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Tecnologo3000 ha detto:
Beh. le scremature sono già comiciate, e voci di corridoio stanno già calcolando di poter tagliare circa 3/4 mila persone (esternalizzare i CC che tanto sono già anche in Romania e Albania), alcune attività sono state trasferite in Belgio (bye bye Italia) e i tecnici che sono in lista di partenza per chi li compra a peso (parte dell'attività è già in mano a terzi).
Ultima cosa.. i centri di gestione della rete, che sono molto richiesti dai fornitori.. ma che potrebbero entrare adesso, in una fase di riorganizzazione più ampia, come fece Vodafone anni fa con centri di gestione su base internazionale e quello che restava localizzato, tutto in mano a fornitori (bye bye Italia e bye bye lavoro..).
Vedremo cosa accadrà.. e chi terrà in piedi il baraccone.. che già adesso sta in piedi per miracolo.. e le persone che stanno facendo i miracoli, hanno le batterie scariche.. molto scariche
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Alla fine gli egiziani conteranno ancora qualcosa?
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keyfaiv ha detto:Beh. le scremature sono già comiciate, e voci di corridoio stanno già calcolando di poter tagliare circa 3/4 mila persone (esternalizzare i CC che tanto sono già anche in Romania e Albania), alcune attività sono state trasferite in Belgio (bye bye Italia) e i tecnici che sono in lista di partenza per chi li compra a peso (parte dell'attività è già in mano a terzi).
Ultima cosa.. i centri di gestione della rete, che sono molto richiesti dai fornitori.. ma che potrebbero entrare adesso, in una fase di riorganizzazione più ampia, come fece Vodafone anni fa con centri di gestione su base internazionale e quello che restava localizzato, tutto in mano a fornitori (bye bye Italia e bye bye lavoro..).
Vedremo cosa accadrà.. e chi terrà in piedi il baraccone.. che già adesso sta in piedi per miracolo.. e le persone che stanno facendo i miracoli, hanno le batterie scariche.. molto scariche
Ammazza... m'immaginavo non fosse "piacevole", ma un'ecatombe a questo modo... mi dispiace per i dipendenti e le loro famiglie!
Quindi a Wind, di italiano, è rimasta praticamente quasi solo la storia, giusto?
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Tecnologo3000 ha detto:
Beh, di solito si lascia a casa gente quando c'è una fusione tra due società che hanno sedi operative vicine o simili...
dubito che una fusione tra una società con sede a Roma, ed una con sede a Mosca possa sortire qualche effetto... ma forse hai ragione, mai dire mai a sto mondo...
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keyfaiv ha detto:Beh. le scremature sono già comiciate, e voci di corridoio stanno già calcolando di poter tagliare circa 3/4 mila persone (esternalizzare i CC che tanto sono già anche in Romania e Albania), alcune attività sono state trasferite in Belgio (bye bye Italia) e i tecnici che sono in lista di partenza per chi li compra a peso (parte dell'attività è già in mano a terzi).
Ultima cosa.. i centri di gestione della rete, che sono molto richiesti dai fornitori.. ma che potrebbero entrare adesso, in una fase di riorganizzazione più ampia, come fece Vodafone anni fa con centri di gestione su base internazionale e quello che restava localizzato, tutto in mano a fornitori (bye bye Italia e bye bye lavoro..).
Vedremo cosa accadrà.. e chi terrà in piedi il baraccone.. che già adesso sta in piedi per miracolo.. e le persone che stanno facendo i miracoli, hanno le batterie scariche.. molto scariche
Beh guarda discorsi molto simili si facevano anche quando arrivarono gli egiziani. Mi ricordo che si paventava di svuotare Wind di tutto tranne che del marketing...
In effetti qualcosa è stato fatto, purtroppo ci sono state esternalizzazioni ed abbiamo più volte sottolineato come sia stupido mantenere in piedi una società che contiene solo i soldi, dando in gestione tutte le attività fuori.
