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Crollo dei ricavi di Wind, ampiamente prevedibile

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Io credo che se lo aspettavano anche loro... d'altra parte è inevitabile che un nuovo entrante possa rosicchiare clientela, ancorpiù se va a prendersi il posto di low-cost che fino ad ora era occupato proprio da W3. A lungo termine si vedrà se Iliad manterrà il suo successo o se è solo un fuoco di paglia.

In ogni caso secondo me W3 sta sbagliando clamorosamente sotto due punti di vista:

1- differenziazione dei brand praticamente nulla, le offerte si sovrappongono, sembrano operare ancora come due operatori distinti

2- troppa poca pubblicità nelle aree a rete unica. Ok, vantarsi della rete non gli è concesso almeno finché l'unificazione non sarà quasi completata... ma neanche unificare tutto e non fare uno straccio di pubblicità. A Milano ho visto veramente pochissimi annunci, idem ad Ascoli. Le persone non sanno che è arrivata la rete unica.
 
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C'era da aspettarselo. Se la situazione continua così potranno presto dire bye bye alla prima posizione per numero di clienti. Già Vodafone li ha battuti sul fisso. Io sono convinto che uno dei due brand debba competere con gli altri operatori low-cost. Avere 2 brand allo stesso livello e importanza sono costi che potrebbero essere risparmiati. Colpire con winback e operator attack possono aiutare, ma se ho. ha salvato molte perdite di Vodafone e Kena ha salvato in parte TIM da Iliad, perché non seguire lo stesso esempio? Tanto due brand li hanno anche loro; basta differenziali (cosa che non é mai stata fatta secondo il mio punto di vista)

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Ale24G ha detto:
C'era da aspettarselo. Se la situazione continua così potranno presto dire bye bye alla prima posizione per numero di clienti. Già Vodafone li ha battuti sul fisso. Io sono convinto che uno dei due brand debba competere con gli altri operatori low-cost. Avere 2 brand allo stesso livello e importanza sono costi che potrebbero essere risparmiati

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Tutto vero, ma suppongo (e spero) che l'avanzamento dei lavori sulla rete unica porti anche ad un incremento delle zone servite dalla fibra, il che potrebbe far beneficiare sia la rete mobile che quella fissa, facendo riacquistare a W3 le quote di mercato/clientele perse fino ad oggi in entrambi i settori della telefonia...
 
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Più che altro mi sembra che il loro piano commerciale sia statico. Cioè sì offerte simili a iliad ... ma il resto? Tim e Voda si sono adattati e si sono preparati. Wind Tre aveva detto che aveva un piano di milioncini in caso di impatto negativo di iliad ... quale sarebbe adesso?

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A mio avviso wind3 ha subito iliad per due motivi:

1)non ha il marchio low cost con prezzi d'attacco inferiori a quelli di iliad (vedi kena e ho.)

2) chi è passato da TIM o da voda in iliad ha sentito (in negativo) la differenza di rete. Ad oggi la rete Wind non è paragonabile a quella di Tim e voda. Molti hanno ritenuto non accettabile il peggioramento e sono tornati sui loro passi aiutati dalle winback e dalle low cost. Chi è passato da wind3 sostanzialmente non ha visto grandi cambiamenti di prestazioni e questo ha permesso la permanenza in iliad della sim.
 
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Paolonew2 ha detto:
A mio avviso wind3 ha subito iliad per due motivi:

1)non ha il marchio low cost con prezzi d'attacco inferiori a quelli di iliad (vedi kena e ho.)

2) chi è passato da TIM o da voda in iliad ha sentito (in negativo) la differenza di rete. Ad oggi la rete Wind non è paragonabile a quella di Tim e voda. Molti hanno ritenuto non accettabile il peggioramento e sono tornati sui loro passi aiutati dalle winback e dalle low cost. Chi è passato da wind3 sostanzialmente non ha visto grandi cambiamenti di prestazioni e questo ha permesso la permanenza in iliad della sim.
Se non per quegli utonti che da Wind a iliad hanno visto un miglioramento

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Io la perdita clienti la vedo già da prima, non solo adesso:

GEN/MAR 2017 = -400 mila
APR/GIU 2017 = -600 mila
LUG/SET 2017 = -500 mila
OTT/DIC 2017 = -300 mila
GEN/MAR 2018 = -300 mila
APR/GIU 2018 = -600 mila
LUG/SET 2018 = -900 mila

Per un totale di ben 3,6 milioni di linee mobili in 21 mesi (nemmeno 2 anni).

