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Trattasi di un banale casino di roaming nelle zone di confine....e ci voleva tanto?
Scusate, giuro che non ne sparo più....
 
Windisti
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Ed ecco la soluzione del quizzone. Sinceramente pensavo foste in grado di rispondere.

Domanda: cosa e’ accaduto?
Risposta: qualcuno ha cominciato ad utilizzare l’HSDPA (qualcuno l'ha scritto dopo l'indizio finale)

Risposta molto semplice quindi. Da cosa lo poteva dedurre? Da vari indizi. Eccoli, con le delucidazioni del caso.

1) Al tempo t0 la potenza complessiva (RSSI) ricevuta sulle due portanti e’ sostanzialmente identica

2) I valori di RSSI sono molto buoni (molto lontano quindi dalla soglia di rumore termico che vi ricordo e’ circa -100 dBm)

3) Il valore di Ec/Io (Ec) e’ ottimo e pari a -3/-4 dB  vi ricordo che l’Ec nel net-monitor indica il rapporto tra la potenza ricevuta dal canale “pilota” CPICH (nel GSM lil canale di riferimento sarebbe il BCCH) e l’interferenza complessiva in banda.
In buona sostanza avere un rapporto di -3 dB significa che la potenza ricevuta dal canale “pilota” e’ circa meta’ della potenza complessiva ricevuta. L’altra meta’ in questo caso e’ dovuta agli altri canali di controllo che vengono sempre irradiati insieme al pilota

Le condizioni 2 e 3 ci dicono in maniera inequivocabile che il terminale si trova in condizione molto buone, probabilmente vicino al sito (ma non e’ condizione necessaria) e sicuramente la cella e’ “isolata”, ovvero non sono ricevute altre celle (che sarebbero interferenti e farebbero diminuire ll valore di Ec)

4) Al tempo t1 la potenza ricevuta sulla seconda portante (10813) aumenta improvvisamente di 7 dB rispetto a quella ricevuta sulla prima portante, cioe’ aumenta di ben 5 volte. Corrispondentemente il rapporto tra il CPICH (che ovviamente e’ irradiato con potenza costante) e la potenza complessiva ricevuta sulla seconda portante(Ec) non puo’ che degradare di una quantita’ simile e infatti passa da -4 a -10/11.

5) Questa situazione permane per qualche secondo (come vi ho scritto) e questo esclude che si tratti di fluttuazioni della misura dovute ad altre cause.

Ora, l’unica cosa che puo’ aver causato un aumento di 5 volte della potenza irradiata (in maniera improvvisa) non puo’ che essere l’attivazione dell’HSDPA (a nessun canale “UMTS” classico” sarebbe assegnata un potenza cosi’ alta perche’ in queste condizioni sarebbe inopportuno). Oltretutto come qualcuno ha notato la connessione in HSDPA viene subito “spostata” sulla seconda portante (che in questo caso e’ dedicata ai dati), mentre il cellulare in idle si accampa sulla prima portante e sempre su questa vengone effettuate le chiamate voce.

E tutto chiaro?:unsure:
 
A

Albemix

Guest
Devo rileggere il tuo post almeno 2-3 volte...Sull'UMTS è un pò più complicato...

Saeuti

Albemix
 
Windisti
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Aiut !
Mi sa che ci vogliono un pò di ripetizioni.
Come ha detto Albemix in umts è tutto più complicato. . . .
 
Windisti
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Molto interessante.... mi sono tornati in mente i miei studi di Comunicazioni Mobili a ingegneria, ormai quasi 3 anni fa!
 
Windisti
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Albemix ha detto:
Devo rileggere il tuo post almeno 2-3 volte...Sull'UMTS è un pò più complicato...

Saeuti

Albemix

Obert ha detto:
Aiut !
Mi sa che ci vogliono un pò di ripetizioni.
Come ha detto Albemix in umts è tutto più complicato. . . .

Si, probabilmente e’ piu’ difficile del GSM, ma si tratta solo di comprendere i meccanismi fondamentali. Nel GSM l’unico valore di potenza che interessa e’ il segnale ricevuto (dal BCCH) che come ben sapete deve essere superiore a -105/-103 dBm. Non serve sapere molto altro perche’ gli utenti all’interno della stessa frequenza sono “separati” nel tempo (gli slot) e quindi non interferiscono tra di loro. Pertanto se il segnale ricevuto e’ superiore alle soglie sopra descritte il rapporto segnale/rumore e’ garantito. Il rumore in questo caso e’ solo il rumore termico che in 200 Khz di banda e tenuto conto del rumore del ricevitore e’ attorno ai -114/-112 dBm. Questo a patto che la pianificazione frequenziale sia buona e non ci sia interferenza cocanale ovviamente. Pertanto la potenza necessaria per servire ciascun utente (che dipendere dalla distanza) non e’ un parametro interessante.
Poi sono le priorita’ che tanto vi fanno penare ,ecc., ma sono un’altra questione.

