alex.vt ha detto:
Rispondo a tutti e 2 al volo ,sui giochi ho il ragazzo che quando salta la linea dello studio con la Play si attacca al suo cellulare e continua a giocare on line , credo che giochi con fifa e roba del genere , ora non capendone nulla di giochi non so' se e' la stessa roba o se perde le partite per i millisecondi di ritardo innescati dal passare dal suo cellulare impiegato come Hot Spot ..... Cmq personalmente non capisco se uno in strada deve giocare o collegarsi come e' a casa , fra l'altro con un cazzabubbolo di max. 10" dove per vedere un film in HD bastano 5 Mbyte di banda , poi quando vedro' queste app omnivore mangia banda ne riparleremo , visto che anche i vari progetti di occhiali a realta' aumentata si sono rivelati flop clamorosi
Allora, il concetto qui è un poco diverso. Perchè per giocare online attualmente hai la tua console che elabora la grafica del gioco e tutto il resto, dopodichè devi solo trasmettere i dati di gioco al server che lo comunica all'altra console connessa online. Generalmente bastano 65 ms, per non laggare. Invece qui si parla di fare streaming interattivo di un gioco, ossia, il tuo computer/smartphone/tablet/smart tv ti mostra direttamente l'immagine a schermo senza elaborarla, l'elaborazione grafica viene fatta in tempo reale dai server Google, ti viene mandata e se giochi online rimandi le info al server che le comunica all'altro giocatore. E' un percorso un poco differente dal classico, molto più articolato e richiede una latenza bassa, intorno ai 25-30 ms almeno, che con la connessione fibra è facile avere, ma difficile da avere con un 4G+. Per questo entra in gioco il 5G. Infatti Google ha detto che per ora uscirà solo la versione per dispositivi di casa, poi farà l'app per smartphone, deduco che stia aspettando di sapere come viene implementato il 5G in Europa e nel mondo.
alex.vt ha detto:
Califan al di la' del discorso che le demo le hanno fatte guidando da remoto una vettura , la tecnologia che si sta' studiando per far colloquiare le auto tra loro e' basata su una sorta di rete Wi-Fi dove qualsiasi vettura entra nel raggio di un'altra comunica la propria posizione, velocita' e direzione e viceversa e i computer di bordo verificano se c'e' il rischio di collisione e prendono le decisioni conseguenti , sistema peraltro non nuovo visto che si usa da decenni in aeronautica e si chiama TCAS , lavora a 1.09 Ghz. , il tutto senza scomodare il 5G ........
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Qui invece, ti do una risposta un poco più articolata, visto che è il mio campo lavorativo (sono un ingegnere aerospaziale). Il sistema che stanno sviluppando sulle auto a guida autonoma è in realtà nuovo e completamente differente dal TCAS che hai citato come principio di funzionamento, motivo per cui il TCAS non necessita del 5G mentre loro si.
Il TCAS sostanzialmente è un sistema (per chi non lo sapesse) che serve ad evitare le collisioni in volo, è una sorta di radar di bordo che rileva la posizione nello spazio (quindi coordinate X,Y,Z) di altri velivoli approssimativamente vicini a quello dove il sistema è installato.
Il TCAS inoltre è dotato di un antenna direzionale e di una omnidirezionale che interroga le altre antenne degli altri velivoli sulla loro posizione e velocità di volo. Ovviamente non ha un range di trasmissione elevato (visto l'alta frequenza), ma quanto basta per tenere in sicurezza il velivolo da eventuali collisioni. Il sistema non è autonomo, ossia non prende decisioni autonome ma è il pilota ad intervenire manualmente nel momento in cui c'è un velivolo troppo vicino.
Ora come potete ben capire, inviando e ricevendo interrogazioni tramite onde, il sistema può funzionare senza l'uso del 5G o di qualunque altra connessione internet perchè in cielo non è che ci siano chissà quanti aerei. Generalmente nel loro spazio aereo, i piloti vedono rilevati dal TCAS 3-5 aerei al massimo a distanza di Km in linea d'aria e ad altitudini differenti anche. Inoltre in cielo non ci sono ostacoli come palazzi, che impediscono o riducono la trasmissione di segnale.
Ben diverso è il discorso delle auto a guida autonoma che necessitano per forza di una rete su cui elaborare le informazioni. Considerate quante auto viaggiano su un'autostrada a distanza di pochi metri, certe volte centimetri l'una dall'altra, come potrebbero inviare segnali radio tramite antenne rilevando la posizione di 25-30 auto in fila, tutte sullo stesso piano, tra avanti e dietro e nei lati senza incorrere in errori dovuti alla riflessione delle onde stesse o a cadute di segnale? Inoltre, ve la immaginate un'auto che monta 2 belle antenne sul cruscotto a mo di kit supercar? Per non parlare dei costi (un TCAS può arrivare a costare anche 30 mila €) e delle dimensioni (non sono sistemi piccolini e leggeri, richiedono molto lavoro di cablatura pure).
Per questo serve il 5G, con una rete di riferimento, ogni auto comunica la propria posizione e velocità con altissima precisione che senza incorrere in alcun tipo di errore di segnale, conoscerà in tempo reale la posizione di tutti i veicoli in strada con frequenze di aggiornamento molto elevate, prendendo le dovute precauzioni anti collisione in maniera autonoma e con un notevole risparmio in termine di spazio occupato e costi.
Come puoi vedere dunque, il sistema delle auto è un sistema completamente nuovo e diverso da quello usato in aviazione e necessita per forza del 5G.