Strano comunque, guardando la mappa in rilievo del territorio dovresti ricevere perlomeno un segnale Wind3 discreto outdoor dalla 416042 perchè c'è visibilità in linea d'aria.
P.S. bel panorama dal tuo paese, ho visto alcune foto.
Un segnale, discreto, arriva; basta andare però indoor per perdere qualsiasi tipo di copertura; in più, ampie zone del paese (ad es. la piazza, la strada nazionale etc) vedono dei buchi di copertura 4G e talvolta anche 3G/2G. La BTS purtroppo, diversamente da TIM, irradia un segnale la cui direzione è perpendicolare, più che al centro abitato, alla zona fuori dal centro (le campagne, sostanzialmente).
Per il panorama, grazie! Forse è l'unica cosa bella della zona, ma non essendo valorizzato attivamente...
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Gli arancioni sono un operatore strano in fatto di logica. Qui da me hanno un buco enorme, eppure se ne fregano da sempre. Inutile dire che in tale zona ci sono sia tim che vodafone, entrambi con 2 bts in coabitazione. Quella a cui sono (ero) sempre collegato io, è la 420193, che oltretutto viene sparata a distanza abissali. Risultato: sempre congestionata, e da un paio di mesi b3 indoor completamente piantata a qualsiasi ora, giorno e notte. Avendo iliad, quando mi butta là sopra puoi immaginare il pianto... O ti metti vicino la finestra, o aspetti di ritornare sulla rete proprietaria
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C'è da dire anche che pure gli altri due non se la passano benissimo, in casa da me. Tim arriva da una b20 ad oltre 2 km, congestionatissima. Vodafone pure peggio, nonostante ne abbia due più vicine. In pratica se pure iliad un giorno dovesse decidere di iniziare a rompere, sono fregato
Per quanto fastidioso, "meglio" avere una rete seppur satura, su cui almeno la fonia funziona, piuttosto che non avere nessun segnale di sorta
Comunque il numero di impianti non è proprio trascurabile, per quanto ci sia il buco in mezzo, ma sembrano comunque disposti in modo omogeneo lungo tutta la "circonferenza"/forma della città.
Per la B3 satura, all'università alcuni miei colleghi ne sanno qualcosina...
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Penso che le situazioni però vadano contestualizzate. Nel caso di Carife può essere che il gestore non abbia interesse ad ampliare la rete, essendo un comune piuttosto piccolo e dove rubare utenti tali da giustificare il costo di un nuovo impianto non è semplice. Nel tuo caso invece, come purtroppo in molti specie nell'hinterland di Napoli e Caserta, sicuramente ci sono problemi autorizzativi, con i comuni che ostacolano in tutto e per tutto i gestori con lotte continue a suon di ordinanze, dinieghi, ricorsi etc...
Quello che allora mi chiedo è perché a San Nicola Baronia (che tra l'altro conta meno abitanti, almeno su carta, di Carife) ha avuto senso metterla.
L'unica differenza è che, a San Nicola, non c'è mai stata una BTS nel paese (alla stregua di 76804 per VF a Carife), ma arriva comunque un ottimo segnale da 76778 (infatti, da alcune stime che son riuscito a fare grazie amici in quel paese, tutti quanti sono su VF o TIM e relativi virtuali). Anche qui, W3 non ha mai rappresentato un'eccellenza e ha sempre faticato a strappare una fetta, anche minima, di utenza.
Poi mi sento di fare una considerazione, da prima persona che in queste zone ci è nato e cresciuto: al di là dei limiti CEM e compagnia cantante (penso anche al fatto che non sono delle zone - spesso - che necessitano di grossa tutela di patrimoni o paesaggi e, sicuramente, non sarà un'antenna del telefono a rovinare tutto), sono queste piccolezze a farmi affermare, da uno che questa realtà l'ha vissuta su base quotidiana, che sono zone che un futuro non lo vogliono. Ma penso che finiremo OT parlandone.
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Davvero begli scorci dell'entroterra.
Una domanda. In una vecchia foto on line si vede un campanile alto che nelle immagini recenti risulta abbassato. È stato a causa del terremoto irpino?
Grazie!
Premettendo che sono abbastanza più giovane per ricordare o aver vissuto il dramma dell'Ottanta, parlando con alcuni appassionati di storia in paese, posso affermare con una discreta sicurezza che sì, è frutto proprio del terremoto. Infatti, anche la chiesa madre (ai piedi di quel che resta del campanile), così come il convento più su, hanno subito vari danni nei terremoti che, nel corso dei secoli, si sono susseguiti (proprio il convento subì gravi danni in occasione di un terremoto nel Settecento). Purtroppo la paura dei terremoti è molto sentita da queste parti, essendo comunque una zona con una discreta attività sismica.