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Telefonia Mobile

VodafoneThree punta sul 5G Standalone: accordi miliardari con Ericsson e Nokia

redazione
Ultimo aggiornamento: 22/09/2025
redazione
15 Minuti di lettura
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Lโ€™estate 2025 resterร  nella storia delle telecomunicazioni britanniche per la nascita di VodafoneThree, lโ€™operatore nato dalla fusione di Vodafone UK e Three UK. Dopo un iter approvativo lungo e controverso, a giugno le autoritร  hanno dato il via libera e da quel momento lโ€™obiettivo รจ diventato subito chiaro: trasformare la neonata societร  nel punto di riferimento per le reti mobili di nuova generazione e recuperare il gap infrastrutturale accumulato negli ultimi anni . La direzione scelta รจ quella dellโ€™investimento massiccio: un piano da 11 miliardi di sterline che punta a portare la 5G Standalone (5G SA) a quasi tutta la popolazione britannica entro il 2034 . Per raggiungere questo obiettivo il gruppo ha annunciato due partnership di otto anni con Ericsson e Nokia per la fornitura e lโ€™aggiornamento della rete โ€“ unโ€™operazione dal valore complessivo stimato in 2 miliardi di sterline .

Una nuova rete per un nuovo operatore

Prima di analizzare i contratti, conviene ricordare perchรฉ VodafoneThree ha deciso di alzare cosรฌ tanto lโ€™asticella. Nel Regno Unito la concorrenza tra operatori รจ fortissima: secondo gli analisti di Mobile Europe, EE (gruppo BT) aveva giร  coperto oltre metร  della popolazione con il 5G SA alla fine di agosto e mira a raggiungere oltre 41 milioni di utenti entro la primavera 2026 . Per competere su questo terreno e giustificare la fusione, VodafoneThree ha bisogno di una rete capillare, affidabile e, soprattutto, indipendente dai vendor cinesi. Il nuovo management punta a fornire copertura 5G per il 99,95 % della popolazione entro il 2034 , offrire accesso wireless fisso a banda larga allโ€™82 % delle famiglie entro il 2030 e abilitare servizi avanzati come realtร  virtuale, realtร  aumentata e automazione industriale.

A questi obiettivi si aggiunge lโ€™impatto macroeconomico: le proiezioni interne parlano di 13 000 nuovi posti di lavoro nel settore ingegneristico e delle costruzioni, il 74 % dei quali creati fuori da Londra e dal Sud Est . La stessa VodafoneThree stima che lโ€™investimento potrebbe contribuire con 102 miliardi di sterline allโ€™economia britannica tra il 2025 e il 2035 . Sono cifre da prendere con cautela, ma rendono bene la dimensione della sfida.

Lโ€™accordo con Ericsson: cuore e cervello della rete 5G SA

Il primo pezzo del puzzle รจ il contratto da 12,5 miliardi di corone svedesi (quasi 1 miliardo di sterline) con Ericsson per un periodo di otto anni . Il comunicato ufficiale del fornitore svedese รจ chiaro: Ericsson sarร  lโ€™unico vendor del core network 5G di VodafoneThree e fornirร  la maggior parte dellโ€™infrastruttura radio . In concreto, la partnership prevede:

la distribuzione di soluzioni 5G Standalone โ€“ hardware e software โ€“ su oltre 10 000 siti in tutto il Regno Unito ; lโ€™installazione di un core di rete dual mode 5G, basato sulla piattaforma Ericsson Cloud Native Infrastructure e supportato da funzioni IMS (IP Multimedia Subsystem) per la voce ; la modernizzazione degli attuali siti 4G e 5G e la copertura esclusiva delle quattro capitali (Londra, Edimburgo, Cardiff e Belfast) e di grandi cittร  come Leeds, Sheffield, Bristol, Aberdeen, Hull e Bournemouth ; lโ€™adozione di nuovi prodotti radio con antenne multiโ€‘banda compatte, hardware ottimizzato con intelligenza artificiale e baseband a basso consumo per migliorare lโ€™efficienza energetica e le prestazioni .

Con questa strategia Ericsson si conferma il principale fornitore della rete di accesso e del core di VodafoneThree. Secondo i dati riportati da Investing.com (che cita Reuters), la societร  svedese valuta lโ€™accordo in circa 12,5 miliardi di corone, mentre il contratto complessivo affidato a Ericsson e Nokia รจ stimato in 2 miliardi di sterline . Per Ericsson si tratta di unโ€™ulteriore vittoria in un mercato in cui la competizione con Nokia, Huawei e Samsung รจ feroce: lโ€™azienda sottolinea che la sua tecnologia 5G SA รจ giร  adottata in 187 reti in 78 paesi e in 42 delle oltre 70 reti 5G SA commerciali attive nel mondo .

