Le fake news viaggiano su Telegram: tra i presunti piani degli otto no vax perquisiti oggi per ordine della procura di Milano c’è anche quello di bruciare le antenne 5G.
Queste le frasi incriminate:
“Dobbiamo bruciarle come hanno fatto in India”.
‘”Dobbiamo bruciare, sono ben esposte…. Basta avere la mira giusta dalla distanza. Se ne può mettere fuori uso tanti contemporaneamente così che diventeranno matti nel correre dietro a ripararle”
Quindi nelle chat dei sedicenti “guerrieri no vax”, non solo frasi che inneggiano al bombardamento del parlamento e alle molotov contro i giornalisti ma anche la distruzione delle antenne 5G.
Fin dall’ inzio della pandemia (come spesso vi abbiamo riportato sulle nostre pagine ) le bts 5G sono state sin da subito oggetto della campagna di odio e disinformazione , grazie al supporto di “pseudo” esperti che hanno diramato fake news sulla correlazione fra la diffusione del covid e la presenza di nuove antenne 5G.
A dare man forte alla fake news ci hanno pensato anche molti sindaci che con ordinanze e altri provvedimenti “no 5g” hanno stoppato l’installazione dei nuovi impianti facendo leva sulle paure e sulle non conoscenze dei cittadini e facendosi portavoce di teorie assurde sugli effetti del 5G sulla salute senza alcun tipo di base scientifica.