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Opinioni generali sull'arrivo del quarto operatore

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alex.vt ha detto:
Ora che abbiano aperto l'HD Voce significa che la collaborazione con Wind/3 si sta rafforzando e che probabilmente in futuro avremo il Ran Sharing del 5G a 700 Mhz di Iliad a parti invertite ovvero con i clienti Wind ospiti sulla rete Iliad visto che per Wind sarebbe un suicidio riuscire coprire in 5G fuori dalle citta' senza poter usare i 700 Mhz , al di la' che forse tra n anni ci saranno gare per altre frequenze "basse" e/o il refarming degli 800 ecc.ecc. .............

abbiamo trasmesso: nostradamus
ora è wind3 ad aver bisogno della rete di iliad :doh:
 
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Be Exta se vuoi dare il 5G fuori dalle Citta' oppure in citta' e vuoi offrire il servizio anche al chiuso ed hai solo i 3,6 al momento non e' che hai molte opzioni ............ Poi mi puoi dire che a Wind dare il 5G fuori delle Citta' non gliene frega nulla e che la rete 4G ecc.ecc. sai pure che io sono pure pessimista sul 5G implementato all'Italiana con BH del 4G ecc.ecc. , ma la logica dice che il futuro va' verso il 5G quindi servono frequenze basse , stante che al momento non e' previsto il refarming degli 800 o dei 900 e non se ne iniziera' a discutere prima di aver attivato i 700 Mhz e data copertura decente sfruttando quello spettro oltre che aver consentito alle aziende che hanno vinto la gara di aver ammortizzato i costi delle licenze e degli impianti , quindi per coprire il territorio al momento, stante i rapporti in corso , l'interlocutore logico per Wind e' Iliad a meno che Wind non si associ a Tim e/o Vo ..........
 
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eXtasy ha detto:
Rete proprietaria?? :sorrisok: mai attivato il 3G, mai attivato il volte su rete 4G quindi...
non un millisecondo di chiamate voce è mai passato sulla rete di iliad. capisci? nulla nada zero, tutto su rete wind3, che dovete ringraziare se avete l'hdvoice...

Ringraziamo Iliad per il servizio offerto invece, perchè il Ran Sharing è un accordo strappato da Iliad con l'aiuto dell' UE. I soldi per finanziare la rete nuova Wind3 li ha trovati solo grazie all'ingresso di Iliad nel mercato. Quindi è tutto un ciclo che parte da Iliad, passa per Wind3 e finisce con Iliad.

Per quanto riguarda il VoLTE su rete proprietaria invece, è necessario che Wind3 attivi prima il suo di VoLTE, cosa che non ha ancora fatto attualmente. Dopodiché, poiché Il VoLTE stesso rientra nelle tecnologie 4G che iliad può usare (l'accordo parla di 3G-4G e tecnologie annesse, motivo per cui si ha l'HD voice ora), può implementarlo iliad stessa sulla sua rete facendo comunicare la rete 3G Wind3 con quella 4G Iliad. Serve comunque Wind3 perchè il 2G-3G è su Wind3.
 
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Yoshito93 ha detto:
Ringraziamo Iliad per il servizio offerto invece, perchè il Ran Sharing è un accordo strappato da Iliad con l'aiuto dell' UE. I soldi per finanziare la rete nuova Wind3 li ha trovati solo grazie all'ingresso di Iliad nel mercato. Quindi è tutto un ciclo che parte da Iliad, passa per Wind3 e finisce con Iliad.