Lโ€™amministratore delegato Bรถrje Ekholm, nel comunicato stampa, ha ribadito che โ€œreti programmabili, ad alte prestazioni e affidabili sono essenziali per il successo dellโ€™economia digitaleโ€ . In particolare, Ekholm ha sottolineato che applicazioni come intelligenza artificiale, automazione e realtร  aumentata/virtuale non raggiungeranno il loro potenziale senza una rete affidabile . Lo stesso concetto รจ stato ripreso dai giornalisti di Capacity Media, che ricordano come Ericsson punti a offrire una rete โ€œpronta per lโ€™intelligenza artificialeโ€ e capace di abilitare casi dโ€™uso avanzati nellโ€™industria e nei servizi .

Lโ€™accordo con Nokia: ritorno in grande stile con AirScale

Il secondo pilastro dellโ€™upgrade รจ lโ€™intesa con Nokia. Pur non avendo diffuso il valore economico del contratto, la societร  finlandese parla di un accordo โ€œsignificativoโ€ di otto anni in cui fornirร  apparati di accesso radio (RAN) e core network basati sulla famiglia AirScale . Secondo London South East, la fornitura comprende le soluzioni AirScale per circa 7 000 siti del Regno Unito e segna il ritorno di Nokia come fornitore della RAN sia per Vodafone che per Three . Lโ€™equipaggiamento sarร  alimentato dal Systemโ€‘onโ€‘Chip ReefShark, progettato per ottimizzare lโ€™efficienza energetica, e comprenderร  antenne Massive MIMO Habrok, Remote Radio Head multibanda Pandion, soluzioni baseband e il sistema di gestione MantaRay .

Nokia fornirร  inoltre servizi di manutenzione del core di Three UK per diversi anni, garantendo continuitร  nella transizione . Lโ€™obiettivo dichiarato รจ offrire unโ€™esperienza avanzata ai clienti della rete 5G, abilitando servizi come realtร  aumentata, realtร  virtuale e accesso wireless fisso (Fixed Wireless Access) . Nel comunicato interno, il nuovo CEO di Nokia Justin Hotard ha evidenziato che per rispondere al superโ€‘ciclo dellโ€™intelligenza artificiale le reti devono essere โ€œad alte prestazioni, affidabili e resilientiโ€ .

Quote e reazioni: โ€œCostruiremo la migliore rete del Regno Unitoโ€

Le dichiarazioni dei protagonisti sono allineate sul tono dellโ€™entusiasmo. Max Taylor, amministratore delegato di VodafoneThree, ha spiegato che la societร  intende โ€œlavorare con partner strategici di fiducia per costruire la migliore rete del Regno Unitoโ€ . Taylor ha insistito sulla velocitร  di esecuzione (โ€œabbiamo promesso di muoverci rapidamente e siamo lieti di essere giร  operativi con Ericsson e Nokiaโ€ ) e sul fatto che la collaborazione con i due vendor garantirร  scalabilitร , sicurezza e preparazione al futuro.

Da parte sua Bรถrje Ekholm ha ribadito la visione di Ericsson: โ€œSiamo orgogliosi di essere il fornitore primario per VodafoneThree e di fornire le reti programmabili piรน avanzate del mondoโ€ . La nota di Mobile Europe cita anche la promessa di coprire non solo le quattro capitali ma anche cittร  come Leeds, Sheffield, Bristol, Aberdeen, Hull e Bournemouth . Nokia, tramite Hotard, parla invece di โ€œreti pronte per lโ€™era dellโ€™intelligenza artificialeโ€ ; secondo il comunicato di LSE, lโ€™azienda prevede che la nuova infrastruttura sbloccherร  nuovi casi dโ€™uso come realtร  aumentata, realtร  virtuale e FWA .

Impatto economico e regionale

Gli accordi con Ericsson e Nokia non si riducono allโ€™aspetto tecnologico. Capacity Media sottolinea che il piano di investimento da 11 miliardi di sterline รจ definito come la piรน grande iniziativa di costruzione di reti private del Regno Unito . Nei piani di VodafoneThree, quasi il 90 % della popolazione avrร  accesso ai servizi 5G piรน veloci entro tre anni, mentre lโ€™integrazione delle reti di Vodafone e Three โ€“ prevista entro la fine del 2025 โ€“ eliminerร  oltre 16 500 kmยฒ di zone senza segnale . Giร  oggi, la condivisione delle reti consente a milioni di clienti di entrambe le societร  di sfruttare le reti dellโ€™altro operatore senza costi aggiuntivi .

Unโ€™altra novitร  รจ la presenza di quattro partner britannici per la costruzione dei siti โ€“ Beacon Communication Services, Circet Wireless, M Group e WHP Telecoms โ€“ che avranno il compito di realizzare o adeguare oltre 17 000 stazioni radio . Questa rete di fornitori locali dovrebbe accelerare lโ€™implementazione e favorire lo sviluppo di competenze sul territorio.

