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Supertech ha detto:A questo sia aggiungono altre aspetti legati al tipo "servizio", alla probabilità di copertura (la mappa ha natura statistica non deterministica), alla ricezione outdoor/ indoor ecc. Quindi una mappa va sempre presa come riferimento indicativo e non come qualcosa che abbia una valenza certa.
In definitiva la mappa non è il territorio.
Cosa intendi per natura statistica delle mappe e per probabilità di copertura?
Immagino che le mappe di Vodafone e della GSMA si riferiscano alla copertura outdoor, giusto?
Secondo me le mappe sono ottimistiche per la semplice ragione che non differenziano le zone in base all'intensità del segnale. Basterebbe evidenziare con un colore più chiaro le aree con basso segnale (a titolo indicativo una soglia potrebbe essere quella dei -100 dBm). Un lettore distratto potrebbe pensare che i gestori o coprano o non coprano una determinata area, mentre un conto è avere -50 dBm, un conto averne -102 dBm. Ad esempio TIM indica come coperte delle aree dove, per esperienza personale, è difficilissimo telefonare con qualsiasi telefono, immagino che anche per gli altri gestori sia così.
Inoltre credo che i criteri con cui una località è considerata coperta varino da gestore a gestore. In passato mi è capitato di trovare segnale 3 anche in comuni dichiarati non coperti, mentre con TIM tende a succedere il contrario.