Per quanto riguarda il VoLTE su rete proprietaria invece, è necessario che Wind3 attivi prima il suo di VoLTE, cosa che non ha ancora fatto attualmente. Dopodiché, poiché Il VoLTE stesso rientra nelle tecnologie 4G che iliad può usare (l'accordo parla di 3G-4G e tecnologie annesse, motivo per cui si ha l'HD voice ora), può implementarlo iliad stessa sulla sua rete facendo comunicare la rete 3G Wind3 con quella 4G Iliad. Serve comunque Wind3 perchè il 2G-3G è su Wind3.
Credo che il ran sgaring non sia un accordo strappato alla UE, ma condizione essenziale affinché potesse avvenire la fusione fra Wind e 3, senza l'ingresso di un quarto operatore e il loro relativo aiuto in fatto di rete Wind e 3 sarebbero ancora due entità separate...
Poi si può discutere sul perché Wind 3 abbiano scelto iliad e non fastweb, ma comunque il quarto operatore era essenziale per la fusione...
 
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Antani ha detto:
Credo che il ran sgaring non sia un accordo strappato alla UE, ma condizione essenziale affinché potesse avvenire la fusione fra Wind e 3, senza l'ingresso di un quarto operatore e il loro relativo aiuto in fatto di rete Wind e 3 sarebbero ancora due entità separate...
Poi si può discutere sul perché Wind 3 abbiano scelto iliad e non fastweb, ma comunque il quarto operatore era essenziale per la fusione...

Il Ran Sharing è un accordo strappato a Wind3, non all'UE. L'UE ha semplicemente appoggiato iliad nelle richieste affinché ci fossero le giuste condizioni per entrare. Iliad ha dettato le richieste, l'UE le ha appoggiate e Wind3 al fine di fondersi ha accettato.
 
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Yoshito93 ha detto:
Il Ran Sharing è un accordo strappato a Wind3, non all'UE. L'UE ha semplicemente appoggiato iliad nelle richieste affinché ci fossero le giuste condizioni per entrare. Iliad ha dettato le richieste, l'UE le ha appoggiate e Wind3 al fine di fondersi ha accettato.
Mi ricordavo qualcosa di simile, insomma o così o niente fusione...
 
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Yoshito93 ha detto:
Ringraziamo Iliad per il servizio offerto invece, perchè il Ran Sharing è un accordo strappato da Iliad con l'aiuto dell' UE. I soldi per finanziare la rete nuova Wind3 li ha trovati solo grazie all'ingresso di Iliad nel mercato. Quindi è tutto un ciclo che parte da Iliad, passa per Wind3 e finisce con Iliad.

Per quanto riguarda il VoLTE su rete proprietaria invece, è necessario che Wind3 attivi prima il suo di VoLTE, cosa che non ha ancora fatto attualmente. Dopodiché, poiché Il VoLTE stesso rientra nelle tecnologie 4G che iliad può usare (l'accordo parla di 3G-4G e tecnologie annesse, motivo per cui si ha l'HD voice ora), può implementarlo iliad stessa sulla sua rete facendo comunicare la rete 3G Wind3 con quella 4G Iliad. Serve comunque Wind3 perchè il 2G-3G è su Wind3.

Hai scritto solo c@zzate.
Giusto per cronaca.


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ilblago81 ha detto:
Hai scritto solo c@zzate.
Giusto per cronaca.


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Anche fosse, non ne capisco nulla di queste cose, è sicuramente questo il modo giusto di farlo notare. Continuiamo così.

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ilblago81 ha detto:
Hai scritto solo c@zzate.
Giusto per cronaca.


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Ottimo il lavoro dei moderatori che quando fai presente a loro il modo in cui loro scrivono i messaggi, ti cancellano il messaggio. Grazie Ilblago. Mi aspettavo almeno un messaggio privato con i motivi della cancellazione. Ottimo lavoro.

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cellnetx ha detto:
Messa peggio no. Con l'accordo stretto con Fastweb, contestato da Iliad, potrebbe arrivare a 40 MHz (se ci sarà condivisione). E poi i 2600 TDD a 30 MHz post refarming per me sono ottimi (soprattutto perche non è neanche tanto alta come frequenza a differenza della N78).

