
Buongiorno e ben svegliati con TLCworld.it News a Colazione, l’appuntamento quotidiano con le novità che contano nel mondo delle reti mobili. Mentre sorseggiate il vostro primo caffè, ecco le notizie che vi preparano alla giornata.
Cominciamo da Ericsson, che ha presentato un nuovo modulo radio Massive MIMO ottimizzato per ambienti urbani estremamente densi, pensato per le implementazioni Open RAN. Il dispositivo è progettato per garantire prestazioni elevate in scenari con forte congestione del traffico, grazie a un sistema AI embedded per il tuning automatico dei parametri radio. I primi test sono stati avviati a Stoccolma e Amburgo, e i risultati preliminari mostrano un miglioramento del 25 % nell’efficienza spettrale rispetto alla generazione precedente.
Spostandoci in Asia, Reliance Jio continua a fare scuola nel mondo del 5G: ha raggiunto la copertura 5G SA in oltre 8.000 città indiane, consolidando la sua posizione come primo operatore del Paese a implementare una rete standalone su scala nazionale. Il sistema è alimentato da un core sviluppato internamente, con integrazione edge-native per servizi come telemedicina, agritech e smart education. È uno dei pochi casi al mondo dove il 5G nasce completamente svincolato dal legacy.
In Corea del Sud, SK Telecom ha aggiornato la sua piattaforma IoT industriale basata su slicing 5G per gestire in tempo reale robotica e automazione nei poli produttivi di Gumi e Incheon. L’architettura sfrutta una doppia istanza edge per separare i carichi industriali critici da quelli consumer, ed è la base per un’ulteriore espansione del 5G privato in ambienti factory-in-factory.
Intanto in Germania, Vodafone DE ha avviato una fase di test pubblico per i nuovi modem 5G di MediaTek, che includono il supporto al profilo RedCap e slicing adattivo. Il target sono dispositivi embedded, smart metering e logistica, dove l’efficienza energetica è più importante della larghezza di banda. I test si svolgono a Düsseldorf, con CPE e moduli integrati su veicoli per delivery.
E chiudiamo in Italia, dove TIM ha confermato la messa in esercizio di nuovi siti 5G SA in aree rurali della Basilicata, utilizzando CPE Huawei e soluzioni ZTE integrate nel backbone. L’iniziativa, parte di un progetto cofinanziato dal PNRR, punta a portare connettività ultra-affidabile alle aziende agricole dell’entroterra lucano.