La perdita massiccia c’è sempre stata in WindTre, solo che adesso è molto più notevole per via di Iliad, ma non significa che prima era ferma con leggere perdite alla Vodafone.

E per fortuna che chi se ne va da Wind passando a 3 (e viceversa) non è una perdita per loro!

Più concentrata in estate per via della rete Wind che non regge mai, quindi si somma anche il discorso rete (di cui Vodafone è TIM non soffrono più di tanto).

All’inizio erano a quota 31,3 milioni linee mobili, oggi sono a quota 27,7 milioni (con due operatori sommati).

E c’è da contare che in WindTre nemmeno hanno fatto rimodulazioni sostanziali come in Vodafone, anzi, grazie a Ho., alla
fine sono rimasti costanti. Certo,
i ricavi in discesa erano prevedibili, ma comunque si sono mantenuti molto meglio.

Sul fisso, ormai non sono nemmeno più il secondo operatore di telefonia (Vodafone li ha già belli che superati da giugno).
 
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Sul loro sito:

Si comunica che a partire dal 23 novembre 2018 è disponibile la nuova Area Riservata Investor Relations.
Alcuni documenti in precedenza inseriti in questa sezione, saranno d’ora in poi resi disponibili nella nuova Area Riservata.
Preghiamo gli aventi diritto di accedere e registrarsi a tale Area Riservata.

Si comunica inoltre che la documentazione relativa ai risultati dei nove mesi 2018 sarà resa disponibile nell’Area Riservata a partire dal 26 novembre 2018 dopo le ore 18:00.h


Ma non era obbligatoria la pubblicazione dei bilanci da parte di una S.p.A.?
Ora hanno paura di mostrare i loro risultati?
 
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EOS1972 ha detto:
Tutto vero, ma suppongo (e spero) che l'avanzamento dei lavori sulla rete unica porti anche ad un incremento delle zone servite dalla fibra, il che potrebbe far beneficiare sia la rete mobile che quella fissa, facendo riacquistare a W3 le quote di mercato/clientele perse fino ad oggi in entrambi i settori della telefonia...

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Nemmeno sul fisso stanno andando bene come entrata clienti... e sul FISSO hanno offerte da urlo e nemmeno ILIAD in mezzo!
Da giugno ora arrotondano il numero clienti (così non viene più mostrata la perdita precisa).

- TIM perde fissi ma accumula mobili
- Vodafone perde mobili ma accumula fissi
- WindTre perde sia mobili che fissi
 
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Stanno perdendo molti clienti in ADSL che si dirigono verso altri lidi, anche per un fatto di copertura. Nel precedente report trimestrale erano l'operatore che stava crescendo di più dopo TIM nel segmento connessioni ≥ 30Mbit/s (+3,1%). Evidentemente i clienti acquisiti in FTTC/FTTH non riescono a controbilanciare quelli in uscita.

In parte pagano la sciagurata gestione precedente, che nel 2015 pensava ancora ad ADSL (le famigerate 500 centrali ULL, molte delle quali sono rimaste in ADSL, con la concorrenza già in FTTC). Altro grave errore, secondo me, la confusione dei tre marchi e l'accantonamento del brand Infostrada, l'unico dei tre che godeva di buona fama presso il pubblico.
 
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H3liX ha detto:
Stanno perdendo molti clienti in ADSL che si dirigono verso altri lidi, anche per un fatto di copertura. Nel precedente report trimestrale erano l'operatore che stava crescendo di più dopo TIM nel segmento connessioni ≥ 30Mbit/s (+3,1%). Evidentemente i clienti acquisiti in FTTC/FTTH non riescono a controbilanciare quelli in uscita.

