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Opinioni generali sull'arrivo del quarto operatore

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Cmq senza nulla togliere a nessuno ma a leggere certe risposte sembra che la Commissione Europea sia costituita da simpatici liceali in gita di piacere a Brussels , che dopo una ubriacatura collettiva decidono che in Italia ci devono essere 4 operatori di TLC  o che i CDA delle aziende prendano le decisioni sulla base del AD che un giorno nel CDA dice  "Sarebbe figo aprire una compagnia di TLC in Italia !"  e gli altri membri rispondono "Ma si prevediamo qualche miliardo di investimenti e vediamo come va , al limite rischiamo solo il fallimento " .. :D  

Vi posso assicurare che non e' esattamente cosi' e prima di decidere troppi studi vengono commissionati e tante riunioni vengono fatte , quindi se la Commissione Europea ha deciso che in Italia c'e' spazio per 4 operatori e' evidente che hanno studi che indicano , questo al di la' degli errori gestionali fatti da parte di chi e' entrato nel Mercato , che cio' sia fattibile , idem se Iliad ha deciso che puo' entrare sul Mercato Italiano e' evidente che hanno fatto le loro valutazioni e pensano di poterci guadagnare chiaramente hanno previsto un Business Plan prevedendo delle perdite per i primi anni e poi pensano di guadagnarci , fra l'altro Iliad e' pure entrata come IV gestore Mobile sul mercato Francese e li si e' affermata con una solida base clienti  ed e' in attivo  , sinceramente  noi da un Forum mancando gli Studi della Commissione Europea e gli studi commissionati da Iliad non possiamo sapere sulla base di cosa sono state prese le decisioni e di conseguenza valutarle.
 
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alex.vt ha detto:
Cmq senza nulla togliere a nessuno ma a leggere certe risposte sembra che la Commissione Europea sia costituita da simpatici liceali in gita di piacere a Brussels , che dopo una ubriacatura collettiva decidono che in Italia ci devono essere 4 operatori di TLC  o che i CDA delle aziende prendano le decisioni sulla base del AD che un giorno nel CDA dice  "Sarebbe figo aprire una compagnia di TLC in Italia !"  e gli altri membri rispondono "Ma si prevediamo qualche miliardo di investimenti e vediamo come va , al limite rischiamo solo il fallimento " .. :D  

Vi posso assicurare che non e' esattamente cosi' e prima di decidere troppi studi vengono commissionati e tante riunioni vengono fatte , quindi se la Commissione Europea ha deciso che in Italia c'e' spazio per 4 operatori e' evidente che hanno studi che indicano , questo al di la' degli errori gestionali fatti da parte di chi e' entrato nel Mercato , che cio' sia fattibile , idem se Iliad ha deciso che puo' entrare sul Mercato Italiano e' evidente che hanno fatto le loro valutazioni e pensano di poterci guadagnare chiaramente hanno previsto un Business Plan prevedendo delle perdite per i primi anni e poi pensano di guadagnarci , fra l'altro Iliad e' pure entrata come IV gestore Mobile sul mercato Francese e li si e' affermata con una solida base clienti  ed e' in attivo  , sinceramente  noi da un Forum mancando gli Studi della Commissione Europea e gli studi commissionati da Iliad non possiamo sapere sulla base di cosa sono state prese le decisioni e di conseguenza valutarle.
Lo sai, Alex, che gli italiani sono tutti:
- economisti
- medici
- avvocati
- infettivologi
- fisici
- ingegneri
- architetti
etc etc etc... È una battaglia dura.

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callfan ha detto:
Lo sai, Alex, che gli italiani sono tutti:
- economisti
- medici
- avvocati
- infettivologi
- fisici
- ingegneri
- architetti
etc etc etc... È una battaglia dura.

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Una volta erano solo tutti allenatori di calcio.

Evidentemente si sono evoluti :)
 
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ilblago81 ha detto:
E la maggior parte della clientela era alto spendente ed il gestore con più abbonamenti in assoluto grazie ai finanziamenti per prendere iPhone.
Già, peccato che la stragrande maggioranza di quei finanziamenti fossero truffe, motivo che spinse la stessa 3 (dopo diversi anni però) a rendere i criteri di accesso al credito molto più stringenti.

