michelerossi ha detto:
EOS, visto che è un argomento molto interessante e che sta a cuore a molti e che lavori in quel settore, ci puoi fare degli esempi pratici dei rischi che si corrono?
Ciao Michele,
parto dal presupposto che il mio precedente messaggio si riferisce
NON solo ai danni provocati dalla possibile installazione di SW/APK non ufficiale sui nostri dispositivi, ma anche e soprattutto ad una serie di comportamenti adottati dagli utenti, che possono mettere a rischio e repentaglio la sicurezza di tutte quelle informazioni personali e sensibili di ogni individuo, situazioni dettate soprattutto da un uso non consapevole di alcune piattaforme software che oramai sono presenti su tutti gli smartphone.
Detto questo, mi sembra evidente che l'installazione di software non certificati da Google (PlayStore in ambito Android ovviamente), possano costituire una backdoor di sicurezza sul nostro smartphone o tablet. Basti pensare che alcune applicazioni posso aprire inconsapevolmente alcune porte TCP/IP che posso addirittura leggere la pressione dei tasti ed interpretare quello che stiamo digitando (PIN/Access Code e via discorrendo), e questo è uno dei tantissimi esempio di tentativo di accesso.
Per quanto concerne invece il resto del mio discorso, beh...qui potremmo discutere per ore ed ore...
Sostanzialmente si parla di frode e furto di dati personali. Questo tipo di frode è all'ordine del giorno, soprattutto in ambito creditizio, problema che si accentua in modo esponenziale se facciamo riferimento anche a quanto veicola sui nostri smartphone.
Ti faccio un esempio facile facile di cosa può comportare una frode basata sul furto di dati personali:
Tutti, o il 99% della popolazione che ha un account Facebook, ha nel proprio profilo i seguenti dati:
Nome
Cognome
Data di Nascita
Nato a
Dove vive
Foto del Profilo
Messe insieme tutte queste informazioni ecco a cosa si può facilmente arrivare: un CODICE FISCALE "reale"; se a questi dati aggiugiamo anche la foto del profilo ecco fatto che come possa risultare facile andare in circoscrizione e farsi fare un documento a nome dello sfortunato (e maldestro aggiungo io) utente; fatto il documento si va in banca e si apre un conto corrente con tanto di carta di credito sempre a nome dello sfortunato utente....
La frode basata sul furto dei dati personali è in assoluto la frode più diffusa, quindi fate molta attenzione a quello che condividete sui Social Network....NON condividete questi dati.
Queste informazioni sono VOSTRE, ed un utilizzo non oculato della rete in generale, le potrebbe mettere in serio repentaglio.
Va da se che questo è, appunto, dettato molto dal comportamento di ogni singolo utente, ma quello che vedo io, è quanta leggerezza ci sia proprio nella condivisione di certe informazioni...
Spesso leggo alcuni post su FB... Tizio è all'aeroporto di Malpensa in partenza per le Maldive (faccio un banale esempio eh)....Ma vi sembra normale far sapere a mezzo mondo che voi per 15 giorni non siete a casa????? Vi sentire sicuri quando condividete questi stati?
Purtroppo in questi casi, la scarsissima informazione e la formazione in merito all'utilizzo dei propri dati è la prima causa delle problematiche che ho citato.
Ecco...fate attenzione (parlo in generale eh) a quello che scrivete e condividete !!!
Ciao,
Felice