
Buongiorno e ben svegliati con “TLCworld News a Colazione”! Iniziamo la giornata con un sorso di aggiornamenti caldi sul mondo delle reti.
Cominciamo dalla Cina, dove ZTE ha appena lanciato una nuova gamma di dispositivi CPE 5G-AI pensati per ambienti sia interni sia esterni. I modelli FWA 5G G5 Ultra e U60 Pro integrano connettività Wi-Fi 7, velocità fino a 19 Gbps e algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare la qualità del servizio e ridurre le latenze. L’intento è chiaro: puntare su smart home e PMI per espandere l’uso del 5G come alternativa plug-and-play alla fibra. Un passo che mostra quanto l’infrastruttura domestica stia diventando centrale nella sfida all’ultrabroadband.
Spostiamoci in Europa, dove Ericsson ha firmato un nuovo contratto quinquennale con Deutsche Telekom per l’espansione della rete 5G SA e l’implementazione di soluzioni Open RAN nei mercati chiave, tra cui Germania, Austria e Slovacchia. La collaborazione include l’uso della piattaforma Cloud RAN e la virtualizzazione completa del core. Questa mossa conferma che le grandi telco si stanno attrezzando per la fase 2 del 5G, quella dove le reti diventano software-defined e sempre più automatizzate.
In Italia, TIM ha completato i test sul VoLTE per dispositivi compatibili con SIM M2M e IoT. I test, svolti in collaborazione con Ericsson, aprono le porte all’integrazione di servizi voce avanzati anche nei dispositivi industriali e nei verticali automotive e agritech. Un’evoluzione che prepara il campo per una futura armonizzazione del traffico voce sulle reti completamente 5G.
Sul versante chipset, Qualcomm ha anticipato nuove funzionalità del suo modem Snapdragon X85, inclusa la piena compatibilità con bande natively SA e l’uso simultaneo di slicing, dual SIM 5G e backhaul in mmWave. L’integrazione punta a semplificare l’adozione di device professionali in contesti come il mining, la logistica e la telemedicina.
Chiudiamo con Nokia, che ha siglato un accordo con l’operatore argentino Personal per modernizzare la rete IP in vista del passaggio a 5G SA. Il progetto comprende router 7250 IXR e la piattaforma NSP per l’automazione del provisioning. Anche nel Sud del mondo si avanza dunque verso reti più flessibili e intelligenti, a conferma di una tendenza ormai globale.
