Ma infatti iliad non ha voluto fare leva sul prezzo in sé, quanto sulla trasparenza. I consumatori non erano stufi di spendere 8 o 12 euro, bensì di vedersi aumentare la spesa ogni tot mesi senza giustificazione apparente, oppure di avere mille servizi accessori a pagamento che diventavano fonti di esborso incomprensibili per chi non è appassionato o esperto come noi.
Poi, l'abbassamento dei prezzi è stato il modo più semplice, palese ed efficace per fare spostare i clienti, che erano abituati a vedere il costo nominale delle offerte (anche se magari, a fine mese, con le varie magagne spendevano di più), con in aggiunta la promessa che quel costo sarebbe stato fisso e non variabile in base a chissà che variazioni di mercato o attivazioni di opzioni.
Avrebbero potuto benissimo basare la propria campagna solamente sulla trasparenza ma meno clienti sarebbero stati attratti, perché una percentuale spropositata di gente è ancora "vittima" delle proprie offerte. Finisce il credito nonostante abbia un pacchetto tariffario? La reazione è: il mio operatore è truffaldino, però aspetta che vado a ricaricare. Quasi nessuno cerca di capire la fonte della spesa, per eliminarla.
Quindi, non credo sia giusto vedere iliad come un gestore nato per fare prezzi bassi. È nata con l'obiettivo della trasparenza e commercializza offerte con prezzi da discount solo perché gli altri gestori si erano abituati ad infinocchiare la gente con prezzi piccoli piccoli, senza specificare cosa li facesse poi lievitare.
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