centouno ha detto:
Non è che tutte le sfighe le abbiamo solo noi, giusto per chiarezza.
In questo caso il mio era un discorso puramente egoista. Nel senso che, dialogare con chi crede di sapere la "Verità" su tutto, quando nemmeno sa di cosa parla, non porta ad avere un dialogo costruttivo. La questione è sicuramente spinosa, ma io continuo a chiedermi per quale motivo ci debbano essere normative europee che fanno testo solo in alcuni contesti ed in altri no. E normative nazionali che hanno forza maggiore in alcuni contesti ed in altri vengono superate dalle normative europee.
Mi piacerebbe che, per questioni di questo tipo, ci fosse una legislazione snella, chiara, ed univocamente uniforme in tutti gli stati della UE.
Non è possibile che ogni Arpa abbia processi e procedure totalmente dissociati dalle altre. Ogni regione è un caso e caos a sé. Non ha senso. Proprio no.
Certe regolamentazioni non possono essere "ad interpretazione". E nelle aree di confine c'è da piangere, perché in base a dove copri, vai a doverti preoccupare di come legge le misure quell'ARPA piuttosto che l'altra.
Alex_easy ha detto:
si lamentino che il 5G sia dannoso per la salute, ma non hanno capito oramai siamo immersi nelle onde elettromagnetiche.
Il punto è che gli ignoranti "leggono" 5G e pensano automaticamente che debba essere qualcosa di nuovo.
Dal punto di vista elettromagnetico, le leggi quelle sono. Le potenze sono ridicole. Le onde millimetriche che fanno paura, hanno un indice di abbattimento del segnale che bastano un po' di foglie di un albero per vederne l'effetto. Poi si lamentano che non esistono studi sugli effetti e su cosa succede con il 5G.
Ed è questo il problema, questa è una fake news. Ma tanto, a chi interessa come stanno davvero le cose?