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katana ha detto:
hai analisi/studi che hai effettuato o che prestigiosi organismi e/o società di consulenza nazionali/internazionali hanno effettuato a dimostrazione della tesi per cui un mercato italiano delle tlc con soltanto 3 competitors con le medesime quote di mercato è in perfetto equilibrio, perfettamente concorrenziale?
Su quali analisi/studi ritieni che l'istruttoria, eseguita dall'organismo europeo, sulla concorrenzialità del mercato delle tlc italiano sia errata, e magari la decisione è stata presa perchè gli stavano antipatici russi e cinesi?

questo lo affermi perchè conosci tutti i costi che dovrà sostenere da qui a 10 anni e tutti i ricavi che conseguirà?
non può essere che invece il gruppo iliad (e pure fastweb!) prima di chiedere di subentrare come quarto operatore abbia effettuato (e/o commissionato a soggetti esterni) analisi, studi, ricerche per determinare se il suo modello di business fosse applicabile al mercato italiano?

1. A livello accademico è così. Nel mercato delle tlc nessuno si può permettere di fissare i prezzi che vuole, a meno che non voglia andare in perdita o compensare con tagli del personale e/o investimenti sulla rete come già stanno facendo.
La differenza tra vodafone/wind3/tim e iliad è che le prime hanno un arpu molto più alto, clienti azienda su cui contare e, nel caso di telecom, i contratti di linea fissa che alzano moltissimo il fatturato (vodafone e soprattutto w3 in molti casi sono in affitto sul rame di Telecom, quindi i guadagni sulle linee fisse sono molto bassi).
2. Per quanto riguarda analisi o studi... Non sono io che ho fatto le ricerche di mercato. Su internet trovi solo studi e pareri di analisti che parlano chiaro.
Poi penso che il migliore studio sia la storia del nostro mercato delle tlc. Blu era il quarto operatore e non è finita bene. Wind e 3 hanno resistito 10 anni prima di dover fare i conti coi propri limiti (3 offriva un buon servizio per il numero di clienti che aveva, ma solo dove arrivava la rete, e sottolineo dove. Wind aveva più clienti e aveva bisogno di più spettro, dato che già nel 2015 iniziavano a palesarsi i limiti delle only b20 su tipo il 90% del territorio).
3. I costi per iliad sono gli stessi di vodafone, Wind3 e tim, ovviamente proporzionati alla dimensione del progetto. Hai un territorio da coprire con almeno 15000 bts in lte se vuoi offrire quantomeno un servizio mediocre. In un futuro prossimo, a parità di costi da sostenere per la realizzazione della rete, personale, affitti ecc paragonato a ricavi diversi, non vedo come non si possa pensare all'insostenibilità del progetto. Solo alzando i prezzi possono "rientrare", ma 1 cade la fiducia del cliente su cui fanno leva, e 2, chi è il pazzo che paga più di 10 euro per un contratto con iliad papendo che gli altri 3 offrono indubbiamente un servizio migliore??
Ad ora per farsi spazio nel mercato possono solo puntare sulla fidelizzazione del cliente. Poi lato qualità, non è che le interessa, ma non ci sono le condizioni tecniche per offrire un servizio al pari degli altri. Per questo che dico che entrare nel 2018 in un settore come quello delle tlc, dove la concorrenza è spietata, è azzardato.
Quindi una domanda ora te la faccio io... Dov'è che iliad è sostenibile?

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Anderaz ha detto:
Sì, ma perché?
Non conosco la storia di blu perché ero troppo piccolo. Però conosco quella di wind e 3 e posso capire i limiti che ha un quarto gestore nel mercato, seppur vada a ricoprire la fascia low cost.

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ItZFebio ha detto:
Non conosco la storia di blu perché ero troppo piccolo. Però conosco quella di wind e 3 e posso capire i limiti che ha un quarto gestore nel mercato, seppur vada a ricoprire la fascia low cost.

