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Nel XIV° rapporto Pit di Cittadinanzattiva il settore tlc resta il secondo per numero di lamentele dei consumatori dopo quello dell'energia. Tre e Telecom gli operatori più criticati
Disdetta del contratto, costi di disattivazione, tempi biblici per cambiare operatore: dopo anni, gli italiani non hanno ancora fatto pace con le compagnie di telefonia, soprattutto quella fissa. Lo vediamo ogni settimana dalle domande che scrivete al nostro telefonia Alessandro Longo, lo certificano i dati contenuti nel XIV° rapporto Pit di Cittadinanzattiva, l'indagine che fotografa lo stato dei principali servizi al consumatore nel nostro Paese.
Nella classifica dei settori più problematici quello delle telecomunicazioni è al secondo posto, dietro a quello dell'energia. Le segnalazioni all'associazione dei consumatori in ambito Tlc sono lievemente aumentate tra il 2012 e il 2013 e costituiscono un quarto di quelle totali.
Telefonia fissa, quanti problemi. Non c'è dubbio: la telefonia mobile funziona molto meglio di quella fissa. C'è più concorrenza e meno disservizi. Il 56% delle segnalazioni riguarda infatti la linea di casa, contro il 33% della fonia mobile. I problemi con il telefono di casa sono in costante diminuzione dal 2011, ma il totale è ancora molto rilevante. Il disservizio più frequente è quello legato alla disdetta, seguito dalla procedura del cambio di operatore. Ancora molto comune il fenomeno della doppia fatturazione, quando cioè si ricevono bollette sia dal vecchio che dal nuovo gestore. Insomma, va tutto bene... fin quando si resta fedeli al proprio operatore. Telecom rimane in testa alla classifica degli operatori più contestati (ma va anche detto che l'azienda con più clienti in Italia), seguita da Fastweb che sembra aver peggiorato molto il suo rapporto con i clienti (20% di segnalazioni contro il 13% del 2012), Vodafone, poi Wind Infostrada e Teletu, con queste ultime che sono riuscite ad abbattere il numero di disservizi al cliente.
Pensavate che la telefonia mobile stesse diventando una specie di paradiso terrestre del consumatore? Beh, vi eravate solo illusi. Con il proliferare di nuovi abbonamenti dati per smartphone e tablet nel 2013 gli italiani hanno avuto molti più problemi rispetto all'anno precedente, con l'aumento delle segnalazioni pari a 11 punti percentuali. Le fatture contestate sono di gran lunga il problema più spinoso, con gli addebiti per servizi non richiesti e superamento dei limiti roaming in cima alla lista. Questo, nonostante l'Unione Europea abbia stabilito tariffe e regole chiare riguardo all'uso del cellulare all'estero.
Nel 2013 l'operatore che ha causato più problemi ai consumatori è Tre, che è riuscita a mettere insieme ben il 71% delle segnalazioni in ambito Tlc (nel 2012 era al 43%). Secondo Cittadinanzattiva, questo boom è dovuto agli sms a sovrapprezzo e gli sms premium, che hanno causato una grandinata di domande di conciliazione per fatture gonfiate.
Seguono Tim (in lieve calo, ora 14,5%), Vodafone e Wind che hanno causato molti meno disservizi al consumatore rispetto al 2012: ora sono al 6,4% del totale. In netto calo le lamentele legate al collegamento internet (segnalazioni dimezzate in un anno), con la copertura dell'Adsl e la scarsa qualità del servizio tra i problemi più frequenti.
Poste: il mondo cambia. Il rapporto Pit di Cittadinanzattiva lo dice molto chiaramente: il panorama sta cambiando. Le comunicazioni via internet (comprese quelle ufficiali via Pec e le bollette telematiche) stanno lentamente prendendo il posto di quelle cartacee. Usiamo sempre meno la posta ordinaria e questo si ripercuote sui bilanci del settore, che ha registrato importanti perdite. E questo comporta dei sacrifici: la posta prioritaria e le raccomandate sono più care e diversi uffici postali stanno chiudendo. Lo smarrimento e la mancata consegna sono i disservizi più comuni per pacchi e corrispondenza, mentre le lamentele relative ai ritardi sono in sensibile calo.
Non sono mancati i disservizi legati ai servizi di BancoPosta, con le clonazioni di PostePay in cima alla lista, seguite dai problemi ai conti correnti, come difficoltà di accesso al conto, furto o smarrimento della carta Bancoposta.