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non serve nessun refarming per tutte le frequenze aquistate ante 2011, che siano 2600 ,1800 o qualsiasi altra.
 Direttiva europea sulla neutralita' tecnologica. Wind Tre e gli altri gestori le frequenze ante 2011 possono' usarle come vogliono, dopo aver chiesto formalmente permesso al mise che NON puo' negare.

Il comma 569, prevede in particolare che i titolari dei diritti d’uso di tali frequenze (attualmente di Telecom, Vodafone, Wind-Tre) possano richiedere l’autorizzazione al CAMBIO DELLA TECNOLOGIA SULL'INTERA BANDA AD ESSI ATTRIBUITA , con decorrenza 1° luglio 2017 e contestualmente, richiedere la proroga, sostanzialmente un rinnovo, fino al 31 dicembre 2029, alle nuove condizioni tecniche, della durata dei relativi diritti d’uso.
 
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ilblago81 ha detto:
non serve nessun refarming per tutte le frequenze aquistate ante 2011, che siano 2600 ,1800 o qualsiasi altra.
 Direttiva europea sulla neutralita' tecnologica. Wind Tre e gli altri gestori le frequenze ante 2011 possono' usarle come vogliono, dopo aver chiesto formalmente permesso al mise che NON puo' negare.

Il comma 569, prevede in particolare che i titolari dei diritti d’uso di tali frequenze (attualmente di Telecom, Vodafone, Wind-Tre) possano richiedere l’autorizzazione al CAMBIO DELLA TECNOLOGIA SULL'INTERA BANDA AD ESSI ATTRIBUITA , con decorrenza 1° luglio 2017 e contestualmente, richiedere la proroga, sostanzialmente un rinnovo, fino al 31 dicembre 2029, alle nuove condizioni tecniche, della durata dei relativi diritti d’uso.
In realtà ho sbagliato a dire... per refarming intendevo che Wind 3 in casa aveva queste frequenze 4G e le userà per il 5G.

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cellnetx ha detto:
Messa peggio no. Con l'accordo stretto con Fastweb, contestato da Iliad, potrebbe arrivare a 40 MHz (se ci sarà condivisione). E poi i 2600 TDD a 30 MHz post refarming per me sono ottimi (soprattutto perche non è neanche tanto alta come frequenza a differenza della N78).

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Ma non credo possa esserci condivisione, poi vedremo. Per i 2, 6GHz oltre al refarming sarebbe interessante sapere quanti dispositivi si stanno concentrano su quelle frequenze? Sarebbero cmq pochi MHz di differenza rispetto a iliad e nemmeno su banda contigua (resterà sempre lontana dai due big). Ma l'aspetto più difficile per wind3 saranno i problemi indoor.... In attesa di qualche altro ipotetico refarming.
 
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Paolonew2 ha detto:
In attesa di qualche altro ipotetico refarming.

NON serve nessun refarming. TUTTI i gestori possono usare in quale tecnologia vogliono, TUTTE le frequenze comprate prima del 2011.
 
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ilblago81 ha detto:
non serve nessun refarming per tutte le frequenze aquistate ante 2011, che siano 2600  ,1800 o qualsiasi altra.
 Direttiva europea sulla neutralita' tecnologica.  Wind Tre e gli altri gestori  le frequenze ante 2011 possono' usarle come vogliono, dopo aver chiesto formalmente permesso al mise che NON puo' negare.

Il comma 569, prevede in particolare che i titolari dei diritti d’uso di tali frequenze (attualmente di Telecom, Vodafone, Wind-Tre) possano richiedere l’autorizzazione al CAMBIO DELLA TECNOLOGIA SULL'INTERA BANDA AD ESSI ATTRIBUITA , con decorrenza 1° luglio 2017 e contestualmente, richiedere la proroga, sostanzialmente un rinnovo, fino al 31 dicembre 2029, alle nuove condizioni tecniche, della durata dei relativi diritti d’uso.

Interessante, quindi anche per la banda 800? E Iliad rientra nelle frequenze acquistate nel 2011 o esce fuori dal contesto essendo entrata successivamente nel mercato?
 
