SpaceX, la società aerospaziale fondata da Elon Musk nel 2002, ha dichiarato un ambizioso obiettivo per il prossimo anno: intensificare i lanci a un ritmo di 12 al mese, totalizzando 144 missioni Falcon. Inoltre, la società ha in programma di lanciare il massimo numero possibile di razzi nei prossimi due mesi e mezzo con l’obiettivo di raggiungere 100 voli entro la fine del 2023.
Nel corso dell’anno scorso, SpaceX ha effettuato 61 missioni, mentre nel 2021 erano 31. Nei dodici mesi precedenti, SpaceX ha lanciato un totale di 88 razzi Falcon, oltre a un volo di prova del razzo Starship. La motivazione principale dietro questa accelerazione dei lanci è il desiderio di SpaceX di lanciare ufficialmente il servizio di telefonia “Starlink Direct to Cell.”
Un funzionario di SpaceX ha dichiarato: “Con i nostri 2 milioni di utenti, abbiamo bisogno di rinnovare la costellazione. Esamineremo anche le comunicazioni dirette su cellulare con Starlink, e questa è una caratteristica chiave che verrà aggiunta l’anno prossimo con quei 144 voli previsti.”
Starlink aveva annunciato il lancio di questo servizio l’anno scorso, promettendo di “eliminare completamente le zone di assenza del segnale,” almeno per gli abbonati statunitensi di T-Mobile, con cui Starlink sta collaborando attualmente.
Inizialmente, il servizio non supporterà la visione di film in 4K o il gioco in streaming, ma offrirà una connettività d’emergenza sufficiente per comunicare tramite SMS, MMS e app di messaggistica. La velocità della rete sarà compresa tra 2 e 4 megabit al secondo, che verrà raggiunta in caso di condizioni di cielo ottimali.
SpaceX intende anche equipaggiare i suoi satelliti con un “modem eNodeB avanzato,” il che consentirà in pratica di trasformare un satellite Starlink in una “cella telefonica nello spazio,” agevolando l’integrazione di una rete simile a quella dei servizi di roaming standard dei partner.
Sebbene il progetto sia stato inizialmente sviluppato in collaborazione con T-Mobile, l’obiettivo è estendere il servizio il più ampiamente possibile. Le due società hanno già dichiarato di essere alla ricerca di partner in tutto il mondo. Inoltre, il servizio sarà utilizzato anche da Tesla per potenziare la connettività premium opzionale