Dopo 22 anni, WindWorld si rinnova totalmente e diventa TLCWorld.
Nel corso di due decadi, WindWorld si è affermato come punto di riferimento per gli appassionati di telefonia e telecomunicazioni, per questo motivo abbiamo creato una nuova “casa”, che possa essere luogo di incontro e scambio di conoscenze e idee per tutti gli appassionati di TLC, da chi sta muovendo i primi passi in questo mondo a chi da anni lavora nel settore.
Siamo un blog/forum amatoriale, non siamo sponsorizzati da alcun gestore, ragion per cui saremo sempre neutrali ed obiettivi, caratteristiche che ci hanno contraddistinto fin dal lontano 1999.
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Registrati ora!pubu ha detto:albemix sei un guru in questione fibre ottiche adsl ecc....io ti do ragione e infatti io ho l adsl vodafone con la station 2 e meglio nn ti dica le velocità....in pratica la media è 2 mega e quando vado veloce cioè la mattina presto fino alle 9 vado massimo a 5 mega...naturalmente non sono in ULL....però in questi giorni(però gli scavi li stanno facendo da 2 mesi) in tutto il paese ho notato che non sono solo scavi per rete gas cittadina ma anche fibra ottica....per vedere di che gestore è dove posso guardare o da cosa me ne accorgo dai tombini?....sicuramente sarà telecom...mancano parecchie vie del paese e per ora anche la via della centrale telecom
Quello di mio zio mi sembra leggermente diverso, ma la sostanza non cambia.Kikko90 ha detto:
ilblago81 ha detto:Da lunedì passerò a lavorare nell'assistenza tecnica ADSL aziendale (business) Fastweb, e approfondendo il discorso sulla Fiber to the cabinet o Fiber to the street (ftts) come la chiama Fastweb, mi è stato detto (a differenza di quanto sapevo per vodafone) che FW installa propri cabinet per la FTTS indipendenti da Telecom. Ma questi cabinet sono sotterrati in dei pozzetti ermetici, per evitare il proliferare di cabinet sui marciapiedi.
Non so, ma mi pare una cazzata
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hhc ha detto:si ma poi, vai a metterci le mani per sistemare i guasti......
csfr9019 ha detto:Ecco davanti a casa mia i cabinet (non badare alle bombolette, pensare che hanno solo 2 anni, immagina quelle vecchie che ne avevano 30 o più come erano ridotte): Telecom con fibra a sx, Fastweb con fibra a dx:
Fastweb ha quasi sempre un allacciamento Enel con il contatore, si vede a destra nella via perpendicolare...
Albemix ha detto:Si ho fatto qualche foto e ho parlato con un gentile ragazzo calabrese della Sirti. Mi ha detto che Vodafone una volta installato il dslam si attacca sull'altro apparato Telecom e poi grazie a un accordo con TI ha la sua banda. E' dura dare la 100 mega perchè se metti 10 persone saturi già il dslam quindi c'è il limite dei 30 mega!. Assurdo!. A Verona, Fastweb ha finito di cablare la città (l'operaio è da quelle parti).
Cantieri in corso in viale sant'agostino a Vicenza Ovest.
Fanno ridere gli apparati Vodafone, preparo le foto e ve le posto. Ho un sacco di cose e news da fare, un pò per volta posto tutto.
Saeuti
Albemix
Albemix ha detto:Sono vergognosi perchè gli altri operatori Wind, Fastweb, BT in wholesale viaggiano meglio. Questione di accordi e quanta banda si compra da Telecom. Vodafone cerca di fare più attivazioni ma non tiene conto della banda fino ad arrivare alla saturazione, pure in ULL sono dei tirchioni perchè ho un amico che prima con Alice 20 mega prendeva 20200 di portante, con Vodafone invece solo 13499 e rotti. Da stare alla larga della station, peccato perchè se non ci fosse quel loro maledetto firmware castrato che ti limita molto (peggio delle censure di stato) non sarebbe male. Per il mobile va bene ma la rete fissa è meglio che la smettano di prendere in giro la gente o cercando di scassare le scatole agli anziani e fregarli.
Saeuti
Albemix
Sleeping ha detto:Riferito a chi, node? Se è per qualcosa che ho de detto io sono ben contento di imparare cose nuove
La partita ora entra nel vivo. Si aspettava la discesa in campo di Vodafone Italia nel mercato della fibra. Ora ci siamo. Nessun commento dal quartier generale, ma a quanto risulta al Sole 24 Ore la multinazionale inglese delle tlc – guidata in Italia da Aldo Bisio dall'1 gennaio 2014 – ha avviato un piano di posa di fibra propria con architettura Fttc (Fiber to the cabinet), ossia una rete mista fibra-rame: rame da casa del l'utente fino all'armadietto stradale e fibra dal cabinet alla centrale.