Fonte
http://canali.kataweb.it/kataweb-co...oli-ancora-troppi-disservizi-nella-telefonia/
Disdetta del contratto, costi di disattivazione, tempi biblici per cambiare operatore: dopo anni, gli italiani non hanno ancora fatto pace con le compagnie di telefonia, soprattutto quella fissa. Lo vediamo ogni settimana dalle domande che scrivete al nostro telefonia Alessandro Longo, lo certificano i dati contenuti nel XIV° rapporto Pit di Cittadinanzattiva, l'indagine che fotografa lo stato dei principali servizi al consumatore nel nostro Paese.
Nella classifica dei settori più problematici quello delle telecomunicazioni è al secondo posto, dietro a quello dell'energia. Le segnalazioni all'associazione dei consumatori in ambito Tlc sono lievemente aumentate tra il 2012 e il 2013 e costituiscono un quarto di quelle totali.
Telefonia fissa, quanti problemi. Non c'è dubbio: la telefonia mobile funziona molto meglio di quella fissa. C'è più concorrenza e meno disservizi. Il 56% delle segnalazioni riguarda infatti la linea di casa, contro il 33% della fonia mobile. I problemi con il telefono di casa sono in costante diminuzione dal 2011, ma il totale è ancora molto rilevante. Il disservizio più frequente è quello legato alla disdetta, seguito dalla procedura del cambio di operatore. Ancora molto comune il fenomeno della doppia fatturazione, quando cioè si ricevono bollette sia dal vecchio che dal nuovo gestore. Insomma, va tutto bene... fin quando si resta fedeli al proprio operatore. Telecom rimane in testa alla classifica degli operatori più contestati (ma va anche detto che l'azienda con più clienti in Italia), seguita da Fastweb che sembra aver peggiorato molto il suo rapporto con i clienti (20% di segnalazioni contro il 13% del 2012), Vodafone, poi Wind Infostrada e Teletu, con queste ultime che sono riuscite ad abbattere il numero di disservizi al cliente.
Pensavate che la telefonia mobile stesse diventando una specie di paradiso terrestre del consumatore? Beh, vi eravate solo illusi. Con il proliferare di nuovi abbonamenti dati per smartphone e tablet nel 2013 gli italiani hanno avuto molti più problemi rispetto all'anno precedente, con l'aumento delle segnalazioni pari a 11 punti percentuali. Le fatture contestate sono di gran lunga il problema più spinoso, con gli addebiti per servizi non richiesti e superamento dei limiti roaming in cima alla lista. Questo, nonostante l'Unione Europea abbia stabilito tariffe e regole chiare riguardo all'uso del cellulare all'estero.
Nel 2013 l'operatore che ha causato più problemi ai consumatori è Tre, che è riuscita a mettere insieme ben il 71% delle segnalazioni in ambito Tlc (nel 2012 era al 43%). Secondo Cittadinanzattiva, questo boom è dovuto agli sms a sovrapprezzo e gli sms premium, che hanno causato una grandinata di domande di conciliazione per fatture gonfiate.
Seguono Tim (in lieve calo, ora 14,5%), Vodafone e Wind che hanno causato molti meno disservizi al consumatore rispetto al 2012: ora sono al 6,4% del totale. In netto calo le lamentele legate al collegamento internet (segnalazioni dimezzate in un anno), con la copertura dell'Adsl e la scarsa qualità del servizio tra i problemi più frequenti.
Poste: il mondo cambia. Il rapporto Pit di Cittadinanzattiva lo dice molto chiaramente: il panorama sta cambiando. Le comunicazioni via internet (comprese quelle ufficiali via Pec e le bollette telematiche) stanno lentamente prendendo il posto di quelle cartacee. Usiamo sempre meno la posta ordinaria e questo si ripercuote sui bilanci del settore, che ha registrato importanti perdite. E questo comporta dei sacrifici: la posta prioritaria e le raccomandate sono più care e diversi uffici postali stanno chiudendo. Lo smarrimento e la mancata consegna sono i disservizi più comuni per pacchi e corrispondenza, mentre le lamentele relative ai ritardi sono in sensibile calo.
Non sono mancati i disservizi legati ai servizi di BancoPosta, con le clonazioni di PostePay in cima alla lista, seguite dai problemi ai conti correnti, come difficoltà di accesso al conto, furto o smarrimento della carta Bancoposta.
Fonte
http://canali.kataweb.it/kataweb-co...oli-ancora-troppi-disservizi-nella-telefonia/