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Norma Europea Art. 38 
"Visto che l’attribuzione di spettro radio a tecnologie o servizi specifici costituisce un’eccezione ai principi della neutralità tecnologica e dei servizi e riduce la libertà di scelta del servizio fornito o della tecnologia utilizzata, è opportuno che ogni proposta di attribuzione sia trasparente e soggetta a consultazione pubblica"

Quindi sono soggette a consultazione pubblica su richiesta di uno dei soggetti  , le famose consultazioni dell'AGCOM da cui nascono le autorizzazioni al refarming , fra l'altro la norma e' del 2009 e su quella base che l'AGCOM sottopone a consultazione pubblica le modifiche di impiego dello spettro


Comma 569 Legge di Bilancio 2016 :
Le Compagnie di TLC possono chiedere la proroga versando "[font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif] il [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]pagamento anticipato ed in un’unica soluzione[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif] dei [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]contributi[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif] [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]per i diritti d’uso delle frequenze[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif], di cui all’articolo 35 del medesimo decreto legislativo, da effettuarsi [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]entro e non oltre il 30 settembre 2017[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]."[/font]  ..........  "[font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]Il [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]MISE[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif] provvederà quindi, nel caso di [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]accoglimento dell’istanza[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif], a [/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]rilasciare i nuovi diritti d’uso con decorrenza dal 1° luglio 2017 e scadenza al 31 dicembre 2029[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif] con recupero degli eventuali importi già versati e dovuti per il primo semestre del 2017 ([/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]comma 572[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]). Fino al 30 giugno 2018 i gestori radiomobili autorizzati al cambio della tecnologia saranno comunque tenuti al rispetto degli obblighi di cui alla rispettive licenze GSM ed in considerazione di tale onere i contributi di cui al comma 3 sono decurtati di un importo pari al 30 per cento in misura proporzionale alla percentuale di banda utilizzata sul territorio nazionale con tecnologia GSM fino a tale data ([/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]comma 573[/font][font=Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif]).[/font]"E non mi sembra che nel 2017 si parlasse di 5G .....

Poi vedremo se e' quando Wind chiedera' i 2600 per il 5G a questo punto  visto che dovrebbe avviare la costruzione della rete dovrebbe essere una cosa imminente ............. Per il refarming dei  2100 invece c'e' gia' stata la consultazione pubblica conclusa con esito positivo ......... 
 
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ilblago81 ha detto:
NON serve nessun refarming. TUTTI i gestori possono usare in quale tecnologia vogliono, TUTTE le frequenze comprate prima del 2011.

Comunque serve il refarming per la banda 2600 e la banda 800. I lotti 800-1800-2600 Mhz sono stati acquistati il 30 agosto 2011. La normativa calza comunque a pennello, e spiega come mai iliad ha potuto usare la frequenza 2100 direttamente in 4G, visto che è acquisita prima del 2011.
 
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cellnetx ha detto:
Messa peggio no. Con l'accordo stretto con Fastweb, contestato da Iliad, potrebbe arrivare a 40 MHz (se ci sarà condivisione). E poi i 2600 TDD a 30 MHz post refarming per me sono ottimi (soprattutto perche non è neanche tanto alta come frequenza a differenza della N78).

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Fastweb ne dovrebbe avere 42, se si autorizzasse la condivisione di spettro avrebbero 60MHz di n78 (non contigui) e 30MHz di n41

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eXtasy ha detto:
La 800 quando è stata presa? Sicuramente la 900 prima del 2011
Come ho detto, tutte le frequenze 4G, tranne la 2100, sono tutte state acquisite nel 2011. Dunque solo la banda 900 e la 2100 rientrano nel discorso di Blago.


Questo comunque spiega il perchè Wind spegne il 2G e non il 3G. Vuole probabilmente riutilizzare la banda 900 GSM 5 Mhz (acquistata prima del 2011) in 5G per sopperire alla mancanza della banda 700.
 
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