
Chi ha detto che le reti mobili non possano essere puntuali come un orologio svizzero? ร la sfida raccolta da Fraunhofer FOKUS, Deutsche Telekom e MediaTek, che nelle scorse settimane hanno dimostrato in laboratorio un sistema 5G privato con supporto end-to-end ai profili Time-Sensitive Networking (TSN) definite dallโIEEE. Lโesperimento โ condotto utilizzando la piattaforma Open5GCore di Fraunhofer, radio 5G SA di Telekom e chipset MediaTek con funzionalitร TSN โ ha messo in campo un flusso dati deterministico dalla stazione base fino ai terminali, sincronizzando lโintera catena con precisione sub-millisecondo. telecompaper.comfokus.fraunhofer.de
Per capire perchรฉ la notizia รจ importante bisogna tornare alle specifiche TSN: unโevoluzione dellโEthernet che introduce meccanismi di sincronizzazione e schedulazione dei pacchetti per garantire latenze predicibili; il tassello mancante, sinora, nel passaggio dalla fabbrica cablata alla mobilitร . Secondo la letteratura accademica, TSN รจ la chiave per comandare robot collaborativi, AGV e linee di produzione con la stessa affidabilitร del cavo, ma con la flessibilitร del wireless. arxiv.org
Nel proof-of-concept berlinese, il core Open5GCore ha svolto il ruolo di โmaestro del tempoโ, distribuendo lโorologio di rete verso il RAN e poi agli endpoint. MediaTek, da parte sua, ha adattato il proprio modem 5G per esporre alle applicazioni industriali le interfacce IEEE 802.1AS e 802.1Qbv, quelle che regolano rispettivamente la sincronizzazione di fase e il time-aware shaper. Il risultato รจ stato un jitter nellโordine di poche decine di microsecondi e latenze inferiori ai 5 ms su connessioni wireless, valori allineati ai requisiti di motion-control. fokus.fraunhofer.de
La dimostrazione si inserisce nel trend dei network โcampusโ 5G, piccoli ma potenti, che diversi analisti vedono crescere fino a superare le 3 000 installazioni a livello mondiale entro il 2027, trainate dal bisogno di segmentare il traffico OT rispetto allโIT e di garantire QoS industriale. snstelecom.com
Non รจ la prima volta che Telekom sperimenta servizi deterministici: in passato lโoperatore tedesco aveva mostrato come le slice di rete possano essere instantiate on-demand con livelli di servizio garantiti. Lโintegrazione del profilo TSN, tuttavia, spinge lโasticella piรน in alto, perchรฉ impone di gestire la sincronizzazione non solo a livello IP ma in tutti gli hop, riducendo le variazioni sotto la soglia utile al controllo real-time. telekom.com
Vale la pena notare che lโapproccio scelto da Fraunhofer FOKUS รจ aperto: le API del core Open5GCore sono pubblicate e lโhardware MediaTek si basa su specifiche 3GPP r17, riaffermando lโidea che interoperabilitร e open-source possano convivere con performance di livello industriale.
Il mio parere? Portare TSN nel 5G significa finalmente parlare il linguaggio dellโautomazione con un vocabolario mobile. Non si tratta solo di ridurre la latenza: รจ questione di certezza, di poter dire a un robot โalza quel pezzo tra esattamente 500 ยตsโ e sapere che accadrร davvero. Vedo in questa prova il preludio a fabbriche piรน agili, dove le linee si riconfigurano via software come se fossero microservizi, e le antenne 5G diventano nodi di un grande bus deterministico. Una volta collaudato il modello, la convergenza con i protocolli PLC esistenti potrebbe essere rapidissima.
In prospettiva, il passo successivo sarร dimostrare la coesistenza di traffico TSN e best-effort sulla stessa slice, magari sfruttando la scheduling granularity del 5G-Advanced. ร qui che si giocherร la partita della scalabilitร : se il 5G saprร gestire decine di profili di traffico diversi senza over-engineering, allora potremo parlare di vera โIndustria 4.5โ.
Concludendo, la prova di Fraunhofer FOKUS, Deutsche Telekom e MediaTek non รจ un semplice test di laboratorio: รจ la conferma che lo standard TSN puรฒ vivere anche nellโetere 5G. E il fatto che sia stata completata con componenti COTS e software open รจ forse la parte piรน rivoluzionaria di tutte.