alex.vt ha detto:
Gli obblighi sono da disciplinare di gara :
https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/delibera-AGCOM 231-18-CONS.pdf
Punto 365 Pag. 95
"Per quanto riguarda invece gli eventuali aggiudicatari di una quantità di spettro nella banda 3.6-3.8 GHz di 20 o 40 MHz (ossia uno o due lotti da 20 MHz), appare ragionevole e proporzionato associare ai rispettivi diritti d’uso un obbligo di copertura mirato a garantire l’uso effettivo delle frequenze e ad evitare l’acquisizione dello spettro con meri intenti speculativi. In particolare, si ritiene necessario associare a ciascun lotto da 20 MHz un obbligo, mutuato da quanto previsto in passato dall’Autorità per la banda 2.6 GHz, con la delibera n. 282/11/CONS, nonché comparabile con gli obblighi stabiliti per la contigua banda 3.4-3.6 GHz, con la delibera n. 209/07/CONS, di copertura del 5% della popolazione, per ciascuna regione, con servizi di tipo 5G come sopra descritti, entro 48 mesi dal rilascio dei diritti d’uso"
ci sono anche degli obblighi generali di utilizzo delle frequenze.
Vedi Capo III art. 11 (Obblighi generali di utilizzo delle frequenze in banda 700 MHz SDL, 3600-3800 MHz e 26 GHz)
Comma 1 - Entro 24 mesi dal rilascio del diritto d’uso, o dalla disponibilità nominale delle frequenze qualora successiva, nella banda 3600-3800 MHz, entro 36 mesi nella banda 700 MHz SDL, e entro 48 mesi nella banda 26 GHz, gli aggiudicatari sono tenuti ad installare la rete radio a banda larga o ultra-larga e utilizzare le frequenze assegnate col relativo diritto d’uso in tutte le province italiane, geograficamente delimitate dai confini amministrativi riportati negli ultimi dati rilasciati dall’ISTAT, comprese nell’area di estensione geografica del proprio diritto d’uso.
Comma 2 - Ai fini del precedente comma, per utilizzo delle frequenze assegnate si intende la messa in servizio delle relative Base Station o Central Station o di collegamenti fissi (PP o P-MP) o small cell con accensione delle relative portanti con specifico utilizzo delle frequenze assegnate e copertura del territorio di riferimento della cella o settore, connesse ad una rete di trasporto che garantisca il trasporto del traffico in modalità end-to-end e l
’avvio del servizio commerciale, utilizzando le frequenze assegnate. Il servizio commerciale è inteso nella forma di offerta direttamente al pubblico ovvero mediante offerta di accesso wholesale, anche nella forma di roaming, MORAN, MOCN, o fornitura di slice, di norma con divieto di pooling delle frequenze.
Poi al Capo IV ci sono gli obblighi di copertura "particolareggiati" per ogni frequenza.
Interessante il comma 4 dell'art.13: Entro 90 giorni dall’aggiudicazione, ciascun aggiudicatario dei lotti in banda 3600- 3800 MHz cui compete l’obbligo presenta al Ministero una propria lista d’obbligo di comuni da coprire. La lista d’obbligo deve comprendere, per ciascuna regione italiana, almeno il 10% dei comuni con un numero di abitanti inferiori a 5.000 in cui sono presenti richiedenti prioritari come specificato allo stesso comma 3. La suddetta lista d’obbligo è ricompresa tra gli obblighi associati ai diritti d’uso. Un comune può essere presente nelle liste d’obbligo di tutti gli aggiudicatari. Il piano della lista d’obbligo per ciascun aggiudicatario viene reso pubblico dal Ministero.
Ps:
non ho idea se causa covid, la tempistica di cui sopra sia stata modificata.