Come cambierร  lโ€™esperienza degli utenti

Dal punto di vista dellโ€™utente finale, cosa cambia con il 5G Standalone? La differenza principale รจ che il 5G SA non si appoggia piรน alle infrastrutture 4G per il controllo della rete. Ciรฒ consente latenze piรน basse e maggior velocitร  di trasmissione, rendendo possibili applicazioni sensibili al tempo come la realtร  virtuale, il cloud gaming e lโ€™automazione industriale. Gli investimenti di VodafoneThree mirano a modernizzare la rete 4G esistente e a portare la tecnologia 5G SA in tutto il Paese , con un occhio di riguardo allโ€™efficienza energetica โ€“ elemento che secondo Ericsson verrร  migliorato grazie a hardware ottimizzato con intelligenza artificiale e antenne intelligenti .

Le applicazioni piรน interessanti includono Fixed Wireless Access (FWA), che potrebbe portare connettivitร  a banda ultralarga in aree rurali senza passare per la fibra, e network slicing, tecnica che consente di suddividere virtualmente la rete per offrire qualitร  di servizio garantite a imprese o servizi pubblici. Gli esperti ritengono che la combinazione di core 5G SA, antenne Massive MIMO e AI offrirร  flessibilitร  per casi dโ€™uso futuri, dal metaverso ai veicoli autonomi.

Uno sguardo critico: opportunitร  e rischi

Dal punto di vista tecnico e strategico, la mossa di VodafoneThree appare coerente con il trend europeo di ridurre la dipendenza da fornitori asiatici e consolidare la catena del valore sulle aziende occidentali. Lโ€™esclusione di Samsung dalle forniture principali โ€“ evidenziata da articoli come quelli di Light Reading โ€“ mostra che lโ€™operatore ha preferito affidarsi a vendor con forte presenza europea come Ericsson e Nokia. Questa scelta potrebbe essere dettata da considerazioni politiche oltre che tecnologiche: dopo la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e i problemi legati alla sicurezza, molti operatori preferiscono puntare su fornitori considerati piรน affidabili dal punto di vista geopolitico.

Tuttavia, lโ€™accordo non รจ privo di rischi. Affidare lโ€™intero core network a un solo vendor come Ericsson espone VodafoneThree a una possibile dipendenza tecnologica, anche se la presenza di Nokia per la RAN e la manutenzione del core di Three attenua in parte questo pericolo. Inoltre, il target di 99,95 % di copertura 5G SA entro il 2034 รจ molto ambizioso e richiederร  una pianificazione accurata, soprattutto nelle zone rurali. Lo sforzo economico di 11 miliardi di sterline dovrร  essere sostenuto in un mercato in cui i margini sono sotto pressione e la concorrenza โ€“ soprattutto da parte di EE e Virgin Media O2 โ€“ resta elevata.

Un ulteriore aspetto riguarda lโ€™evoluzione del 6G. Le prime discussioni sul successore del 5G sono giร  in corso; alcune sperimentazioni internazionali ipotizzano il debutto commerciale del 6G intorno al 2030. Investire oggi in una rete 5G SA massiva รจ indispensabile per abilitare nuovi servizi, ma comporta anche lโ€™onere di mantenere lโ€™infrastruttura aggiornata quando arriverร  la prossima generazione. Ericsson e Nokia, tuttavia, sono tra i principali attori che stanno giร  lavorando sulle tecnologie 6G e lโ€™esperienza accumulata con la rete di VodafoneThree potrebbe favorire una transizione piรน agile.

Considerazioni finali

Gli accordi tra VodafoneThree, Ericsson e Nokia rappresentano uno dei piรน importanti progetti infrastrutturali nel panorama europeo delle telecomunicazioni degli ultimi anni. Il valore economico e la portata tecnologica delle partnership disegnano un percorso di trasformazione radicale per la rete mobile britannica. Se il piano verrร  realizzato nei tempi e nei modi previsti, il risultato sarร  una rete 5G SA capillare, orientata alle esigenze dellโ€™economia digitale e in grado di supportare applicazioni avanzate.

Per i consumatori italiani, questa notizia รจ interessante perchรฉ dimostra come il mercato europeo stia puntando con decisione sul 5G Standalone e su infrastrutture a prova di futuro. รˆ probabile che scelte simili saranno adottate anche in altri Paesi, Italia compresa, dove operatori come Vodafone e TIM hanno giร  avviato sperimentazioni in 5G SA. Il successo (o lโ€™eventuale insuccesso) del progetto britannico fornirร  indicazioni preziose sulle strategie migliori da adottare.

Con un piano di investimenti di lungo periodo, la sfida per VodafoneThree sarร  quella di tradurre le promesse in risultati concreti: migliorare la copertura, ridurre le zone dโ€™ombra, offrire velocitร  elevate e affidabili e allo stesso tempo garantire sostenibilitร  economica. Lโ€™ingresso di partner solidi come Ericsson e Nokia รจ un passo decisivo, ma la strada verso il 2034 รจ ancora lunga e piena di incognite. Per ora, il settore guarda con interesse al Regno Unito, sperando che la promessa di โ€œcostruire la migliore rete del paeseโ€ diventi realtร . 

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Taggato: #VodafoneThree #5G #Ericsson #Nokia #Rete5G #Tecnologia #Investimenti #Infrastrutture
redazione 22 Settembre 2025
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