
Benvenuti all’edizione del sabato di TLCworld News a Pranzo, in diretta da un tavolo all’aperto baciato dal sole, tra insalate fresche, pane croccante e connessioni ad alta velocità.
Il piatto forte oggi arriva dal cuore dell’Europa: Vodafone e Telefónica hanno annunciato l’estensione del loro accordo di RAN sharing in Regno Unito e Spagna. In UK, la joint venture Cornerstone verrà potenziata per ridurre la duplicazione della rete nelle aree meno redditizie, mentre in Spagna i due operatori coopereranno per accelerare il rollout 5G in aree rurali. Il modello prevede condivisione attiva e passiva, ma ognuno manterrà la propria indipendenza commerciale.
Perché conta: è la dimostrazione che l’efficienza infrastrutturale si può ottenere senza compromettere la competizione, una lezione preziosa per i mercati ad alta densità come quello italiano.
Spostandoci verso Est, la Thailandia ha compiuto un importante passo avanti: l’operatore AIS ha acceso 150 nuove celle 5G SA in modalità Dynamic Spectrum Sharing. Il deployment sfrutta la frequenza 2600 MHz e integra funzionalità edge per il supporto a ospedali e scuole.
Perché conta: 5G SA non è solo per l’industria, ma può davvero fare la differenza nei servizi pubblici, specie in aree dove la fibra è ancora un miraggio.
Negli Stati Uniti, AT&T ha siglato un contratto con MediaTek per testare il modem M90 in contesti FWA residenziali. I primi prototipi CPE mostrano prestazioni paragonabili alla fibra nei benchmark indoor, con latenze inferiori ai 10 ms.
Perché conta: se il M90 mantiene le promesse, le soluzioni FWA potrebbero diventare credibili alternative alla FTTH in mercati suburbani.
Infine, segnaliamo che TIM ha pubblicato i dati aggiornati sulla copertura VoLTE, che ora supera il 96% del territorio nazionale, con supporto esteso a dispositivi M2M grazie a un aggiornamento del profilo IMS sviluppato con Ericsson.
Perché conta: la voce non è affatto morta, e anzi torna centrale nell’era 5G, dove conta affidabilità anche su dispositivi “non umani”.