LION Tech ha detto:Io non capisco perché hanno messo all'asta due blocchi da 80 MHz e due da 20 MHz, non sarebbe stato più paritetico e giusto avere 4 blocchi da 50 MHz??.
In realtà gli stessi interessati hanno espresso preferenza per un'ampiezza spettrale più consistente per motivi qualitativi/prestazionali, a questo aggiungi le logiche concorrenziali (ed il Mise ha fatto tombola...)
Allego dalla delibera AGCOM 231/18/CONS:
Secondo alcuni rispondenti, tenendo conto anche del compromesso tra necessità tecnologiche e creazione di un adeguato contesto concorrenziale a favore dello sviluppo del mercato, la dimensione dei blocchi di frequenza dovrebbe essere pari ad almeno 80 MHz, e preferibilmente fino a 100 MHz contigui, in linea con quanto messo a disposizione dal MISE per le sperimentazioni 5G, considerando comunque multipli di 20 MHz, quantità indicata come la portante minima tipica per l’implementazione dei sistemi 5G nelle bande in esame. In tal senso, è stata anche rilevata la necessità di rivedere il cap di 50 MHz previsto nella delibera n. 659/15/CONS per la sotto-banda 3.7-3.8 GHz, al fine di non ostacolare lo sviluppo dei servizi 5G in Italia.
E ancora:
Diversi soggetti hanno poi sottolineato l’importanza della contiguità delle portanti RF, sostenendo che l’utilizzo della carrier aggregation rischierebbe di limitare le prestazioni raggiungibili in termini di latenza end-to-end aumentando nel contempo la complessità di elaborazione e il consumo energetico lato terminali, laddove la disponibilità di 100 MHz contigui permetterebbe invece di facilitare il raggiungimento dei target prestazionali previsti per i sistemi 5G, inclusi quelli relativi all’affidabilità delle comunicazioni e alla disponibilità dei servizi.