
Ne abbiamo parlato nella rassegna stampa della mattina , approfondiamo con un focus dedicato .
In un comunicato diffuso da Safaricom il 24 maggio 2025, l’operatore ha annunciato di aver acceso 200 nuove celle 5G in modalità ibrida NSA/SA, estendendo il servizio a diverse scuole rurali e cliniche mediante l’impiego di terminali CPE di ZTE e Huawei. Questo intervento si inserisce nella strategia di copertura universale del Paese, con l’obiettivo di colmare il divario digitale nelle aree meno servite.
Safaricom ha iniziato i test per il 5G nel marzo 2021, attivando inizialmente 35 siti a Nairobi, Kisumu, Kisii, Kakamega e Mombasa, e prevedendo di raggiungere 200 siti entro marzo 2023 . Il lancio commerciale del servizio avvenne il 31 ottobre 2022, quando divenne il primo operatore in Africa orientale a offrire connettività 5G Wi-Fi per utenze retail e business . Con l’attivazione di ulteriori 200 celle a maggio 2025, Safaricom porta a compimento la fase iniziale del suo piano di espansione, consolidando la presenza del 5G anche nelle contee rurali.
Architettura ibrida NSA/SA
La soluzione ibrida adottata da Safaricom sfrutta sia la modalità Non-Standalone (NSA), che usufruisce della rete di controllo LTE esistente, sia la modalità Standalone (SA), che impiega un core di rete 5G dedicato per funzioni avanzate come bassa latenza e network slicing . Questa doppia modalità consente un time-to-market rapido (grazie alla NSA) e, al contempo, il pieno sfruttamento delle potenzialità del 5G nativo (grazie alla SA), facilitando la transizione verso servizi evoluti come l’ultra-reliable low-latency communications (URLLC) e il massive IoT.

Dispositivi per l’accesso fisso: ZTE e Huawei CPE
Per portare la banda larga 5G all’interno di edifici scolastici e clinici, Safaricom ha scelto soluzioni FWA (Fixed Wireless Access) basate sui CPE ZTE MC801A e Huawei 5G CPE Pro 2.
Il ZTE MC801A supporta sia le reti 5G NSA sia SA, integra Wi-Fi 6 e, grazie all’algoritmo “Smart ANT”, seleziona automaticamente i segnali migliori per garantire connettività stabile . Il Huawei 5G CPE Pro 2 utilizza il chipset Balong 5000, offre velocità teoriche fino a 3,6 Gbps in downlink e supporta anch’esso le modalità NSA/SA, insieme a funzionalità avanzate di Wi-Fi 6 Plus per coprire ampi spazi interni .

Impatto su istruzione e sanità nelle aree rurali
Secondo il rapporto Partner2Connect dell’ITU, il potenziamento delle reti broadband ha già permesso di connettere numerose scuole rurali, migliorando l’accesso a risorse didattiche digitali, e di garantire connettività ai centri sanitari, favorendo telemedicina e formazione del personale sanitario . Nel caso di Safaricom, l’implementazione FWA 5G nelle scuole consente di superare i vincoli infrastrutturali legati all’assenza di fibra, offrendo velocità multi-gigabit e latenze inferiori a 20 ms, caratteristiche fondamentali per piattaforme di e-learning e applicazioni interattive .
Partnership e investimenti mirati
L’iniziativa si basa su un modello di partnership pubblico-privato: Safaricom ha collaborato con i ministeri dell’Istruzione e della Salute del Kenya per individuare le strutture prioritarie, mentre vendor tecnologici come ZTE e Huawei hanno fornito le soluzioni radio e i terminali utente. A supporto dell’intervento, la Communications Authority of Kenya ha messo a disposizione spettro nelle bande mid-band, garantendo le risorse radio necessarie alla copertura 5G nei luoghi selezionati . Inoltre, progetti analoghi condotti con partner satellitari – ad esempio l’accordo con Intelsat per l’espansione della copertura LTE nelle zone più remote – dimostrano l’approccio multi-tecnologia di Safaricom nel raggiungere la “last mile” .

Prospettive future
Guardando avanti, Safaricom prevede di estendere la copertura 5G a 800 siti entro la fine di marzo 2024, includendo un’ulteriore crescita nelle aree urbane secondarie e nei corridoi economici regionali . Il passaggio a un’architettura SA pura permetterà di abilitare appieno il network slicing, necessario alla realizzazione di piattaforme smart city, automazione industriale e servizi critici come la guida autonoma. Con queste iniziative, il Kenya si pone come esempio per il continente africano, dimostrando che investimenti mirati e collaborazione tra pubblico e privato possono accelerare l’adozione del 5G al servizio dello sviluppo socio-economico.