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Blu è finita male per colpa degli investitori, non per insostenibilità dei bilanci...

Considera che iliad non ha assolutamente lo stesso livello dei costi proporzionale al progetto, come hai detto sopra. Negli anni, le altre tre aziende hanno accumulato costi fissi da far paura. Fra negozi e negozianti, call center, tecnici, sviluppatori e magazzino, hanno investito dei miliardi. Sono tutti costi che non puoi variare se cala il numero dei clienti, così come non li puoi eliminare dall'oggi al domani.
Iliad si basa principalmente su costi variabili, adattabili alla quantità di servizio offerto. Il livello di sostenibilità (entrate = costi fissi, parametro sotto il quale si chiudono i battenti) è molto più basso degli altri tre...

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katana ha detto:
ItZFebio ha detto:
.
Quindi una domanda ora te la faccio io... Dov'è che iliad è sostenibile?

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Attualmente, considerando 7 euro tariffa mensile a cliente per 5mln di clienti:

7 x 5mln= 35 mln/mese

35mln/mese x 12 mesi= 420mln/annui oltre introiti una tantum su acquisto sim.

Se al professore sembrano spiccioli allora beato lui.

Tale cifra è destinata a raddoppiare/triplicare tra 5g e nuovi clienti. Vi sarà inoltre ingresso nel fisso e personalmente credo che sarà un altro successo.
 
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Iliad e' sostenibile perche' ha i costi ridotti all'osso , in Francia hanno meno della meta' dei dipendenti delle altre compagnie ,  e una forte sinergia a livello di gruppo basti vedere la strategia monovendor appoggiandosi a Nokia per la parte BTS  questo comporta risparmi a cascata su tutte le compagnie del gruppo ,  da quello messo nero su Bianco nelle varie trimestrali sta' in pareggio con meno del 10% del mercato  cosa che , visto il sicuro rallentamento sulla acquisizione dei clienti ,  probabilmente raggiungeranno nel 2023 se non prima . 

Per il resto Wind non e' stata affondata dai debiti generati dalla gestione corrente che , tranne nella fase di avvio ,  e' sempre stata in pareggio o leggero attivo  ma dalla  operazione di acquisto di Sawiris che riusci' a comprare la Compagnia rigirandogli i debiti fatti per l'acquisto sulla compagnia stessa che in pratica si e' trovata un debito enorme su cui paga interessi e l'impossibilita' pratica di fare investimenti sulla rete e di conseguenza vista la qualita' del servizio a rivolgersi ad una clientela low cost pur avendo una struttura dei costi da azienda di TLC classica , basti solo pensare alla gestione dei punti vendita che comportano tutta una struttura che partendo dal vertice si dirama in livelli multiregionali , regionali , provinciali ecc.ecc. con personale proprio o della gestione della clientela Business ecc.ecc. quindi in pratica la compagnia si e' avvitata in una spirale dove se aumentava i prezzi visto il livello della rete perdeva clientela , non poteva investire perche' bloccata dal debito e alla fine i margini operativi correnti finivano per pagare gli interessi sul debito ......... 3 invece pur non avendo debiti pregressi l'azionista di riferimento non ha mai investito realmente nell'azienda , problematica comune alle altre consorelle Europee ,di conseguenza generava flusso di cassa positivo che  non veniva reinvestito nel miglioramento della rete in pratica Rete bucata sempre appoggiata in Roaming agli altri operatori e clientela basso spendente ......... 

Su Blu e Ipse2000 a suo tempo ho scritto dei post sulla loro storia e sul loro fallimento  dovuto a problematiche economiche esterne alle compagnie stesse .

https://windworld.org/forum/showthread.php?tid=9367&highlight=ipse
 
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Paolonew2 ha detto:
Attualmente, considerando 7 euro tariffa mensile a cliente per 5mln di clienti:

7 x 5mln= 35 mln/mese

35mln/mese x 12 mesi= 420mln/annui oltre introiti una tantum su acquisto sim.

Se al professore sembrano spiccioli allora beato lui.

Tale cifra è destinata a raddoppiare/triplicare tra 5g e nuovi clienti. Vi sarà inoltre ingresso nel fisso e personalmente credo che sarà un altro successo.

