Complessivamente sono sulla stessa linea di pensiero di Legatus, soprattutto perché ci troviamo davanti a soggetti ormai rodati che agiscono in un contesto altamente saturo. Wind è ormai un gestore consolidato, mentre 3 è cresciuta per quel che le è stato possibile, ma alla fine le posizioni (anche in termini di quote di mercato) penso che siano ormai cristallizzate. Da questo punto in poi penso che tutti i gestori tireranno a campare, chi meglio chi peggio in base a ciò di cui dispongono in termini di infrastrutture. L'unico modo che hanno per cambiare le carte in tavola è ormai quello di acquisire altri soggetti più piccoli, da cui assorbire il parco clienti, ma anche apparati che contribuiscano a migliorarne le prestazioni. Il tutto ovviamente in ottica LTE, perché da quel momento in poi il backhauling sarà importante almeno quanto la rete mobile stessa (è impossibile esplicare la banda del 4g, senza avere adeguati flussi sulle srb). Di conseguenza il gestore che arrafferà di più, sarà quello che partirà con il piede migliore. Fra tutti questi, come diceva Legatus, vodafone it è quello che sembra più impantanato: sono rimasti fermi a quel bidone di tele2, senza acquisire qualcosa di più sostanzioso che facesse migliorare la rete fissa, anche per questione d'immagine. Fa sorridere il fatto che all'epoca si parlava di acquisire anche tiscali, mentre ora potrebbe finire in un solo boccone nelle mani di wind, addirittura insieme a fastweb. Per me questo è l'indice del fatto che, nonostante i soliti proclami, il mercato e la sorte non sorridano più a vodafone: a differenza di wind che ha avuto questa ventata di freschezza con i russi, vodafone-omnitel sembra piuttosto un ostaggio degli inglesi.