[/QUOTE]Bocche cucite sui numeri e sulle città che saranno coperte, ma il piano prevederebbe un roll out serratissimo, con l'installazione di 500-700 cabinet al mese in una cinquantina di città. Qui il servizio fornito alla clientela da parte di Vodafone non deriverebbe dall'affitto della rete Telecom - come già avviene sinora in 62 città stando ai numeri disponibili sul sito web corporate del l'operatore - ma discenderebbe, appunto, dall'utilizzo di fibra propria e propri cabinet. Il che avrebbe anche un impatto in termini di qualità di servizio, di possibilità di agire con offerte più mirate e in termini di velocità offerta alla clientela. Telecom commercializza a 30 Mbps e quindi il servizio wholesale si ferma lì. Invece, come attestano anche le dichiarazioni di Fastweb (si veda il Sole 24 Ore del 26 settembre), l'architettura Fttc permetterebbe velocità anche superiori a 70 Mbps, cosa che Vodafone potrebbe sfruttare con fibra propria.
Il piano di roll out di Vodafone Italia è comunque di particolare interesse rappresentando la declinazione pratica, anche nel mercato dell'ultrabroadband fisso, del Piano Spring, varato a novembre 2013 dal colosso inglese delle Tlc con una dote di 8,2 miliardi di euro a livello mondiale. Grazie a questo progetto Vodafone ha raddoppiato gli investimenti previsti in Italia nel biennio aggiungendo 1,8 miliardi di euro ai 900 milioni annualmente messi in campo.
Sulla telefonia mobile di nuova generazione Vodafone Italia sta già andando spedita con un 4G che avrebbe raggiunto oltre 2.000 comuni. Sulla fibra però finora non c'erano stati guizzi anche se l'obiettivo era stato dichiarato (poi anche riportato nel Piano Caio): 30% di popolazione coperta dall'offerta in fibra Vodafone, circa 7 milioni di famiglie.
Certo, un'accelerazione in Italia era attesa anche perché la multinazionale inglese delle tlc sulla fibra si è già posizionata negli altri Paesi, come con l'acquisto dell'operatore spagnolo via cavo Ono a marzo, preceduto nel 2013 dallo shopping in Germania (Kabel Deutschland) e prima ancora, nel 2012, in Uk (Cable & Wireless). A quanto risulta al Sole 24 Ore, a ritardare le operazioni in Italia nei mesi scorsi avrebbe anche contribuito la "partita" legata a Fastweb. Con la controllata italiana di Swisscom, a parte le ciclicamente ricorrenti voci di merger, Vodafone avrebbe a un certo punto anche raggiunto un accordo di wholesale poi saltato, ma per volontà di Fastweb che avrebbe considerato i termini troppo vantaggiosi per Vodafone (il vulnus sarebbe stato nella richiesta di accesso ai cabinet Fastweb).
Dopo questo passaggio, Vodafone Italia avrebbe quindi deciso di partire lancia in resta, chiedendo i permessi per scavi, fibra e cabinet suoi. Il tutto però con un occhio di riguardo ai programmi di espansione di Metroweb. Già a Milano Vodafone utilizza la rete in fibra della controllata di Cdp e F2i (e così le città in cui Vodafone commercializza la fibra sono 63). La particolarità in questo caso sta nel fatto che si tratta di una rete Ftth (Fiber-to-the-home) che arriva direttamente a casa. L'Ftth garantisce velocità di download maggiori (100 Mbps), ma anche, ovviamente, costi più alti e difficoltà non trascurabili a portare la fibra nei condomini. Per questo motivo gli operatori si sono spostati verso la soluzione Fttc.
Tutti, ma non Metroweb che considera l'Ftth lo standard del futuro, prevedendo un abbassamento delle performance Fttc generato dall'aumento della clientela che dovrà «passare» sull'ultimo tratto in rame. A ogni modo, Metroweb ha ora un programma di roll out in varie città e a breve sono previste comunicazioni sulle nuove coperture. In queste città, come a Bologna, il principale "cliente" dovrebbe essere proprio Vodafone. Che quindi punterebbe a posare fibra e cabinet propri, ma non dove è previsto l'arrivo di Metroweb. A breve intanto, sempre per rimanere sull'Ftth, sarebbe in arrivo un altro annuncio da parte di Vodafone: possibilità di fornire il servizio in fibra a Milano, su rete Metroweb, a una velocità di 300 Mbps. Tre volte quindi lo standard attualmente offerto grazie all'Ftth.
