Molto interessante:
Due opzioni al vaglio per le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2029. Lasorella: “Servono regole semplici e chiare anche per le pmi"
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L’Agcom ha avviato
una nuova consultazione pubblica sulle frequenze mobili in scadenza il 31 dicembre 2029, proponendo due opzioni.
La prima è
un modello misto che riguarda le bande 800 MHz, 900 MHz, 1800 MHz, 2.1 GHz, 2.6 GHz, 3.4-3.6 GHz e banda L:
una parte verrebbe prorogata automaticamente fino al 2037 (rinnovabili per altri 12 anni),
un’altra rinnovata con nuovi obblighi, e il resto
messo a gara (con asta o beauty contest), aperta anche a Iliad e nuovi entranti, con diritti d’uso di 15 anni prorogabili di cinque. I nuovi obblighi prevedono
copertura 5G con velocità minime di 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink nelle ore di punta.
La
seconda opzione prevede
un rinnovo secco fino al 2037 per tutte le frequenze, ma vincolato
a reti 5G standalone e a requisiti rigorosi su copertura (inclusi territori rurali, turistici, montani e infrastrutture di trasporto). Gli operatori (
Tim, Fastweb+Vodafone, WindTre) dovrebbero garantire accesso equo a
Iliad, operatori virtuali e service provider. Per la banda 28 GHz, usata per Fwa e servizi satellitari, è prevista una proroga senza nuovi obblighi fino al 2037.