Veramente c'è proprio scritto il contrario. Ne è prevista la fruizione anche da apparati/terminali omologati e non, diversi da cellulari e smartphone, quindi chiavette/modem/telesoccorso/qualsiasi tipo, tutto è ammesso.
Non so che italiano tu legga, ma quando dice che questi terminali omologati "non devono essere diversi da un cellulare o smartphone", significa esattamente che
non puoi usare l'offerta in roba diversa da questi terminali. È vero che una virgola cambia tutto,
peccato che non ci sia e mica tanto per mancanza. Per il resto bisognerà vedere quanto saranno fiscali nell'applicare questo punto, visto che altri gestori ci hanno provato in passato, salvo dover fare marcia indietro perché l'agcom non si è pronunciata in favore ed inoltre la situazione si aggira tranquillmente col tethering che invece l'authority stessa impone. Dal mio punto di vista è una regola "discrezionale", tale da pararsi il culo contro quelli che prendono la rete mobile come una rete fissa (spremendo giga e giga in pochissimo tempo) a cui sospenderanno l'offerta. Dovrebbero avere un database senza fine dove catalogare tutti i possibili terminali mobili fin qui esistiti fra router/saponette/chiavette da un lato e cellulari/smartphone dall'altro: la vedo alquanto onerosa come gestione da automatizzare nei sistemi. È più verosimile che questi siano semplicemente configurati su determinati limiti di traffico, superati i quali, arriva un alert e se controllando fra i dispositivi rilevati, si trova un apparato diverso da cellulare/smartphone, segano via.
Stanno perdendo troppi clienti e purtroppo, il clamore che si sta sollevando su questa clausola, ahimé peggiorerà le cose. Sono proprio dei pirla ... Ma ci siamo abituati: i dirigenti sono i primi ignoranti della catena che meritano di andare a bracciare nei campi, piuttosto che rimpinzarsi di quattrini senza purtroppo averne il cervello.