csfr9019 ha detto:
Attenzione però, Lidl ecc (Tosano non conosco da me non c'è ma credo sia anche lui un discount) sono catene di market che hanno PRODOTTI che puntano al massimo risparmio ma sono PRODOTTI e non SERVIZI.. a volte vado pure io in posti simili quando abbiamo magari poca roba da prendere, e vedo gente che lavora li dentro alle casse, vedo scaffalisti, vedo camionisti che arrivano a scaricare roba e magazzinieri che scaricano...vedo gente che lavora come fosse in un normale market sia italiani che stranieri sia bianchi che neri ma tutti in regola (non immigrati irregolari in nero low cost) tutti con regolare contratto pagati per le ore che fanno. Si risparmia sul PRODOTTO ma IL SERVIZIO NON È LOW COST ci lavorano persone, qui è diffuso Eurospin e c'è dentro pure il macellaio idem alla Lidl per cui nemmeno su quello risparmiano.. comunque io vedo che discount e market normali qui coesistono senza problemi perché hanno clientele e PRODOTTI diversi, è ben diverso dal paragone con iliad capisci? Iliad risparmia proprio sul servizio sulle persone e sulla rete e chi ci lavora, ingannando la gente dicendo che ha la sua rete 4G+ ecc ecc è ovvio che distrugge tutto, perché infanga la concorrenza e si prende clienti che nulla hanno a che vedere, vuole fare la tuttologa rete top gli altri tutti scemi risparmio top...tutto sulle spalle del degradare sviluppo e posti di lavoro.. è assurdo che il 99% dei clienti ci passano convinti abbia la sua rete è una assurdità che con h3g non c'era, dicevano che c'era del roaming su tim.. siccome abbiamo citato i supermercati, è come se un discount prende la carne prima scelta di un normale supermercato per vie "traverse" (supponiamo un obbligo del UE) te la svende a kili risparmiando sul servizio (gente a casa, no casse, no scaffalisti ecc) e ti dice che è sua al 100% dicendo pure che Esselunga Carrefour ecc sono tutti ladri ed è iniziata la rivoluzione.. ti sembra giusto?
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Veramente, è esattamente ciò che succede anche nella GDO. Cosa credi, che esistano fabbriche dedicate esclusivamente alla produzione di prodotti dedicati alle sottomarche? Basta leggere le etichette per vedere che, perlomeno nel 90% dei casi, sono le aziende più blasonate (Granarolo, Barilla, etc) a produrre anche la roba venduta a marchio Lidl/Eurospin etc. Eppure, non mi sembra che qualcuna di queste si lamenti di come i discount rovinino la concorrenza.
La vendita di beni e quella di servizi raramente si discostano così tanto da non essere paragonabili.
Toh, prendiamo l'esempio delle fette biscottate "Certossa", vendute da Lidl ma prodotte da Buitoni. Ah, ed inseriamoci questa variabile fondamentale: un
accordo vincolante fra produttore e distributore di NON divulgabilità della collaborazione. Perché è questo ciò che avviene fra Wind Tre ed Iliad, come confermato da Levi stesso, particolare che molti
haters su questo forum sembrano dimenticare volutamente, per trovare un appiglio per le proprie critiche.
Comunque, riprendiamo l'esempio: Buitoni (Wind Tre) è in possesso delle infrastrutture che le permettono di produrre il bene (servizio). Una seconda azienda decide di entrare nello stesso mercato e di voler diventare rivenditore di tale bene (servizio). Per farlo, decide di sfruttare l'abbassamento delle barriere all'entrata (obbligato nel caso TLC) sfruttando le infrastrutture di un'azienda già operante che vuole avere una seconda strada di guadagno. Nasce l'accordo Buitoni-Lidl (Wind Tre-Iliad) per la rivendita del medesimo bene (servizio) con il proprio marchio. Tuttavia, la distribuzione, la commercializzazione e la promozione dei "nuovi" prodotti avviene comunque a carico di Lidl (Iliad), la quale deve mettere in piedi e mantenere una struttura organizzativa, ovvero crea nuovi posti di lavoro.
Il bene (servizio) offerto sarà rivolto a target di clienti differenti, in quanto continueranno ad esistere coloro che diffidano di ciò che non è "di marca" così come i più reticenti a cambiare le proprie abitudini di consumo. Ciò non toglie, però, che sia Buitoni (Wind Tre) sia Lidl (Iliad) cerchino contemporaneamente di pubblicizzare la propria offerta come la migliore sul mercato, la prima azienda forte della notorietà e della qualità associata al proprio marchio, la seconda facendo leva sulla fascia di consumatori che cerca il risparmio pur mantenendo un occhio alla qualità. (Per chi vuole tendere al risparmio estremo, ci sono altri marchi ed altre offerte che non terremo in considerazione, perché è una fascia che nelle TLC difficilmente esiste).
Ovviamente, appena il bene (servizio) offerto da Lidl (Iliad) viene messo in commercio, esisterà una fascia di consumatori "curiosi" che proveranno e valuteranno la novità. Molti di loro, soprattutto in Italia dove le apparenze regnano sovrane, torneranno gradualmente e fisiologicamente alla "casa base", al marchio principale. Una parte di consumatori, quella più oculata, che legge l'etichetta, si informa e fa compromessi anche sulle eventuali differenze (packaging meno accattivante, distribuzione meno capillare etc) rimarrà.
Puoi benissimo cambiare l'esempio con una qualsiasi catena di discount. Tosano, ad esempio, tiene i propri prezzi bassi perché acquisisce gran parte del proprio magazzino da aste fallimentari di altre catene, da offerte ultimo minuto di qualche grossista in difficoltà o cose simili. Se Wind Tre, Buitoni, chicchessia è disposto ad offrire la propria produzione, rivendendola con un marchio differente, sarà il mercato a trovare l'equilibrio fra la nuova offerta. Se in troppi si spostano verso i nuovi marchi, significa molto semplicemente che è stata sbagliata la strategia dagli attuali presenti sul mercato, altrimenti la fidelizzazione avrebbe giocato un ruolo MOLTO più importante e non ci sarebbe stata questa emorragia di clienti.
E poi, cristo santo, torno a ripeterlo: ESISTE UN ACCORDO DI NON DIVULGAZIONE SULL'UTILIZZO DELLA RETE. Siccome la maggior parte dell'odio che molti utenti provano nei confronti di Iliad deriva da questo, sarà meglio che si dia un'assestata alle valutazioni, escludendo questo aspetto.
Rispetto all'esempio della GDO, tra l'altro, la cosa positiva è che Iliad ha obblighi di copertura dettati dalla legge. Ciò significa che Lidl può continuare ad utilizzare indefinitamente le infrastrutture di Buitoni, mentre Iliad nel tempo dovrà obbligatoriamente dotarsi di forza lavoro che costruisca, manutenga ed amplii la propria infrastruttura. State
fucking analizzando un'azienda di 2
fucking mesi, gesù. Siate realisti ed aspettate che le acque si calmino, invece di difendere a spada tratta quelle tr**e che hanno falsato il mercato aggiungendo OGNI COSA a pagamento.