La partita ora entra nel vivo. Si aspettava la discesa in campo di Vodafone Italia nel mercato della fibra. Ora ci siamo. Nessun commento dal quartier generale, ma a quanto risulta al Sole 24 Ore la multinazionale inglese delle tlc – guidata in Italia da Aldo Bisio dall'1 gennaio 2014 – ha avviato un piano di posa di fibra propria con architettura Fttc (Fiber to the cabinet), ossia una rete mista fibra-rame: rame da casa del l'utente fino all'armadietto stradale e fibra dal cabinet alla centrale.
Bocche cucite sui numeri e sulle città che saranno coperte, ma il piano prevederebbe un roll out serratissimo, con l'installazione di 500-700 cabinet al mese in una cinquantina di città. Qui il servizio fornito alla clientela da parte di Vodafone non deriverebbe dall'affitto della rete Telecom - come già avviene sinora in 62 città stando ai numeri disponibili sul sito web corporate del l'operatore - ma discenderebbe, appunto, dall'utilizzo di fibra propria e propri cabinet. Il che avrebbe anche un impatto in termini di qualità di servizio, di possibilità di agire con offerte più mirate e in termini di velocità offerta alla clientela. Telecom commercializza a 30 Mbps e quindi il servizio wholesale si ferma lì. Invece, come attestano anche le dichiarazioni di Fastweb (si veda il Sole 24 Ore del 26 settembre), l'architettura Fttc permetterebbe velocità anche superiori a 70 Mbps, cosa che Vodafone potrebbe sfruttare con fibra propria.Il piano di roll out di Vodafone Italia è comunque di particolare interesse rappresentando la declinazione pratica, anche nel mercato dell'ultrabroadband fisso, del Piano Spring, varato a novembre 2013 dal colosso inglese delle Tlc con una dote di 8,2 miliardi di euro a livello mondiale. Grazie a questo progetto Vodafone ha raddoppiato gli investimenti previsti in Italia nel biennio aggiungendo 1,8 miliardi di euro ai 900 milioni annualmente messi in campo.Sulla telefonia mobile di nuova generazione Vodafone Italia sta già andando spedita con un 4G che avrebbe raggiunto oltre 2.000 comuni. Sulla fibra però finora non c'erano stati guizzi anche se l'obiettivo era stato dichiarato (poi anche riportato nel Piano Caio): 30% di popolazione coperta dall'offerta in fibra Vodafone, circa 7 milioni di famiglie. Certo, un'accelerazione in Italia era attesa anche perché la multinazionale inglese delle tlc sulla fibra si è già posizionata negli altri Paesi, come con l'acquisto dell'operatore spagnolo via cavo Ono a marzo, preceduto nel 2013 dallo shopping in Germania (Kabel Deutschland) e prima ancora, nel 2012, in Uk (Cable & Wireless). A quanto risulta al Sole 24 Ore, a ritardare le operazioni in Italia nei mesi scorsi avrebbe anche contribuito la "partita" legata a Fastweb. Con la controllata italiana di Swisscom, a parte le ciclicamente ricorrenti voci di merger, Vodafone avrebbe a un certo punto anche raggiunto un accordo di wholesale poi saltato, ma per volontà di Fastweb che avrebbe considerato i termini troppo vantaggiosi per Vodafone (il vulnus sarebbe stato nella richiesta di accesso ai cabinet Fastweb).Dopo questo passaggio, Vodafone Italia avrebbe quindi deciso di partire lancia in resta, chiedendo i permessi per scavi, fibra e cabinet suoi. Il tutto però con un occhio di riguardo ai programmi di espansione di Metroweb. Già a Milano Vodafone utilizza la rete in fibra della controllata di Cdp e F2i (e così le città in cui Vodafone commercializza la fibra sono 63). La particolarità in questo caso sta nel fatto che si tratta di una rete Ftth (Fiber-to-the-home) che arriva direttamente a casa. L'Ftth garantisce velocità di download maggiori (100 Mbps), ma anche, ovviamente, costi più alti e difficoltà non trascurabili a portare la fibra nei condomini. Per questo motivo gli operatori si sono spostati verso la soluzione Fttc.Tutti, ma non Metroweb che considera l'Ftth lo standard del futuro, prevedendo un abbassamento delle performance Fttc generato dall'aumento della clientela che dovrà «passare» sull'ultimo tratto in rame. A ogni modo, Metroweb ha ora un programma di roll out in varie città e a breve sono previste comunicazioni sulle nuove coperture. In queste città, come a Bologna, il principale "cliente" dovrebbe essere proprio Vodafone. Che quindi punterebbe a posare fibra e cabinet propri, ma non dove è previsto l'arrivo di Metroweb. A breve intanto, sempre per rimanere sull'Ftth, sarebbe in arrivo un altro annuncio da parte di Vodafone: possibilità di fornire il servizio in fibra a Milano, su rete Metroweb, a una velocità di 300 Mbps. Tre volte quindi lo standard attualmente offerto grazie all'Ftth.