In parte pagano la sciagurata gestione precedente, che nel 2015 pensava ancora ad ADSL (le famigerate 500 centrali ULL, molte delle quali sono rimaste in ADSL, con la concorrenza già in FTTC). Altro grave errore, secondo me, la confusione dei tre marchi e l'accantonamento del brand Infostrada, l'unico dei tre che godeva di buona fama presso il pubblico.
Secondo me, per salvarsi la nomea, a rete unica completata dovrebbero unificare sotto un unico brand nuovo

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Kikko90 ha detto:
Sul loro sito:

Si comunica che a partire dal 23 novembre 2018 è disponibile la nuova Area Riservata Investor Relations.
Alcuni documenti in precedenza inseriti in questa sezione, saranno d’ora in poi resi disponibili nella nuova Area Riservata.
Preghiamo gli aventi diritto di accedere e registrarsi a tale Area Riservata.

Si comunica inoltre che la documentazione relativa ai risultati dei nove mesi 2018 sarà resa disponibile nell’Area Riservata a partire dal 26 novembre 2018 dopo le ore 18:00.h


Ma non era obbligatoria la pubblicazione dei bilanci da parte di una S.p.A.?
Ora hanno paura di mostrare i loro risultati?
Questo fatto credo sia dovuto dalla possessione totale di CK Hutchison. Avevano già annullato la conference call dei primi 9 mesi per i cinesi. Ho guardato gli altri siti 3 nel mondo e in tutti escono sempre i bilanci di metà anno, senza presentazioni (solo gli investitori possono accedervi)

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H3liX ha detto:
Stanno perdendo molti clienti in ADSL che si dirigono verso altri lidi, anche per un fatto di copertura. Nel precedente report trimestrale erano l'operatore che stava crescendo di più dopo TIM nel segmento connessioni ≥ 30Mbit/s (+3,1%). Evidentemente i clienti acquisiti in FTTC/FTTH non riescono a controbilanciare quelli in uscita.

In parte pagano la sciagurata gestione precedente, che nel 2015 pensava ancora ad ADSL (le famigerate 500 centrali ULL, molte delle quali sono rimaste in ADSL, con la concorrenza già in FTTC). Altro grave errore, secondo me, la confusione dei tre marchi e l'accantonamento del brand Infostrada, l'unico dei tre che godeva di buona fama presso il pubblico.

Si, infatti il marchio INFOSTRADA si portava come marchio forte!
Cambiarlo con WIND HOME (di cui Wind ha una fama pessima in termini di qualità) e 3 FIBER (lo si vede come nuovo operatore o virtuale) non è che sia stata proprio una grande idea! Cioè dai, hanno già 2 marchi sul mobile, ok, ma l’occasione di poter utilizzare un unico marchio sul fisso l’hanno proprio cestinata (sul sito OpenFiber addirittura 3 marchi: WIND HOME, 3 FIBER è WINDTRE BUSINESS). 3 app differenti per ognuno + le 2 distinte per il mobile = 5 App!

FTTC si, lo lanciarono a gennaio 2016 se non ricordo male (Vodafone partì ad aprile 2013 in FTTH e luglio 2013 in FTTC VULA, per poi partire a settembre 2014 in FTTC MAKE), quindi proprio vita bella a gonfie vele, i belli addormentati nel bosco (persino Tiscali in VULA partì ad agosto 2015, 5 mesi prima).

Puntarono a 500 centrali in predisposizione ADSL, dove gli altri invece spendevano soldi per predisporre le centrali per il KIT VULA (eccetto FASTWEB dove non ha pensato al VULA ma esclusivamente al MAKE perdendo terreno anche lei in molte aree).
 
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La strategia Wind Home / 3Fiber (che non erano marchi, ma prodotti) è stata abbandonata, ora si usano semplicemente Wind e 3: Fibra 1000 Wind e Super Fibra 3.
 
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Ma è la stessa cosa. Potevano semplicemente tenere il brand Infostrada e differenziare l'offerta convergente in base alla sim (per il resto sono uguali). In tanti non sanno neppure che sul fisso 3 = Infostrada e magari non si fidano di loro a livello di connettività fissa.
 
