Nulla accade per caso e l'unica cosa di cui potete star certi è che le due aziende ormai sono virtualmente sposate, almeno nelle intenzioni dei rispettivi management. Ciò che bisognerà decidere e realizzare in virtù delle decisioni degli organi competenti, sono le fattezze di questa unione: fusione oppure altro, con il fine comune di abbattere i costi e permettere gli investimenti. In un thread su tel.net ho postato una recente (quanto rara) videointervista ad ibarra, in cui fa il punto della situazione a 360°, con tanto di domanda fatidica sulla fusione. La sua risposta è un sibillino no comment e si riassume così: il consolidamento è una tappa sempre più obbligata al passare del tempo, ma non è detto che tale processo si possa realizzare solo ed esclusivamente con la fusione fra soggetti. Ci sono anche delle alternative, come la condivisione delle infrastrutture appositamente alienate a realtà terze che ne prendono gestione, al fine di far respirare le casse, abbattere i costi e favorire gli investimenti come già accennato. La cessione delle torri è un passo che da un lato infiamma la storia della fusione, ma dall'altro si può leggere come anticamera altrettanto valida per la scelta di riserva.
Quindi in soldoni: è tutto pronto in quella direzione. Ciò che sarà nei termini effettivi, dipende dal pronunciamento degli organi vigilanti. Oltre alla fusione (che penso rappresenti la scelta in cima alla lista) sono già pronte delle alternative.