
C’è un momento, nella vita di ogni rete mobile, in cui serve un piccolo grande salto di qualità. Per Telstra quel momento è arrivato alla fine di maggio 2025, quando l’operatore australiano ha acceso – per primo al mondo – la nuova AIR 3284, la radio Massive MIMO tri-banda FDD di Ericsson. In un solo chassis compatto, l’antenna integra le frequenze 1800, 2100 e 2600 MHz, raddoppiando la capacità in downlink e quadruplicando quella in uplink rispetto ai tradizionali apparati 4T/4R. TelecompaperChannel News
La air 3284 la abbiamo vista dal vivo a Barcellona al MWC25


La notizia, rimbalzata sulle principali testate di settore, segna non solo un primato tecnologico ma anche l’avvio di un piano quadriennale di evoluzione di rete che Telstra e Ericsson hanno concordato per portare in Australia il 5G Advanced, l’Open RAN-ready hardware e un livello di automazione spinto basato su AI. RCR Wireless News
Cosa c’è dietro la sigla AIR 3284
Scorrendo la scheda tecnica pubblicata da Ericsson, si scopre che la radio conta 192 elementi d’antenna e mette a disposizione l’intera larghezza di banda istantanea delle tre frequenze, il tutto in 47 kg e con raffreddamento passivo. Dietro le quinte pulsa Ericsson Silicon, il chipset proprietario che abilita beamforming 3D in tempo reale e funzioni intelligenti come Interference Sensing e Uplink Booster. ericsson.com
Il risultato pratico è un segnale più preciso, capace di “inseguire” l’utente anche nelle aree indoor difficili, e una rete che può dormire – letteralmente – nelle ore di minor traffico, grazie alla modalità Deep Sleep capace di tagliare fino al 70 % dei consumi energetici. ericsson.com
Perché Telstra punta sul tri-banda FDD
Finora la maggior parte dei siti 5G nel mondo ha usato le bande TDD mid-band (ad esempio 3,5 GHz) per sostenere le velocità più alte, lasciando alle classiche bande FDD il compito di coprire grandi distanze. Con AIR 3284, Telstra porta la logica Massive MIMO anche nell’universo FDD, cioè nelle frequenze che fanno già parte del proprio “patrimonio storico” LTE. Ciò significa due cose:
- Continuità di copertura – Niente più salti di prestazioni tra 4G e 5G: la stessa porzione di spettro che offriva LTE ora diventa un turbo-canale 5G.
- Efficienza spettrale – Sfruttare tre bande con un’unica radio abbatte i costi di sito, il consumo energetico e la complessità di gestione.
È un modello particolarmente interessante per gli operatori europei, Italia compresa, che hanno ancora buona parte dello spettro 1800/2100 MHz vincolato a servizi legacy. La tri-banda FDD può dare loro una spinta senza dover attendere nuove assegnazioni di frequenza.
Un upgrade che guarda oltre il 5G
Il piano quadriennale citato da RCR Wireless prevede molto di più di un refresh radio: Telstra installerà piattaforme RAN Compute di ultima generazione, aprirà l’interfaccia via network API agli sviluppatori e, soprattutto, spingerà l’automazione “zero touch” basata su intelligenza artificiale per l’auto-ottimizzazione del network. RCR Wireless News
Questa visione è in linea con l’ecosistema 5G Advanced che la 3GPP sta finalizzando: reti programmabili, slicing dinamico, servizi time-critical e realtà estesa richiedono latenze brevissime e throughput garantito. Senza una rete “massive” sia in banda che in cervello, il salto al 6G rischierebbe di poggiare su fondamenta fragili.
Il mio punto di vista
Come osservatore del mercato europeo vedo in AIR 3284 una “scorciatoia” interessante: poter riciclare spettro esistente in chiave Massive MIMO riduce la dipendenza dalle aste future e accelera la diffusione del 5G indoor, dove spesso la mid-band TDD fatica a penetrare. Al tempo stesso, l’efficienza energetica diventa un argomento strategico per gli operatori alle prese con costi di energia altalenanti e obiettivi di sostenibilità sempre più stringenti.
Scommetto che entro fine 2026 vedremo i primi test tri-banda FDD anche in Europa, magari proprio in quei Paesi – Italia compresa – dove la frammentazione dello spettro impone soluzioni creative. La sfida sarà più regolatoria che tecnica: liberare banda 2100 MHz da traffico 3G residuo e orchestrare LTE/NR in carrier aggregation senza perdere continuità di servizio.
Conclusioni
La tri-banda Massive MIMO FDD che Telstra ha appena acceso non è solo un nuovo pezzo di ferro: è la dimostrazione, pratica, che il 5G può crescere in capacità senza aumentare l’ingombro delle torri e, anzi, risparmiando energia. Un tassello che anticipa la prossima fase dell’evoluzione wireless, dove le parole chiave saranno programmabilità, intelligenza distribuita e sostenibilità. Gli operatori che sapranno abbracciare per tempo queste tecnologie avranno un vantaggio competitivo tangibile, e non solo in termini di velocità di download.