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H3liX ha detto:
Ma è la stessa cosa. Potevano semplicemente tenere il brand Infostrada e differenziare l'offerta convergente in base alla sim (per il resto sono uguali). In tanti non sanno neppure che sul fisso 3 = Infostrada e magari non si fidano di loro a livello di connettività fissa.

Bho..per me non ha senso avere un terzo marchio per la telefonia fissa.
Ormai il trend è avere un unico marchio per tutto, vedi Vodafone e Tim.
 
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ilblago81 ha detto:
Bho..per me non ha senso avere un terzo marchio per la telefonia fissa.
Ormai il trend è avere un unico marchio per tutto, vedi Vodafone e Tim.

Ma Vodafone e TIM hanno una buona fama a livello di connettività mobile. Di certo Vodafone non poteva mantenere lo screditatissimo marchio Teletu (che anzi è riuscita a far dimenticare in pochi anni).

Mentre Infostrada è sempre stato un brand forte e conosciuto. A questo punto farebbero meglio a scegliere un nuovo marchio dopo l'unificazione delle reti mobili.
 
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H3liX ha detto:
Ma Vodafone e TIM hanno una buona fama a livello di connettività mobile. Di certo Vodafone non poteva mantenere lo screditatissimo marchio Teletu (che anzi è riuscita a far dimenticare in pochi anni).

Mentre Infostrada è sempre stato un brand forte e conosciuto. A questo punto farebbero meglio a scegliere un nuovo marchio dopo l'unificazione delle reti mobili.
Lo penso pure io. Farsi una nuova fama partendo da un nome nuovo e unificato

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Per quanto mi riguarda, penso che l'adozione di un nuovo brand unico abbia senso se e solo se la rete ha raggiunto un livello pari ai competitor e, ad ogni modo, tale da far dimenticare i soliti problemi nella testa della gente. Anche l'entità Wind 3 si accreditava di segnare un cambiamento di immagine, ma poi come è andata a finire per colpa (anche) della rete? ... Sicuramente la sfiga c'ha messo del suo con zte (come al solito nel caso di wind), ma questo insegna che il cambiamento di marchio ha effetto solo se a cambiare è anche la sostanza. La strada la vedo ancora lunga, taaanto lunga perché se lo swap fisico degli apparati non basta per avere una rete decente (devono seguire un consolidamento ed un'ottimizzazione), allora ne avremo ancora per un bel po'. Chi pensa che nel 2019 sia quasi tutto finito, per me vive su marte. Ed in fondo è il motivo per cui non possono differenziare l'offerta fra i due brand, benché quella del doppio brand sia una strategia anti-iliad che è stata ispirata proprio da wind 3. Lo swap porta a situazioni in cui si può stare anche peggio di prima (la vecchia rete è ormai inservibile, la nuova ha buchi/vuoti pesanti nelle zone dei lavori) per cui a che serve avere un brand premium prezzolato se i contenuti non possono essere usufruiti? Resto dell'idea che come wind 3 ci resteranno ancora per un po' (almeno altri 2 anni) prima che la strategia anti-iliad porti ad altre diavolerie. Concludo dicendo che le campagne pubblicitarie possono fare tanto, almeno sui marchi che ancora hanno un minimo di peso fra storia ed appeal nel tempo: il 3 è ormai dead-man-walking (già aveva problemi prima della fusione per tutte le rimodulazioni), il wind può ancora risollevarsi perché in fondo i suoi clienti (storici) sono ben "tolleranti" verso le sue imperfezioni. La palla resta nelle mani dei cinesi che, a mio parere, si sono un po' pentiti di aver preso il tanto agognato piatto intero in un periodo di magra, specialmente per il famoso debito "egiziano" a ricordare che le parole sono un conto, la vita un altro. L'asta del 5g ha già fatto capire che così forti proprio non sono ... si spera che non ci sia la solita gestione alla orascom/vimpelcom cioè "tiriamo a campare prima di sbolognare la patata bollente al prossimo della fila". Se hanno intenzione di acquisire fastweb per le frequenze ex tiscali, per me farebbero molto bene a far entrare swisscom nell'azionariato, per diluire il peso di tutti gli oneri.
 
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