
Da Madrid il 5G Advanced si mette alla prova: Telefónica, Orange, MediaTek ed Ericsson in prima linea. 🌇📶
È l’ora di TLCworld News a Cena, e questa domenica ci troviamo idealmente a Madrid, tra le luci aranciate del tramonto e il profumo di tortilla appena servita.
La protagonista della giornata è proprio Telefónica, che ha dato ufficialmente il via ai test sul campo del 5G Advanced in collaborazione con ZTE, nel cuore della capitale spagnola. L’esperimento avviene in uno degli snodi più trafficati del trasporto urbano – la metropolitana – e si concentra su scenari d’uso come uplink ultraveloce, trasmissione di contenuti AR/VR e sensoristica industriale. Il nodo attivato integra algoritmi di scheduling dinamico e tecnologie Massive MIMO con beamforming avanzato. L’obiettivo è dimostrare che il 5G può diventare un’infrastruttura realmente “adattiva”, capace di rispondere in tempo reale al tipo di traffico, all’orario e persino al profilo dell’utente connesso.
Sempre in Spagna, arriva un altro segnale importante dal fronte reti: Orange Espana ha ampliato la propria rete 5G SA nelle città di Valencia, Siviglia e Bilbao, sfruttando l’architettura dual-mode NSA/SA per garantire maggiore resilienza. Il focus è sulla copertura indoor per ambienti pubblici, come centri commerciali e ospedali, dove la qualità del segnale resta ancora una sfida. Con questi upgrade, Orange vuole posizionarsi come partner preferito per i servizi verticali di nuova generazione: e-health, smart retail, digital signage.
Intanto sul fronte chip, MediaTek ha annunciato che i suoi modem M80 sono ora ufficialmente certificati da Vodafone Group per l’uso su reti SA europee, incluso il supporto slicing. È una mossa che apre le porte all’integrazione di MediaTek anche su dispositivi professionali e industriali, un segmento finora dominato da Qualcomm.
E sempre in Europa, Ericsson ha presentato un nuovo modulo radio compatto per Open RAN che integra Massive MIMO e AI per auto-tuning dei parametri in ambienti urbani complessi. Il dispositivo è già in test a Stoccolma e Londra e punta a ridurre il TCO del deployment urbano..