"professore"... Beh se pensi che per misurare la sostenibilità di un'azienda come iliad basti fare 7*5m*12 stiamo freschi

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alex.vt ha detto:
Iliad e' sostenibile perche' ha i costi ridotti all'osso , in Francia hanno meno della meta' dei dipendenti delle altre compagnie ,  e una forte sinergia a livello di gruppo basti vedere la strategia monovendor appoggiandosi a Nokia per la parte BTS  questo comporta risparmi a cascata su tutte le compagnie del gruppo ,  da quello messo nero su Bianco nelle varie trimestrali sta' in pareggio con meno del 10% del mercato  cosa che , visto il sicuro rallentamento sulla acquisizione dei clienti ,  probabilmente raggiungeranno nel 2023 se non prima . 

Per il resto Wind non e' stata affondata dai debiti generati dalla gestione corrente che , tranne nella fase di avvio ,  e' sempre stata in pareggio o leggero attivo  ma dalla  operazione di acquisto di Sawiris che riusci' a comprare la Compagnia rigirandogli i debiti fatti per l'acquisto sulla compagnia stessa che in pratica si e' trovata un debito enorme su cui paga interessi e l'impossibilita' pratica di fare investimenti sulla rete e di conseguenza vista la qualita' del servizio a rivolgersi ad una clientela low cost pur avendo una struttura dei costi da azienda di TLC classica , basti solo pensare alla gestione dei punti vendita che comportano tutta una struttura che partendo dal vertice si dirama in livelli multiregionali , regionali , provinciali ecc.ecc. con personale proprio o della gestione della clientela Business ecc.ecc. quindi in pratica la compagnia si e' avvitata in una spirale dove se aumentava i prezzi visto il livello della rete perdeva clientela , non poteva investire perche' bloccata dal debito e alla fine i margini operativi correnti finivano per pagare gli interessi sul debito ......... 3 invece pur non avendo debiti pregressi l'azionista di riferimento non ha mai investito realmente nell'azienda , problematica comune alle altre consorelle Europee ,di conseguenza generava flusso di cassa positivo che  non veniva reinvestito nel miglioramento della rete in pratica Rete bucata sempre appoggiata in Roaming agli altri operatori e clientela basso spendente ......... 

Su Blu e Ipse2000 a suo tempo ho scritto dei post sulla loro storia e sul loro fallimento  dovuto a problematiche economiche esterne alle compagnie stesse .

https://windworld.org/forum/showthread.php?tid=9367&highlight=ipse

Grazie per la tua risposta, questa è sicuramente un'analisi fondata. Ho solo il dubbio di come faranno a starci coi vari costi fissi (che cresceranno esponenzialmente rispetto a ora) e di come renderanno appetibili i loro titoli azionari sul mercato. Quello che è certo è che si tratta sicuramente un piano rischioso, però se non ti butti, soprattutto in questi anni, sei tagliato fuori in automatico.

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ItZFebio ha detto:
"professore"... Beh se pensi che per misurare la sostenibilità di un'azienda come iliad basti fare 7*5m*12 stiamo freschi

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Grazie per la tua risposta, questa è sicuramente un'analisi fondata. Ho solo il dubbio di come faranno a starci coi vari costi fissi (che cresceranno esponenzialmente rispetto a ora) e di come renderanno appetibili i loro titoli azionari sul mercato. Quello che è certo è che si tratta sicuramente un piano rischioso, però se non ti butti, soprattutto in questi anni, sei tagliato fuori in automatico.

