
Spoiler: nessun super-eroe, solo una squadra di ex soccorritori, ingegneri, meteorologi e un arsenale di SatCOLT, CRD e satelliti LEO pronti a entrare in campo.
Quando il fiume Llano esonda o un incendio divampa sulle colline di Los Angeles, i primi a correre non sono sempre gli automezzi dei vigili del fuoco: spesso, prima ancora delle autopompe arriva un furgone bianco con la scritta FirstNet – Built with AT&T. A bordo c’è la Response Operations Group (ROG), un drappello di dodici persone (dieci “section chief” distribuiti nei dieci distretti FEMA più due coordinatori) che pianifica e dispiega, in poche ore, l’infrastruttura cellulare d’emergenza su cui si appoggiano forze dell’ordine, paramedici e protezione civile. Il loro mantra? “Every call must go through” – ogni chiamata di soccorso deve passare lightreading.com.
Dal “tempo morto” alla modalità H-24
Fino a quattro anni fa la ROG si concedeva un paio di mesi di bassa stagione per aggiornare equipaggiamenti e procedure. Oggi, complici crisi climatiche e meteo sempre più estremo, quella pausa non esiste più: il 2025 si è aperto con gli incendi invernali in California e prosegue con l’alluvione lampo che ha devastato la Hill Country texana a inizio luglio. In quest’ultimo evento FirstNet ha attivato SatCOLT, CRD e collegamenti via satellite per ridare connettività a centinaia di operatori impegnati nelle ricerche about.att.comallthingsfirstnet.com.
Dietro queste scelte c’è un triage molto simile a quello ospedaliero: l’agenzia locale inoltra una richiesta, la ROG convoca una call d’emergenza con tecnici di rete, meteorologi e responsabili logistica, passa in rassegna la “cassetta degli attrezzi” (oggi oltre 180 asset mobili) e decide quale combinazione soddisfa meglio copertura, backhaul e autonomia energetica lightreading.com.
Asset in campo: SatCOLT, CRD e – sempre più – satelliti LEO
- SatCOLT (Satellite Cell-on-Light-Truck): letteralmente una BTS su ruote con parabola puntata su geo-satelliti. Copre aree isolate o allagate dove la rete fissa è KO.
- Compact Rapid Deployable (CRD): versione “carrellata” e più snella – si mette in servizio in 15 minuti, si alimenta a batteria o generatore portatile.
- Link LEO: in rollout graduale, abbina basse latenze e banda sufficiente per push-to-talk e video HD da bodycam dei soccorritori lightreading.com.
La combinazione permette di estendere la rete pubblica-sicurezza su oltre 3 milioni di miglia quadrate negli USA continentali, Hawaii, Alaska, Porto Rico e isole minori.
La lezione del blackout di febbraio 2024
Il sistema non è infallibile. Il 22 febbraio 2024 un’errata procedura di espansione rete mandò offline AT&T e, di riflesso, FirstNet per circa tre ore. Il dipartimento di Sicurezza Nazionale e l’FBI aprirono un’indagine; l’authority FirstNet creò una After-Action Task Force che formulò cinque raccomandazioni su change-management e comunicazione con i clienti pubblici ReutersFirstNet Authorityabout.att.com.
La mia opinione: quell’incidente ha dimostrato che resilienza non significa solo torrette mobili e generatori, ma anche processi DevOps impeccabili: un singolo script sbagliato può azzerare in un colpo migliaia di BTS più di qualsiasi uragano.
5G stand-alone e 8 miliardi sul piatto
Per evitare repliche e spingere i servizi mission-critical (prioritizzazione del traffico, push-to-X, network slicing) FirstNet e AT&T hanno stanziato oltre 8 miliardi di dollari di investimenti in dieci anni: 6,3 mld via contratto federale e altri 2 mld in copertura aggiuntiva e 5G stand-alone core FirstNet Authoritysustainability.att.com. La novità più gustosa per i tech-nerd: un core 5G separato (SA) dedicato ai soli utenti pubblica sicurezza, con priorità radio su bande 700 MHz (Band 14) e aggancio opportunistico al mid-band 3,45 GHz dove disponibile.
Backstage: chi sono i “paracadutisti” ROG
Il direttore associato Chris Stratmann ha un passato nell’Air Force e nella Guardia Nazionale del Kansas; il resto del team è formato da ex poliziotti, pompieri, operatori 911. Quel linguaggio condiviso con i soccorritori sul campo è ciò che fa la differenza nelle prime ore: parlano la stessa lingua operativa e possono anticipare richieste prima che arrivino ufficialmente.
AT&T integra il tutto con un proprio Weather Operations Center – una specie di “studio meteo” interno che monitora tempeste, incendi e indicatori climatici per pre-posizionare asset dove il disastro sta per accadere lightreading.com.