Kikko90 ha detto:@STAFF: Potete cancellarmi i due messaggi precedenti all'ultimo per favore?
@NODE-B-UMTS: Si, certo, la fonte è Il Sole 24 Ore: Vodafone Scommette sulla Fibra (28/09/2014) ^_^
Si perché sono doppioni, grazie ^_^hhc ha detto:di preciso quali ?
il #67 e il #68
NODE-B_UMTS ha detto:ma perche e dico perche si parla a vanvera senza sapere?
benche vf si attacchi a telecom non si attacca al dslam bensi alla fibra, e la fibra non porta 100 mb, ne porta volendo ben 25 volte tanto, anzi, ultimi apparati arrivano a 400 volte tanto usando una tecnica che fastweb usa da un decennio, il DWDM
http://it.wikipedia.org/wiki/Wavelength_Division_Multiplexing
L'idea di base dei sistemi WDM fu pubblicata per la prima volta nel 1970 e nel 1978 essi cominciarono a essere realizzati in laboratorio. I primi sistemi WDM combinavano solo due segnali. I sistemi moderni possono gestire fino a 160 segnali e possono quindi moltiplicare la banda di una fibra a 10 Gbit/s fino a un limite teorico di oltre 1.6 Tbit/s su una singola coppia di fibre.
il problema potrebbe anche essere la permuta, non certo vf tirchiona
peraltro c'è anche da dire che wind a riguardo di wholesale non è messa meglio di vf... e non lo dico per sentito dire ma per la quantita di casi visti...
Albemix ha detto:I tecnici che ho incontrato, hanno fatto vari test sulla fibra Telecom alla velocità di 160 MB/s e 100 di upload, ovvio che la capacità è molto più superiore ma se dai la 100 mega per persona saturi l'armadio di zona in poco tempo; per quello offrono la VDSL a 30/3 (dw/up) o 30/10 mega.
Vodafone sfrutta la tratta di Telecom, di certo non va ad appoggiarsi al suo dslam come mi ha detto un tecnico Sirti (e non chiunque). Di suo ha il solo apparato, la rete sarà sempre gestita da Sirti e/o altre ditte appaltatrici.
Albemix ha detto:Sul caso di Vodafone e della "loro Adsl" ci sono sempre problemi, vuoi allora che i tecnici Telecom fanno apposta a creare disagio agli altri?. Questa persona in Vodafone, è nella fase dei 14 giorni e quindi ha esercitato il diritto di recesso, gli ho presentato Infostrada (pure lei in ULL) e a breve cambierà...Sono proprio curioso se ci saranno ancora "fantomatici problemi di permuta, di dslam, degrado della coppia in centrale o altro".
NODE-B_UMTS ha detto:al momento del bisogno sai quanto ci mettono a far uscire 1 gbit? click! finito, basta predisporre il tutto... la fibra dove poggia è di telecom e l'apparato è vf ma come per tutti è sirti e compagnia a fare i lavori.
chiedi a questi tecnici sirti quanto ci vuole per rendere una 20 mbit ad una 2mbit..
In wholesale tutti fanno schifo, d'altronde se acquisti 100 mega di banda in un comune e hai 10 persone con la 10 mega a testa ci fai poco...Per non parlare del degrado che vedo ogni giorno per comuni/città da parte di TI. Su 10 comuni in wholesale, Wind viaggia dai 3/5 mega (accettabile), per esempio a Bolzano Vicentino sono attorno ai 5/6 mega in pieni orari (nonostante Telecom sia ancora in ADSL1 e tutti gli altri in wholesale).