Nell’UMTS le cose sono un po’ diverse. Gli utenti condividono la frequenza ma non sono “separati” nel tempo, ma attraverso opportuni codici. Questi codici sono (sarebbero..) perfettamente ortogonali per poter”separare” perfettamente gli utenti della stessa cella: purtroppo a causa dei cammini multipli parte di questa ortogonalita’ e’ persa e quindi si crea inevitabilmente dell’ interferenza intracella. A quest’interferenza si somma l’interferenza dovuta agli utenti serviti da altre celle, che ovviamente utilizzano la medesima portante, e che sono separati anch’essi attraverso degli opportuni codici. Anche in questi casi l’ortogonalita’ e’ solo “parziale” e questo e’ fonte di altra interferenza (intercella).
Ora, senza perdere tempo nei dettagli tecnici del CDMA quello che occorre comprendere e che gli utenti ricevono (o trasmettono) tutti contemporaneamente e non in slot temporali distinti. Quindi lato Node-B questo implica che gli utenti debbano DIVIDERSI la potenza. La cella riserva in maniera statica parte della sua potenza complessiva (es. 20 Watt) ai canali di controllo (es 2 Watt al CPICH e altri 2 watt ad atri canali) e i rimanenti WATT possono essere assegnati agli utenti in base alle loro necessita’ ed in base al loro numero, fermo restando che per ogni tipologia di servizio (voce, dati, hsdpa) ci sono “dei limiti”. Assegnare potenza oltre questi limiti al singolo utente sarebbe inutile. Sta di fatto che piu’ utenti ci sono nella cella meno potenza avranno singolarmente a disposizione e oltretutto tanti piu’ utenti sono connessi tanta piu’ potenza e’ messa in aria (aumentando quindi anche l’interferenza intercella ed intracella ). Le cose in realta’ funzionano fintanto che la potenza disponibile per ciascun utente consente a questi di avere un rapporto tra il suo segnale e l’interferenza superiore al minimo richiesto. Questo processo e’ quello che porta al fenomeno di restringimento dell’area di servizio (cell breathing).
Ovviamente una rete ben fatta si dovrebbe pianificare la distanza tra i siti in maniera tale che questa distanza sia tale da far “rimanere “ in copertura gli utenti anche nel caso di rete “carica”. Ovvero si fissa un certo “carico” di progetto e si fa in modo che per questo carico la copertura sia comunque continua.

Nell’esempio del quizzone, spiegazioni tecniche a parte, quello che doveva subito balzare all’occhio e’ che sulla portante 10813 al tempo t1 la potenza ricevuta cresceva moltissimo per qualche secondo per poi ritornare “normale” Evidentemente durante quei secondi la potenza “differenza” e’ stata assegnata a qualche utente. Era l’entita’ della variazione che doveva far pensare all’HSDPA dal momento che nessun altro canale normalmente richiede potenze cosi alte. L’alta possibilita’ per spiegare una variazione cosi’ sostenuta era che “contemporaneamente” qualche decina di utenti si fossero connessi (voce o dati) e “contemporaneamente” si fossero poi disconnessi. Ipotesi direi inverosimile.
 
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Mi tolgo il cappello e mi inchino!
Spiegazione chiarissima, oltre che interessante!
 
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gially

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complimenti Supertech, un misto tra le materie che studio io ( Teoria dell'Informazione e Codici e Trasmissioni Numeriche )....volevo solo chiederti una cosa...quel valore di frequenza cosa rappresenta? e soprattutto con che unità di misura? ( mi sembrano strani i MhZ in questo caso)
 
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giovax

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kuka86 ha detto:
complimenti Supertech, un misto tra le materie che studio io ( Teoria dell'Informazione e Codici e Trasmissioni Numeriche )....volevo solo chiederti una cosa...quel valore di frequenza cosa rappresenta? e soprattutto con che unità di misura? ( mi sembrano strani i MhZ in questo caso)

non so te, ma quello che si studia all'uni è molto lontano dalla realtà.

quei valori di frequenza sono i MHz della portante moltiplicati per 5
 
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gially

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giovax ha detto:
non so te, ma quello che si studia all'uni è molto lontano dalla realtà.

quei valori di frequenza sono i MHz della portante moltiplicati per 5

dipende; io le multiplazioni nel dominio del tempo e il protocollo CDMA l'ho dovuto studiare spesso...cmq grazie per la spiegazione
 
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Albemix

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Si, è la ricezione del segnale Umts, aggiungi però anche il valore di Ec, ad esempio se hai il segnale RSSI di -90 db e valore Ec di 4 in totale hai un -94 db.

Saeuti

Albemix
 
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gially

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Albemix ha detto:
Si, è la ricezione del segnale Umts, aggiungi però anche il valore di Ec, ad esempio se hai il segnale RSSI di -90 db e valore Ec di 4 in totale hai un -94 db.

grazie albe; ascolta e il valore ID che trovo accanto a Ec cosa misura? e anche stat cosa significa?
 
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Questa cosa della potenza dei node-b del 3G l'avevo già sentita quando era appena uscito l'iPhone 3G e che un bug nel suo firmware richiedesse "più potenza" di quanta necessaria, riducendo la capacità delle celle... ma io mi limito solo a riportare la notizia :D

Supertech sapresti spiegarmi come è possibile che in 2G alle Cinque Terre abbia segnale pieno ed è impossibile ricevere o effettuare chiamate (errore di connessione)?
E questo accade con più celle, se vuoi ti fornisco anche i numeri...
ah, se non lo si fosse capito la copertura Wind alle Cinque Terre fa davvero pena... l'unica ancora di salvezza è una sim TIM (che è sempre presente anche nei boschi più sperduti..)
 
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