mario123 ha detto:
Tutto giusto, ma intanto gli apparati Cisco Americani che ci ha spiato nel tempo come dimostrato da tante inchieste questi non li controlliamo?
Secondo me è giusto ma controlliamo tutto e non solo quelli Cinesi.
Huawei e Zte hanno sbagliato alla grande a non aprire prima centri di ricerca e produzione in Europa tenendo tutto in Cina secondo me.
La diversita' e' che con gli USA siamo alleati, siamo insieme nella NATO, le societa' americane le conosciamo da 70 anni, ci lavoriamo insieme e ci scambiamo segreti reciprocamente ecc. ecc. ecc., con la Cina no: secondo voi in Cina si fiderebbero ad usare apparecchiature USA per funzioni CRITICHE al posto delle loro? Il problema non si pone per via dell'economicita' delle loro, ma se si ponesse farebbero esattamente come sta facendo Trump.
Non e' lo spionaggio in se a preoccupare ma da parte di chi proviene per quello che poi ne potrebbe fare: il fatto che una pistola ce l'abbia un poliziotto o un militare o una guardia giurata e' un conto, che ce l'abbia uno "sconosciuto" un altro.
Le informazioni che una societa' americana o europea condivide con l'Italia o gli stati europei sono MOLTO maggiori e diverse da quello che condivide una societa' cinese (sono chiusissime, comandano solo cinesi, lo stato cinese mette becco in ogni questione ecc. ecc.): la necessita' di maggiori controlli dipende da questo, che non c'e' fiducia reciproca, le culture sono PROFONDAMENTE diverse e la prassi e' sempre stata quella di fregarsi a vicenda piuttosto che aiutarsi, per non parlare poi del tipo di controllo "poliziesco" che lo stato cinese utilizza nei confronti delle sue societa' (Amazon dalla cina e' scappato, google ha dovuto modificare il suo sistema di search per la cina, Microsoft idem, l'internet cinese e' controllato al punto che quello che puoi vedere o fare e' MOLTO diverso da quello che si puo' fare nel mondo "libero" ecc.ecc.).
Ciao
Claudio