
La radio, un medium che non smette mai di evolversi, ha vissuto oggi un altro capitolo significativo nei Paesi Bassi. Il 26 maggio 2025, la Rijksinspectie Digitale Infrastructuur (RDI) ha concluso l’asta per l’assegnazione di 27 pacchetti di frequenze FM e DAB dedicati alle emittenti commerciali regionali. Dieci operatori sono risultati vincitori, assicurandosi il diritto di trasmettere dal 1° settembre 2025 fino al 31 agosto 2035 su scala regionale, in un mix fra analogico e digitale che guarda al futuro della comunicazione sonora. rdi.nl
Dettagli dell’asta e cifre chiave
L’asta, tenutasi in formato elettronico e presieduta dal veilingmeester Martijn Meijers, ha fruttato un totale di 5.559.787 euro. Ogni pacchetto, identificato da codici come NLCO01, NLCO05 o NLCO20, ha attratto offerte variegate, da pochi decine di migliaia a oltre un milione di euro. Per esempio, il pacchetto NLCO06 è stato acquisito da GPR Networks B.V. con un’offerta di 1.378.811 euro, mentre GLXY Radio B.V. si è aggiudicata ben tre pacchetti (NLCO02, NLCO04, NLCO05) con offerte che hanno oscillato fra 130.978 e 826.158 euro. rdi.nl
FM e DAB: due mondi che si incontrano
Il fascino dell’FM, con la sua immediata penetrazione indoor e la familiarità per l’ascoltatore, convive ormai con la versatilità del DAB+, che consente una qualità superiore, maggiore efficienza nello spettro e servizi aggiuntivi (testi, loghi, TPEG). Un’asta parallela dedicata esclusivamente ai permessi DAB-only è prevista per il 10 giugno, quando verranno distribuiti i restanti 44 permessi digitali non nazionali rdi.nl. Questo passaggio evidenzia come i Paesi Bassi spingano verso la completa integrazione del digitale, pur mantenendo una solida tradizione FM.
Aspetti tecnici e sfide di copertura
Ottimizzare la copertura su un territorio tanto frammentato—con aree densamente urbanizzate come la Randstad e vaste contee rurali—richiede uno studio accurato delle potenze radianti, delle antenne e del rilancio dei segnali. La RDI ha previsto condizioni tecniche precise per minimizzare le interferenze fra le postazioni e garantire un’affidabilità del 95% outdoor, standard raggiunto da tempo sia dal pubblico NPO sia dai privati Telecompaper. Sul fronte DAB+, la sfida è la tempistica: le stazioni hanno un anno di tempo per l’installazione tecnica e l’avvio dei servizi.
Impatto sul mercato e concorrenza
Fra i vincitori, spiccano nomi consolidati—Radio Limburg 97FM B.V., GLXY Radio B.V.—e nuovi entranti come Blended Broken Beats B.V., segno che c’è spazio per idee fresche e contenuti innovativi. A livello strategico, l’asta può favorire concentrazioni territoriali: chi vince più pacchetti si assicura un network effettivo, ma deve anche affrontare la complessità di modulare palinsesti coerenti in aree diverse. Una verifica dell’ACM, l’autorità per i mercati, ha ribadito il tetto di tre licenze nazionali per ogni operatore, preservando un equilibrio fra competitività e pluralismo Telecompaper.
L’evoluzione verso il digitale
Il passaggio al DAB+ non è un azzardo: già 34 reti regionali avevano ottenuto licenze nel 2020 per sperimentazioni locali, mentre le statistiche dell’adoption rate mostrano un aumento costante dei ricevitori digitali nelle case olandesi. Secondo RedTech, le nuove concessioni DAB+ saranno valide fino al 1° settembre 2030, confermando un impegno decennale nella radiofonia digitale RedTech.
Riflessioni personali
È innegabile: assistere a un’asta così solare, dove dieci protagonisti hanno messo sul piatto quasi sei milioni di euro, è quasi poetico. Mi fa sorridere pensare che, mentre da un lato celebriamo la tradizione FM—quel “vecchio” pulsare in modulazione di frequenza che ci accompagna da decenni—dall’altro stiamo già scommettendo su bit e compressione audio avanzata. La vera sfida sarà non perdere l’anima locale, mantenendo il legame coi territori pur sfruttando tutte le potenzialità del digitale.
Prospettive per ascoltatori e operatori
Per l’ascoltatore, il futuro è di qualità migliorata e varietà crescente: più canali, più contenuti interattivi e servizi di emergenza integrati (alert automatici, informazioni sul traffico via DAB). Per gli operatori, la chiave sarà una gestione agile delle infrastrutture, un marketing multicanale e una programmazione capace di sfruttare full branding e segmentazione tematica.