Sappiamo anche che la tendenza del mondo della finanza, è invece proprio questa (più una cosa è stupida, più il mondo della finanza ci si butta a pesce)...
Però rispetto a quel che si paventava anni fa, non mi pare la situazione sia degenerata così tanto, magari anche stavolta sarà così... magari i numeri che hai fornito sono un po' pessimistici... almeno voglio sperare (anche per voi)
Windisti
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keyfaiv ha detto:
Da esterno posso dire che se non fossero arrivati loro saremmo ancora i un mare di me+++ in mano all' enel con un gestore agonizzante o già spartito....
Penso sia migliorato tutto sotto tutti i punti di vista da quando è arrivato l' egiziano... dall' appeal, dall' immagine, dalla rete, dai servizi, dalla svecchiata generale...
Poi per il fatto del personale immagino ci siano stati tagli..... ma li non posso esprimermi...
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eXtasy ha detto:
Dall'interno posso dire che con Enel Dentro si stava meglio, perché c'erano le risorse e c'era maggiore forza economica e politica, mentre senza Enel ci si è trovati con Enel contro (e la cosa è una cosa molto pesante) che è un cliente che ti fa morire a botta di penali a molti zeri ed in balia dei fornitori.. da fuori le cose sembrano meglio, da dentro non direi.
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Winston Smith ha detto:
Vero e se non lo hanno fatto non è perché non hanno voluto, ma perché nessuno ha comprato le persone che volevano vendere.
Ricordate il megaprogetto torri? erano incluse 1500 persone ma nessuno ha comprato alla cifra richiesta.. quando sono arrivati gli egiziani i dipendenti erano poco meno di 11.000 ed oggi sono 6.000.. dici che un buon 40% di persone in meno sia poco come scrematura?
Ci sono interi reparti altamente critici che hanno solo il responsabile che è di Wind, tutto il resto sono consulenti esterni pagati a prestazione.
Il problema è che più gente va via e più vengono esportate attività.. bisogna vedere se anche i nuovi capi la penseranno così..
Io sposto un attimo l'argomento su una considerazione che accennai qui mesi fa. Quanto know-how tecnico hanno i russi? Telenor certamente è tecnicamente di alto profilo tecnico.
Ma i russi? Nel loro mercato la fa da padrone ancora il GSM; hanno certamente milioni di clienti ma riusciranno ad interpretare le esigenze di un mercato dove c'è molta crescita tecnica come il nostro? Sia chiaro, non sto dicendo che il nostro mercato ha una base di clientela tecnicamente evoluta quanto piuttosto che l'Italia, visto la densità cellulari-abitanti, è considerata dai competitor presenti un mercato dove lanciare tecnologie di ogni sorta (alcune anche decisamente fallimentari come il DVB-H tanto per dirne una). I test di LTE sono in corso.
Insomma, la sfida per Vimpelcom, senza il supporto di Telenor, sarà quella di mostrare di saper tener testa anche sul fattore tecnico in un mercato radicalmente nuovo per loro.
Magari poi nel breve termine Telenor una mano può sempre darla....
Ma i russi? Nel loro mercato la fa da padrone ancora il GSM; hanno certamente milioni di clienti ma riusciranno ad interpretare le esigenze di un mercato dove c'è molta crescita tecnica come il nostro? Sia chiaro, non sto dicendo che il nostro mercato ha una base di clientela tecnicamente evoluta quanto piuttosto che l'Italia, visto la densità cellulari-abitanti, è considerata dai competitor presenti un mercato dove lanciare tecnologie di ogni sorta (alcune anche decisamente fallimentari come il DVB-H tanto per dirne una). I test di LTE sono in corso.
Insomma, la sfida per Vimpelcom, senza il supporto di Telenor, sarà quella di mostrare di saper tener testa anche sul fattore tecnico in un mercato radicalmente nuovo per loro.
Magari poi nel breve termine Telenor una mano può sempre darla....
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Ma non possono darla gli egiziani la mano?
