soci saranno in regime di guerra fredda e studiarsi l'un l'altro.Phx ha detto:
80Express ha detto:
Non so te, ma io vivo sul pianeta Terra, dove da diversi mesi, televisione, radio, giornali e manifesti per strada hanno visto progressivamente scomparire qualsiasi campagna commerciale di h3g. Niente nuove tariffe, niente nuovi pacchetti ormai fermi allo scorso anno, solo una promo (la "free") sui telefoni in comodato e basta. Il tutto mentre lo scorso anno di questo periodo era un continuo parlare degli spot e delle location in cui venivano girati e poi fatti martellare in tv. Wind non soltanto sembra piuttosto a palla in termini di advertisment (forse anche più di tim e vodafone), ma da tempo è cardine di iniziative che esulano dalla telefonia in sé e che contribuiscono ulteriormente ad affermarne il brand fra la gente. Parlo dei Wind Music Awards in diretta su Rai 1 (con tanto di ascolti a palla), del Wind Transparency Forum, del Wind Business Factor dedicato alle startup e dei consecutivi Wind Green Awards. A questo e tanto altro si aggiungono i recenti riconoscimenti a livello internazionale attribuiti all'azienda di Ibarra: l'ultimo è il premio "Le Fonti" patrocinato dalla Commissione Europea e che ha eletto wind come la migliore società di tlc nel 2015.80Express ha detto:
Avevo appena detto ragionate, ma vedo che parlo al vento. Quella della holding l'ho già spiegata anche in altri forum, ma a quanto pare leggere è ancora più faticoso e tocca sempre ripetere le stesse cose. Hutchison 3G Investments Italia è la scatola lussemburghese che controlla 3 italia ed in futuro la jv, mentre Vodafone Hutchison Australia è il nome del gestore, ignorante! ... Le holding poi cambiano anche nome all'accorrenza, come accaduto a quella che controlla wind, passata da Weather Investments a Wind Telecom. Ho anche spiegato che questa è una joint venture, non una cessione dove ha senso il concetto di brand internazionale: quello che ha senso qui è l'interesse di 2 soci paritari altrove concorrenti, per il quale si considera solo il brand che funzioni più sul posto che in giro (fra l'altro 4 nazioni in croce), in alternativa ad un marchio tutto nuovo. Considerato il medesimo contenuto degli interventi ho l'impressione di rispondere ai cloni sparsi nei forum dallo stesso buontempone che cerca a tutti i costi di far passare la sua, con riflessioni del ca..o ... Ma, ripeto: è un'impressione ...Alessandro ha detto:
Revolt ha detto:
armi ha detto:Leggete questo articolo....forse qualche verità..interessante il passaggio del rialzo delle tariffe
http://www.ilsussidiario.net/News/E...-scomode-su-3-Wind-e-banda-ultralarga/630445/
ilblago81 ha detto:
