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Winston Smith ha detto:
Beh è piuttosto usuale e comune che quando cambia l'Ad o CEO o come vuoi chiamarlo, l'azienda tutta "cambi idea" su molte cose... anche integralmente, sì sì... :D
Allora il nuovo AD dovrebbe andare al reparto tecnico e dire: "Cari ragazzi prendete la "bacchetta magica" e accendete il 4G su tutte le BTS mancanti"!! .... così i cinesi di ZTE verranno paracadutati direttamente sui vari siti.... tanto l'accordo è :"Chiavi in mano"....
Ehhh si scherza ovviamente!!! :rolleyes:
 
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Per quanto mi riguardi, ho sempre stimato Ibarra e continuerò a farlo fino a prova contraria. Tuttavia è sotto gli occhi di tutti che la direzione intrapresa dall'azienda sembrava portare ad un gorgo. Quello di mantenere i due brand, seppur provvisoriamente, resta un motivo valido almeno fino a quando i competitor non prenderanno una decisione sui loro (e per questo bisognerà aspettare iliad). Al momento unificare tutto sotto un nuovo brand è affrettato perché a quel punto il gestore dovrà decidere se fare concorrenza nel low cost o nel premium e finché non si capirà come va iliad, nessuno lo può prevedere. Al di là della gestione wind centrica, credo che la gestione ibarra non abbia inquadrato il giusto futuro del doppio brand: da un lato si parlava di due marchi complementari, ma sappiamo benissimo che sia wind che 3 hanno sempre operato nel low cost, seppur con leggere sfumature (3 un po' più tecnologica, wind più oculata) con 3 che aveva decisamente virato verso l'hard discount. Tuttavia mantenere la linea precedente (con tanto di prevedibili rimodulazioni di 3) non avrebbe portato a nulla ed infatti ad oggi non è chiaro a nessuno il percorso commerciale. Come ipotizzato da tanti, la strategia del doppio brand doveva necessariamente far virare uno dei due (presumibilmente wind) verso il premium, lasciando l'altro sul low cost, fino a tempi maturi per il nuovo marchio unico che avrebbe portato avanti il settore rivelatosi vincente.
Il sostituto di ibarra è di derivazione vimpelcom (quindi escluderei lotte intestine per la visibilità di 3) e fra tutti si è occupato della fusione di due gestori pakistani, culminata con l'adozione a stretto giro di un nuovo brand. Potrebbe accadere anche da noi, ma anche no perché quello del doppio brand è una tendenza al momento tutta italiana e come già detto non è ancora chiaro se e per quanto funzionerà.
Non è da escludere che il motivo dei contrasti possa essere stato la recente esternalizzazione dei call center 3 (e chissà ulteriori in futuro), dal momento che ibarra è sempre stato un forte sostenitore della forza lavoro interna (ricordatevi dell'internalizzazione dei lavoratori della rete wind di qualche anno fa). È quindi altrettanto probabile che sia andato via per non rimetterci la faccia.
 
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Revolt ha detto:
Al momento unificare tutto sotto un nuovo brand è affrettato perché a quel punto il gestore dovrà decidere se fare concorrenza nel low cost o nel premium e finché non si capirà come va iliad, nessuno lo può prevedere.

Beh è ovvio che allo stato attuale delle cose non possono assolutamente definirsi un operatore premium.


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abosonetto ha detto:
Beh è ovvio che allo stato attuale delle cose non possono assolutamente definirsi un operatore premium.


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È ben quello, se nella situazione attuale le offerte Wind fossero aumentate, di certo il rapporto qualità-prezzo sarebbe veramente basso; quindi hanno potuto fare ben poco. Magari una differenza sostanziale, (anche se in realtà non è così grande) è che con 3 bisogna pagarsi il 4G, mentre con Wind no
 
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Ale24G ha detto:
Ma è impossibile! Solo di principio: come si fa ad aggiornare 21mila bts in così pochi mesi?
No ma secondo me viene inteso che non esisteranno più due reti separate, Wind e 3 ma sarà unica sotto Wind o comunque con codice 222-88. Il che non significa che avranno aggiornato tutto al 4G o swappato ZTE. In sostanza spegneranno la rete 3 dove devono cedere a Iliad e quelle rimanenti 3 le convertiranno sotto 222-88

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abosonetto ha detto:
No ma secondo me viene inteso che non esisteranno più due reti separate, Wind e 3 ma sarà unica sotto Wind o comunque con codice 222-88. Il che non significa che avranno aggiornato tutto al 4G o swappato ZTE. In sostanza spegneranno la rete 3 dove devono cedere a Iliad e quelle rimanenti 3 le convertiranno sotto 222-88

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Impossibile,se non colleghi le celle exTre con quelle Wind non si può fare niente passaggio a 222-88 ergo devono metterci mano per forza...
 
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Revolt ha detto:
Per quanto mi riguardi, ho sempre stimato Ibarra e continuerò a farlo fino a prova contraria. Tuttavia è sotto gli occhi di tutti che la direzione intrapresa dall'azienda sembrava portare ad un gorgo. Quello di mantenere i due brand, seppur provvisoriamente, resta un motivo valido almeno fino a quando i competitor non prenderanno una decisione sui loro (e per questo bisognerà aspettare iliad). Al momento unificare tutto sotto un nuovo brand è affrettato perché a quel punto il gestore dovrà decidere se fare concorrenza nel low cost o nel premium e finché non si capirà come va iliad, nessuno lo può prevedere. Al di là della gestione wind centrica, credo che la gestione ibarra non abbia inquadrato il giusto futuro del doppio brand: da un lato si parlava di due marchi complementari, ma sappiamo benissimo che sia wind che 3 hanno sempre operato nel low cost, seppur con leggere sfumature (3 un po' più tecnologica, wind più oculata) con 3 che aveva decisamente virato verso l'hard discount. Tuttavia mantenere la linea precedente (con tanto di prevedibili rimodulazioni di 3) non avrebbe portato a nulla ed infatti ad oggi non è chiaro a nessuno il percorso commerciale. Come ipotizzato da tanti, la strategia del doppio brand doveva necessariamente far virare uno dei due (presumibilmente wind) verso il premium, lasciando l'altro sul low cost, fino a tempi maturi per il nuovo marchio unico che avrebbe portato avanti il settore rivelatosi vincente.
Il sostituto di ibarra è di derivazione vimpelcom (quindi escluderei lotte intestine per la visibilità di 3) e fra tutti si è occupato della fusione di due gestori pakistani, culminata con l'adozione a stretto giro di un nuovo brand. Potrebbe accadere anche da noi, ma anche no perché quello del doppio brand è una tendenza al momento tutta italiana e come già detto non è ancora chiaro se e per quanto funzionerà.
Non è da escludere che il motivo dei contrasti possa essere stato la recente esternalizzazione dei call center 3 (e chissà ulteriori in futuro), dal momento che ibarra è sempre stato un forte sostenitore della forza lavoro interna (ricordatevi dell'internalizzazione dei lavoratori della rete wind di qualche anno fa). È quindi altrettanto probabile che sia andato via per non rimetterci la faccia.

Infatti la cosa più significativa di questo cambio è che finisce un'era, con i pro ed i contro, in cui tra Novari e Ibarra c'era quel pizzico di italianità aziendale. Adesso un grande in bocca al lupo ai lavoratori in primis, ed a noi clienti poi.. che Wind Tre possa trovare la propria strada come unica entità ma senza travolgere tutto e tutti.
 
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Revolt ha detto:
Per quanto mi riguardi, ho sempre stimato Ibarra e continuerò a farlo fino a prova contraria. Tuttavia è sotto gli occhi di tutti che la direzione intrapresa dall'azienda sembrava portare ad un gorgo. Quello di mantenere i due brand, seppur provvisoriamente, resta un motivo valido almeno fino a quando i competitor non prenderanno una decisione sui loro (e per questo bisognerà aspettare iliad). Al momento unificare tutto sotto un nuovo brand è affrettato perché a quel punto il gestore dovrà decidere se fare concorrenza nel low cost o nel premium e finché non si capirà come va iliad, nessuno lo può prevedere. Al di là della gestione wind centrica, credo che la gestione ibarra non abbia inquadrato il giusto futuro del doppio brand: da un lato si parlava di due marchi complementari, ma sappiamo benissimo che sia wind che 3 hanno sempre operato nel low cost, seppur con leggere sfumature (3 un po' più tecnologica, wind più oculata) con 3 che aveva decisamente virato verso l'hard discount. Tuttavia mantenere la linea precedente (con tanto di prevedibili rimodulazioni di 3) non avrebbe portato a nulla ed infatti ad oggi non è chiaro a nessuno il percorso commerciale. Come ipotizzato da tanti, la strategia del doppio brand doveva necessariamente far virare uno dei due (presumibilmente wind) verso il premium, lasciando l'altro sul low cost, fino a tempi maturi per il nuovo marchio unico che avrebbe portato avanti il settore rivelatosi vincente.
Il sostituto di ibarra è di derivazione vimpelcom (quindi escluderei lotte intestine per la visibilità di 3) e fra tutti si è occupato della fusione di due gestori pakistani, culminata con l'adozione a stretto giro di un nuovo brand. Potrebbe accadere anche da noi, ma anche no perché quello del doppio brand è una tendenza al momento tutta italiana e come già detto non è ancora chiaro se e per quanto funzionerà.
Non è da escludere che il motivo dei contrasti possa essere stato la recente esternalizzazione dei call center 3 (e chissà ulteriori in futuro), dal momento che ibarra è sempre stato un forte sostenitore della forza lavoro interna (ricordatevi dell'internalizzazione dei lavoratori della rete wind di qualche anno fa). È quindi altrettanto probabile che sia andato via per non rimetterci la faccia.

