Il risultato finale di quest'asta lascia inevitabilmente sconcertati per il versante wind 3, specialmente se si resta nell'ottica che ogni gestore avrebbe dovuto prendersi un po' di tutto in egual misura. Non si può dire di certo che non ci abbiano provato, ma rendetevi conto che i soldi che dovranno tirare fuori tim e vodafone sono davvero, ma DAVVERO tanti, per non dire esagerati. La precedente asta del 4g si è fermata a 3,94 mld mentre qui siamo su quasi il doppio! ... Avere un bel parco frequenze in proprio fa sempre bene, ma ormai è da parecchio tempo che nelle tlc si parla di condivisione di risorse per ammortizzare i costi della rete. Se per il 4g abbiamo già visto un esempio di ran sharing, per il 5g temo che sarà quasi un obbligo un po' per tutti perché le prestazioni di questo standard permettono che due o più gestori condividano tranquillamente la rete trasmissiva. Quindi gli scenari che si possono aprire sono tutt'altro che scontati o addirittura ben diversi da come li vediamo oggi: ad esempio chi è rimasto in ristrettezze per le frequenze 5g, potrà sempre contare sul refarming delle proprie, così come sulla condivisione/affitto di quelle altrui. Allo stesso modo, chi oggi ha fatto il pieno di frequenze svenandosi, potrebbe non necessariamente utilizzarle tutte, ma affittarne oppure venderne parte ad altri soggetti (oggi sappiamo che tim detiene qualcosa sul 3600, mentre wind 3 sul 2600 tdd finora non usati ma che nel caso di quest'ultima solo ora verranno impiegati per la bisogna, come dichiarato da jh).
Quindi non ci resterà che aspettare e vedere come andrà: di sicuro a beneficiarne sarà il consumatore che per la prima volta non si troverà davanti uno scenario piatto come nel passato (da cui i cartelli), ma una differenziazione di risorse che inevitabilmente porterà i gestori a comportarsi diversamente. Sicuramente tim e vodafone tireranno i prezzi alle stelle per riprendersi lentamente dal salasso di quest'asta (solita storia), mentre wind 3 e iliad si manterranno su prezzi molto abbordabili senza necessariamente perdere tantissimo sul 5g perché, come già detto, le soluzioni alternative per mettere in piedi qualcosa di dignitoso ci sono e non sono poche. Anzi, se dovessimo fare un quadro obiettivo della situazione per ogni singolo gestore avremmo questo scenario:
1. vodafone, in assoluto quella con le maggiori forze economiche, affronterà un duro futuro già da subito perché dovrà necessariamente riprendere i soldi dell'asta e dovrà soprattutto spenderli per la realizzazione della rete. Sappiamo benissimo che da un lato la brexit (sempre più hard) sta notevolmente guastando le sorti di questo gruppo, mentre dall'altro un soggetto come iliad sta rendendo la vita talmente difficile alla controllata italiana che da più parti si legge della volontà di tagliare risorse e investimenti finora al top per la stessa, al fine di ricominciare a vedere qualcosa con l'attuale regime di prezzi. Tradotto, peggioramento del servizio e questo stride parecchio con la pazzia fatta sull'asta odierna.
2. tim non ha di certo problemi di brexit, ma ce li ha sul debito e soprattutto sul continuo valzer degli azionisti che cambiano di continuo le carte (e soprattutto i piani industriali) sul tavolo. Quindi in questa grande confusione che da decenni affligge l'ex monopolista, anche qui vorrei capire come riusciranno a recuperare il botto speso oggi, oltre che ad investire.
3. wind 3 invece dovrà soltanto organizzarsi per ridurre il più possibile il deficit di risorse sulle frequenze, perché per il resto ha speso 1/3 di quanto hanno tirato fuori gli altri due, detiene già un bel parco frequenze pregresso (per alcuni aspetti superiore agli altri) e soprattutto potrebbe stringere ulteriori accordi con iliad.
4. iliad è più o meno nelle stesse condizioni di wind 3, seppur dovrà fare i conti con tutte le rogne dei nuovi arrivati (il raggiungimento dell'utile, il break even, ecc.) unito al fatto che possiede un parco frequenze assolutamente striminzito, perfino rispetto alla stessa wind 3. Eppure stanno tirando avanti, segno che le mosse di entrambi oggi potrebbero non essere così deleterie, anzi.
In conclusione, non so voi, ma io vedo uno scenario tosto un po' per tutti, dove l'unico soggetto un po' più leggero o quanto meno con le mani più libere è proprio wind 3. Vedremo come andrà a finire.