Gli egiziani? Beh io credo che il brutto di questa fusione-vendita-acquisto o quello che è sia proprio nel fatto che Telenor resti distante dall'affare. Oramai però non c'è altro da fare; il banco di prova per i russi è arrivato. Hanno comprato Wind, ora mostrino le loro capacità tecniche al mercato.Punto Arancione 1979 ha detto:
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keyfaiv ha detto:Vero e se non lo hanno fatto non è perché non hanno voluto, ma perché nessuno ha comprato le persone che volevano vendere.
Ricordate il megaprogetto torri? erano incluse 1500 persone ma nessuno ha comprato alla cifra richiesta.. quando sono arrivati gli egiziani i dipendenti erano poco meno di 11.000 ed oggi sono 6.000.. dici che un buon 40% di persone in meno sia poco come scrematura?
Ci sono interi reparti altamente critici che hanno solo il responsabile che è di Wind, tutto il resto sono consulenti esterni pagati a prestazione.
Il problema è che più gente va via e più vengono esportate attività.. bisogna vedere se anche i nuovi capi la penseranno così..
ok, ma occorre anche essere realisti... è un bella scrematura, ma una azienda come Wind con 11mila dipendanti non sta in piedi molto... è brutto da dire, ma lo sai benissimo anche tu che è così...
Si può concordare che spesso le cose siano portate all'estremo opposto...
Se poi ti aggiungo una cosa che sai bene, ovvero che questa tendenza è molto spinta in tantissime realtà aziendali, e perfino in alcune realtà pubbliche (io lavoro in un ente pubblico di controllo ambientale, e se ti dico che alcune attività di controllo sono date fuori a privati, spesso anche cose molto delicate come i laboratori, che dici?)
Purtroppo è una tendenza che io non condivido, ma pare sia inarrestabile e diffusa, al momento...
So di non averti tranquillizzato, ma io non farei molto conto che i nuovi proprietari ragionino in modo molto diverso...
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Winston Smith ha detto:
Solo due cose:
Le persone perse da Wind servivano. Ma servivano in altri contesti ben diversi dal dove le hanno segate. Cmq sia è arrivata conferma ufficiosa che sia Wind che Tim/Telecom stanno aspettando di vedere come andranno le cose per il gruppo Vodafone che sta esternalizzando quasi tutto. Si prendono un anno di tempo per vedere se il progetto di Vodafone è redditizio e poi decideranno se esternalizzare tutto. Sarà molto interessante vedere come e se sopravvivranno ad una gestione esterne della struttura reale del lavoro.. amen.. vorrà dire che forse riuscirò a compramela io con qualche euro..
DD
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E Vodafone come fa a mantenere una qualità cosi elevata di servizio esternalizzando tutto (che poi tutto cosa vuol dire?).
La rete continuo a trovarla ottima, il 190 idem, e mi sembrava di aver letto che a differenza di altri non hanno portato i call center fuori Italia.
La rete continuo a trovarla ottima, il 190 idem, e mi sembrava di aver letto che a differenza di altri non hanno portato i call center fuori Italia.
andrea86 ha detto:
Il rischio delle esternalizzazioni folli può essere molto alto: se non condotte bene, la percezione dell'utente finale sul mercato della società esternalizzante può sensibilmente variare.
Le esternalizzazioni portano sicuramente vantaggi economici e creano società molto snelle nell'organico e nella struttura...se gestite male però possono rivelarsi un danno totale. Esternalizzare comunicando il valore aggiunto (reale o meno, non voglio entrare in questo discorso) che distingue Vodafone sarà un'impresa davvero complicata.
Infine, spezzando totalmente un'azienda, non si può neppure più dar linfa allo spirito comune, all'interazione fra reparti, ad una visione globale. Seppure con costi differenti, è più facile ad esempio formare il proprio settore di call center, capire cosa non va piuttosto che sostituire la società che lo gestisce per scarsi risultati, come se fosse un banale plugin di un browser.