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Non avere timore o dubbi, hanno evidentemente fatto analisi ben più approfondite delle tue "accademiche".

https://www.universofree.com/2020/02/17/jp-morgan-crescita-ricavi-iliad-q4-2019/
 
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C'è da dire che comunque iliad in un modo o nell'altro in qualche modo doveva entrare nel nostro mercato. Le tariffe erano già medio-basse (un po' per la paura di quello che il nuovo gestore avrebbe lanciato, un po' per esigenze di mercato) e se avesse lanciato una tariffa il linea con quello già presente, non ci sarebbe stata grande aria di "novità".
Io non auguro il fallimento a nessuno, ma spero (e lo spero per iliad) un aumento del costo mensile delle nuove offerte e rendere disponibile il cambio offerta, promesso da un anno e mezzo ormai e non ancora disponibile.
Si sa che i clienti (e gli italiani soprattutto) vorrebbero avere tutto e pagare niente, ma gli investimenti ci devono essere o la qualità resta quello che è (non sto dicendo che iliad non stia investendo, sia chiaro); parlando a livello generale di TLC auspico un aumento dell'ARPU nei prossimi mesi (quantomeno da non essere gli ultimi in Europa). È da vedere con il tempo (ora è troppo presto) se la gestione e struttura aziendale di iliad le consente il mantenimento (se funziona, meglio).

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Paolonew2 ha detto:
Non avere timore o dubbi, hanno evidentemente fatto analisi ben più approfondite delle tue "accademiche".

https://www.universofree.com/2020/02/17/jp-morgan-crescita-ricavi-iliad-q4-2019/
Veramente a parte le prime due righe di accademico non c'è nulla, consiglio di leggere bene i messaggi.
Comunque studio è su tutto il gruppo iliad e non solo iliad italia che è una filiale minore.
Poi il prezzo maggiorato delle azioni è antitetico con la situazione italiana di iliad, dato che la maggior parte degli investitori cerca remunerazione nel breve che al momento iliad italia non può garantire.. Quindi penso che sia dettato dal fatto che in Francia sta andando molto bene.
Edit: visto che citi valori puramente borsistici, oggi -4% e valore nominale azionario sceso a 124.
 
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ItZFebio ha detto:
Veramente a parte le prime due righe di accademico non c'è nulla, consiglio di leggere bene i messaggi.
Comunque studio è su tutto il gruppo iliad e non solo iliad italia che è una filiale minore.
Poi il prezzo maggiorato delle azioni è antitetico con la situazione italiana di iliad, dato che la maggior parte degli investitori cerca remunerazione nel breve che al momento iliad italia non può garantire.. Quindi penso che sia dettato dal fatto che in Francia sta andando molto bene.
Edit: visto che citi valori puramente borsistici, oggi -4%.

Ho letto tutto e non ho trovato nulla se non discorsi accademici già detti e ridetti da mesi in questo forum.

Senza entrare ancora nel merito, se iliad e fastweb hanno voluto entrare nel mercato italiano significa che ci sono i margini e sicuramente non è una operazione kamikaze.

Io direi che è inutile dirsi sempre le stesse cose, altri utenti hanno spiegato il perché della sostenibilità di iliad. Vedremo in futuro.


Edit: Oggi tutti perdono in borsa, colpa del coronavirus. Dai una occhiata quanto perdono voda, Tim e i cinesi di 3.
 
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Ale24G ha detto:
 parlando a livello generale di TLC auspico un aumento dell'ARPU nei prossimi mesi (quantomeno da non essere gli ultimi in Europa). È da vedere con il tempo (ora è troppo presto) se la gestione e struttura aziendale di iliad le consente il mantenimento (se funziona, meglio).

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Auspicare un aumento dell'ARPU non ha senso se non contestualizzato e/o necessario. L'ARPU indica i ricavi medi per utente, non il margine di guadagno per utente. Attenzione. 
La compagnia A ha un ARPU di 14€ mentre la compagnia B ha un ARPU di 8€. Secondo il ragionamento che portate avanti su questo forum, la compagnia B fallisce, mentre la compagnia A va avanti. Ma non ha senso.
Infatti se la compagnia A spende in pubblicità ed altro per ogni utente 13€, con un margine di guadagno per utente pari a 1€, mentre quella B spende 4€ con un margine di guadagno di 4€, incassando per utente molti più soldi della compagnia A nonostante l'ARPU basso, la probabilità di fallire è più alta per la compagnia A piuttosto che la compagnia B. 

Come vedi il discorso non ha senso.