Secondo me questo nuovo CEO doveva arrivare 6 mesi fa,per una fase di transizione come questa ci vuole uno deciso ed esperto che non faccia perdere troppi clienti e sappia indirizzare bene la nuova società verso una strada precisa.Wind è sempre stata low cost con rete sufficiente(copertura decente ma velocità basse e disservizi su chiamate)mentre Tre anche lei low cost con rete insufficiente (su lato copertura ma ottima su lato prestazioni).Ora serve dare meno disservizi possibile ed accelerare sul lato tecnico magari informando di più i clienti sui lavori in corso aumentando di poco i prezzi.Poi a fusione rete avvenuta con qualità e copertura ottime mettere brand unico...
 
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padulese ha detto:
Impossibile,se non colleghi le celle exTre con quelle Wind non si può fare niente passaggio a 222-88 ergo devono metterci mano per forza...
Non capisco questa frase.
Come abbiamo già detto e ridetto e come detto da Absonetto, la rete 3 verrà spenta.


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ilblago81 ha detto:
Non capisco questa frase.
Come abbiamo già detto e ridetto e come detto da Absonetto, la rete 3 verrà spenta.


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Penso intendesse che va unificato il core e che non si può solo cambiare il MNC irradiato da 99 ad 88, ovviamente...


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callfan ha detto:
Penso intendesse che va unificato il core e che non si può solo cambiare il MNC irradiato da 99 ad 88, ovviamente...


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Sì pure quello ma si tratta di collegare le Bts tra di loro con link radio,riprogettare I collegamenti intendo io
 
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padulese ha detto:
Sì pure quello ma si tratta di collegare le Bts tra di loro con link radio,riprogettare I collegamenti intendo io
È possibile convertire da 99 a 88 senza usare frequenze dell'attuale 88 e poi integrarla con le altre celle successivamente?
A mio parere un lavoro del genere si potrebbe anche fare! ci sarebbe l'inconveniente della caduta linea tra cella Wind ex tre e cella Wind storica.
Cosa ne pensate?

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Io continuo a pensare che alla fine si farà solo un unico brand, all'estero hanno fatto sempre così a meno che non faranno come in Australia che dopo la fusione Vodafone - Tre è rimasto solo Vodafone come marchio... anche perchè due operatori fanno solo confusione....
 
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LION Tech ha detto:
Secondo me le incomprensioni le ha avute con CK Hutchison, quando gli hanno fatto notare che affondare il marchio 3 non è una strategia accettabile.
Può essere che le rimodulazioni su Wind siano state decise dopo aver messo da parte Ibarra e la sua gestione "Wind centrica", in modo da pareggiare il tutto.

Mm non so. Ma forse è meglio un superpartes. Ibarra era ancora troppo legato a WIND. Con un nuovo operatore ci vuole discontinuità.
 
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Tonypedra ha detto:
Io continuo a pensare che alla fine si farà solo un unico brand, all'estero hanno fatto sempre così a meno che non faranno come in Australia che dopo la fusione Vodafone - Tre è rimasto solo Vodafone come marchio... anche perchè due operatori fanno solo confusione....

È quello che dicevo anch'io. Però nella situazione attuale in Italia c'è da aspettare il lancio di Iliad: perché comunque adesso TIM ha lanciato Kena, Vodafone lancierà VEI, tutti con il doppio brand per sfidare Iliad. Poi se quest'ultimo lancerà offerte con prezzi come si sono visti finora in Italia (poco probabile) penso che allora sì, ci sarà solo un brand e sia VEI che Kena cadranno prima o poi. In caso contrario, penso che terranno sì due brand ma si concentreranno in particolar modo su uno e l'altro diventerà "virtuale", per dire, per competre con il low-cost
 
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Ale24G ha detto:
È quello che dicevo anch'io. Però nella situazione attuale in Italia c'è da aspettare il lancio di Iliad: perché comunque adesso TIM ha lanciato Kena, Vodafone lancierà VEI, tutti con il doppio brand per sfidare Iliad. Poi se quest'ultimo lancerà offerte con prezzi come si sono visti finora in Italia (poco probabile) penso che allora sì, ci sarà solo un brand e sia VEI che Kena cadranno prima o poi. In caso contrario, penso che terranno sì due brand ma si concentreranno in particolar modo su uno e l'altro diventerà "virtuale", per dire, per competre con il low-cost

ibarra ha perso il posto perche negli ultime mesi non ha mantenuto il passo del piano che aveva sottoscritto di riduzione dei costi. inoltre i fallimenti nella gestione della terzializzazione dei call center, la mancata riduzione dei costi commerciali di rete il mancato intervento sulla struttura organizzativa romana ex wind hanno messo la pietra tombale sul suo percorso. peraltro l'inattività dell'ultmo paio di mesi sul fornte sul quale si era impegnato oltre alla sua esposizione sui media maggiore rispetto al periodo precedente anticipavano una sua uscita ed un tentativo di accreditarsi c/o terzi. Adesso il nuovo che ha un curriculm di estrazione finanziaria dovrà raggiungere in poco tempo l'obbiettivo dichiarato delle sinergie (tagli) di costo. Servono a regime 750milioni / 1 milardo all'anno. auguri a dipendenti, agenti, fornitori e clienti.
 
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