È un discorso valido anche per tutti gli altri perché è l'intero settore che è ormai imploso a causa della guerra dei prezzi. Il fatto che siano ancora lì nonostante tutto, dimostra che sanno che la situazione attuale è destinata a finire a stretto giro. Il primo soggetto a cui conviene il consolidamento è proprio iliad che, complice l'estensione della propria rete (e della propria congestione) insieme a tariffe ormai sul limite del fuori mercato, non acchiappa più come prima (... visto il down nazionale di oggi?). Come accadde con 3, anche iliad sembra essersi plafonata sulle canoniche 10-11 mln di utenze e ciò rappresenta un problema per chi fino ad ora ha fatto pochi margini. Quando si troverà l'accordo per piazzare iliad nel 30% di tim appartenente a vivendi (che vuole scappare via), si ritornerà al 2017 quando wind+3 era(no) il gestore di predilezione del popolo e se nel terremoto commerciale che genererà la scomparsa di iliad, loro riprenderanno il posto originario, ricominceranno a crescere. Ma sta a wind3 deciderlo.
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