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Vodafone, l'Internet mobile viaggia sopra i 40 Mega. E triplicherà nel 2013
Sono Roma e Milano le due prime culle della banda larghissima in mobilità. Poi, da marzo, la possibilità di navigare on line da dispositivo mobile a una velocità massima di 43,2 Megabit per secondo, una velocità doppia rispetto a quella attualmente garantita dall’offerta di mobile Internet dell’operatore, sarà estesa a complessive città italiane. Questa la promessa che Vodafone ha ufficializzato oggi annunciando alla stampa la “road map” attraverso la quale intende far evolvere le proprie reti dall’attuale tecnologia 3,5G Hspa+ (High Speed Packet Access) all’Lte (Long Term Evolution), attualmente in fase di sviluppo. Nella corsa verso i servizi di quarta generazione, da Vodafone arriva quindi una forte accelerata sulle capacità delle infrastrutture di rete esistenti, con l’intenzione (evidente) di rispondere in modo adeguato alle maggiori esigenze di banda disponibile legate ai crescenti volumi del traffico dati su mobile. A beneficiare in anteprima del lancio dei servizi a 43,2 Mbps e delle nuove “Internet Key” realizzate per questa tecnologia, ha spiegato la società in una nota, sarà una selezione di clienti privati e aziendali, che faranno quindi da veri e propri tester sul campo n vista del lancio commerciale previsto per aprile. Il vantaggio che Vodafone assicura ai propri utenti è ben noto: navigazione on line più veloce, maggiori prestazioni sia in fase di download che in upload dei contenuti audio-video (anche in alta definizione) e una migliore qualità nella fruizione dei servizi interattivi.
Sulla carta il salto in avanti tecnologico è evidente e indiscutibili sono anche i benefici operativi per gli utenti. Resta però il fatto che la velocità di punta di cui sopra è solo teorica e ad approfittare della mega banda sono solo pochi eletti, tanto che la velocità media per cliente in condizioni standard si ferma fra i sei e i 10 Megabit. Chi però, ancora oggi, invece vive o lavora in aree non coperte adeguatamente dai ponti radio mobili può sì dotarsi di chiavette e terminali di ultima generazione ma non evitare il rischio di usufruire di capacità in download di poche centinaia di Kbps al secondo, quando va bene. Sul fatto che le reti Lte garantiranno nell’immediato futuro prestazioni comparabili a quelle delle reti fisse e con una migliore resa energetica non si discute; il punto è quanti degli utenti con in tasca uno smartphone, un tablet o un pc portatile connesso alla rete mobile possono e potranno effettivamente beneficiare di queste prestazioni.
In casa Vodafone sono ovviamente convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e in tal senso sono arrivate assicurazioni anche circa i lavori in corso del progetto “1000 Comuni” avviato a dicembre per coprire le aree italiane ancora soggette a divario digitale. È stato in proposito lo stesso Amministratore Delegato Paolo Bertoluzzo a confermare che il piano di investimenti da un miliardo di euro per portare la banda larga in mobilità in tutto il Paese ha avuto un’accelerazione e al momento sono una trentina i centri “cablati” dall’operatore con una velocità di connessione minima di due Mbps. L’intento è quello di portare ogni giorno a un Comune italiano il broadband mobile nel segno dello slogan, rimarcato da Bertoluzzo, “portare Internet a tutti e ovunque”. Nella “road map” che porterà, nel 2013, il mobile Internet a velocità in download da 1 Gigabit, Vodafone ha segnato, dopo quella di oggi dei 43,2 Megabit per secondo, una tappa intermedia, per il 2012: fra un anno dovremmo navigare in Rete dal computer portatile a una velocità massima di 84 Mbps con prestazioni medie comprese fra i 10 e 15 Mbps. Sempre che non si viva o lavori nelle aree non coperte adeguatamente.
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http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...net-mobile-viaggia-161950.shtml?uuid=Aa46jh3C
Sono Roma e Milano le due prime culle della banda larghissima in mobilità. Poi, da marzo, la possibilità di navigare on line da dispositivo mobile a una velocità massima di 43,2 Megabit per secondo, una velocità doppia rispetto a quella attualmente garantita dall’offerta di mobile Internet dell’operatore, sarà estesa a complessive città italiane. Questa la promessa che Vodafone ha ufficializzato oggi annunciando alla stampa la “road map” attraverso la quale intende far evolvere le proprie reti dall’attuale tecnologia 3,5G Hspa+ (High Speed Packet Access) all’Lte (Long Term Evolution), attualmente in fase di sviluppo. Nella corsa verso i servizi di quarta generazione, da Vodafone arriva quindi una forte accelerata sulle capacità delle infrastrutture di rete esistenti, con l’intenzione (evidente) di rispondere in modo adeguato alle maggiori esigenze di banda disponibile legate ai crescenti volumi del traffico dati su mobile. A beneficiare in anteprima del lancio dei servizi a 43,2 Mbps e delle nuove “Internet Key” realizzate per questa tecnologia, ha spiegato la società in una nota, sarà una selezione di clienti privati e aziendali, che faranno quindi da veri e propri tester sul campo n vista del lancio commerciale previsto per aprile. Il vantaggio che Vodafone assicura ai propri utenti è ben noto: navigazione on line più veloce, maggiori prestazioni sia in fase di download che in upload dei contenuti audio-video (anche in alta definizione) e una migliore qualità nella fruizione dei servizi interattivi.
Sulla carta il salto in avanti tecnologico è evidente e indiscutibili sono anche i benefici operativi per gli utenti. Resta però il fatto che la velocità di punta di cui sopra è solo teorica e ad approfittare della mega banda sono solo pochi eletti, tanto che la velocità media per cliente in condizioni standard si ferma fra i sei e i 10 Megabit. Chi però, ancora oggi, invece vive o lavora in aree non coperte adeguatamente dai ponti radio mobili può sì dotarsi di chiavette e terminali di ultima generazione ma non evitare il rischio di usufruire di capacità in download di poche centinaia di Kbps al secondo, quando va bene. Sul fatto che le reti Lte garantiranno nell’immediato futuro prestazioni comparabili a quelle delle reti fisse e con una migliore resa energetica non si discute; il punto è quanti degli utenti con in tasca uno smartphone, un tablet o un pc portatile connesso alla rete mobile possono e potranno effettivamente beneficiare di queste prestazioni.
In casa Vodafone sono ovviamente convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e in tal senso sono arrivate assicurazioni anche circa i lavori in corso del progetto “1000 Comuni” avviato a dicembre per coprire le aree italiane ancora soggette a divario digitale. È stato in proposito lo stesso Amministratore Delegato Paolo Bertoluzzo a confermare che il piano di investimenti da un miliardo di euro per portare la banda larga in mobilità in tutto il Paese ha avuto un’accelerazione e al momento sono una trentina i centri “cablati” dall’operatore con una velocità di connessione minima di due Mbps. L’intento è quello di portare ogni giorno a un Comune italiano il broadband mobile nel segno dello slogan, rimarcato da Bertoluzzo, “portare Internet a tutti e ovunque”. Nella “road map” che porterà, nel 2013, il mobile Internet a velocità in download da 1 Gigabit, Vodafone ha segnato, dopo quella di oggi dei 43,2 Megabit per secondo, una tappa intermedia, per il 2012: fra un anno dovremmo navigare in Rete dal computer portatile a una velocità massima di 84 Mbps con prestazioni medie comprese fra i 10 e 15 Mbps. Sempre che non si viva o lavori nelle aree non coperte adeguatamente.
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http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...net-mobile-viaggia-161950.shtml?uuid=Aa46jh3C