Iliad sostiene 1/4 dei costi delle altre Tlc italiane. Gli investimenti invece, dipendono dall'andamento dei gruppi, che sono composti da una serie di TLC che portano più o meno ricavi a seconda di come vanno nel loro territorio. Nel caso di Iliad, il Gruppo è in forte crescita/espansione, motivo per cui sono pronti a sborsare quasi 2 miliardi in Francia per il 5G e a continuare gli investimenti sulla rete in Italia.
 
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Yoshito93 ha detto:
Auspicare un aumento dell'ARPU non ha senso se non contestualizzato e/o necessario. L'ARPU indica i ricavi medi per utente, non il margine di guadagno per utente. Attenzione. 
La compagnia A ha un ARPU di 14€ mentre la compagnia B ha un ARPU di 8€. Secondo il ragionamento che portate avanti su questo forum, la compagnia B fallisce, mentre la compagnia A va avanti. Ma non ha senso.
Infatti se la compagnia A spende in pubblicità ed altro per ogni utente 13€, con un margine di guadagno per utente pari a 1€, mentre quella B spende 4€ con un margine di guadagno di 4€, incassando per utente molti più soldi della compagnia A nonostante l'ARPU basso, la probabilità di fallire è più alta per la compagnia A piuttosto che la compagnia B. 

Come vedi il discorso non ha senso.

Iliad sostiene 1/4 dei costi delle altre Tlc italiane. Gli investimenti invece, dipendono dall'andamento dei gruppi, che sono composti da una serie di TLC che portano più o meno ricavi a seconda di come vanno nel loro territorio. Nel caso di Iliad, il Gruppo è in forte crescita/espansione, motivo per cui sono pronti a sborsare quasi 2 miliardi in Francia per il 5G e a continuare gli investimenti sulla rete in Italia.

Confrontare i "vecchi gestori" con Iliad è molto difficile.
Iliad NON ha una rete vendita, NON ha propri CC, NON ha la rete fissa. Ed ha "appena" 2500 antenne da mantenere. (per me le antenne installate da anni è spente, non esistono)
In piu' ha "soli" 450 dipendenti, quindi una struttura sicuramente diversa e snella rispetto ai 3 big. 
Vedremo QUANDO avranno una rete mobile.
 
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ilblago81 ha detto:
Confrontare i "vecchi gestori" con Iliad è molto difficile.
Iliad NON ha una rete vendita, NON ha propri CC, NON ha la rete fissa. Ed ha "appena" 2500 antenne da mantenere. (per me le antenne installate da anni è spente, non esistono)
In piu' ha "soli" 450 dipendenti, quindi una struttura sicuramente diversa e snella rispetto ai 3 big. 
Vedremo QUANDO avranno una rete mobile.
La struttura aziendale che descrivi é voluta, probabilmente rimarrà sempre così, altrimenti é impossibile offrire offerte a quei livelli concorrenziali e mantenerle nel tempo intoccate

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Domandone ma 3 dopo 15 anni di attivita' quante antenne aveva ?  Io mi ricordo un numero attorno alle 4.000/5.000  circa in buona parte in tecnologia 3G .

Sul discorso numero dipendenti i 450 sono quelli diretto a livello indiretti saranno un'altro migliaio (tra Call Center e squadre che installano la rete )  quindi diciamo che un numero di 1500 persone e' compatibile con il numero di clienti che hanno attualmente e le necessita' di sviluppo della rete , come ho scritto l'unica a partire con un numero esagerato di dipendenti fu' Wind dove vennero trasferiti in maniera "volontaria" , passarono dal contratto elettrici ipertutelato a quello TLC con poche o nulle garanzie , tutti i dipendenti della struttura Enel di supporto alle TLC interne che da soli erano oltre un migliaio , il resto delle compagnie partirono sempre con pochi dipendenti , mi ricordo Omnitel che aveva 650 persone incluse quelle del Call Center , Blu idem stava attorno ai 8/900 . Poi come ho scritto 3 con il 10% del mercato era a un risicato utile ma aveva anche 2800 dipendenti Iliad dovrebbe mantenere la struttura leggera quindi con il 10% del mercato dovrebbe guadagnarci bene .......
 
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