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Wind e 3 Italia stanno discutendo di una possibile fusione, che consentirebbe di scalzare Vodafone dalla seconda posizione del mercato mobile e contemporaneamente avvicinare TIM. L'ultimo bollettino AGCOM conferma che Telecom Italia detiene il 34,4%, Vodafone il 31,6%, Wind il 23,8% e 3 Italia il 10,2%.
Secondo Il Sole 24 Ore, il magnate Li Ka-Shing, proprietario di Hutchison Whampoa, avrebbe congelato momentaneamente la trattativa con Telecom Italia per riaccendere il confronto con i russi di Wind. Non è chiaro se si tratti di una mossa per mettere il sale sulla coda dell'ex-monopolista, che ha un consiglio di amministrazione previsto per il 5 luglio, oppure di una reale possibilità.
Resta il fatto che gli ammiccamenti tra 3 Italia e Wind proseguono da tempo, anche se non sono mai giunti a un accordo. Secondo gli addetti ai lavori ormai in Europa non c'è spazio per così tanti operatori: l'estrema competizione sta riducendo i margini di ricavo e la situazione appare insostenibile.
In ogni caso se l'obiettivo è chiaro a tutti, il nodo delle governance rimane un problema. Chi dovrà cedere lo scettro del comando: 3 Italia (Hutchison Whampoa) oppure Wind (Vimpelcom)? Pare che proprio su questo punto i rispettivi amministratori delegati Vincenzo Novari e Maximo Ibarra si stiano giocando il destino delle rispettive aziende. In fondo stiamo parlando di due operatori in salute.
Wind ha registrato ricavi per 5,4 miliardi di euro (+2,1%, escludendo l'incremento delle tariffe di terminazione) e vanta 21,6 milioni (+3%) di clienti. 3 Italia ha raggiunto gli 1,9 miliardi (+10%) e ha 9,53 milioni (+4%) di clienti. Difficile capire chi dovrà piegarsi.
E i consumatori, avranno di che guadagnarne? Probabilmente sì, perché Wind e Tre negli anni sono stati gli operatori più aggressivi sotto il profilo commerciale. Hanno eroso clientela a Vodafone e TIM puntando su tariffe competitive e servizi in linea con la domanda dei consumatori. Wind è un po' in ritardo sulle alte prestazioni mobili (HSDPA a 21,6 Mbit/s) ma sul residenziale è secondo solo a Telecom Italia quanto a numero di abbonati. 3 Italia ha un'immagine più dinamica e risulta imbattibile sulle offerte a pacchetto; senza contare ovviamente il potenziale dell'LTE.
Fonte: http://www.tomshw.it/cont/news/wind-e-3-italia-in-trattativa-per-la-fusione/47228/1.html
Penso che questa fusione sia l'unica possibile nel mercato delle TLC che non crei problemi di natura antitrust etc.etc.. In fondo si andrebbero a creare 3 competitor più o meno con lo stesso numero di clienti. Passando al discorso rete sarebbe un vero toccasana per Wind poter sfruttare le risorse messe in campo da H3G.
Secondo Il Sole 24 Ore, il magnate Li Ka-Shing, proprietario di Hutchison Whampoa, avrebbe congelato momentaneamente la trattativa con Telecom Italia per riaccendere il confronto con i russi di Wind. Non è chiaro se si tratti di una mossa per mettere il sale sulla coda dell'ex-monopolista, che ha un consiglio di amministrazione previsto per il 5 luglio, oppure di una reale possibilità.
Resta il fatto che gli ammiccamenti tra 3 Italia e Wind proseguono da tempo, anche se non sono mai giunti a un accordo. Secondo gli addetti ai lavori ormai in Europa non c'è spazio per così tanti operatori: l'estrema competizione sta riducendo i margini di ricavo e la situazione appare insostenibile.
In ogni caso se l'obiettivo è chiaro a tutti, il nodo delle governance rimane un problema. Chi dovrà cedere lo scettro del comando: 3 Italia (Hutchison Whampoa) oppure Wind (Vimpelcom)? Pare che proprio su questo punto i rispettivi amministratori delegati Vincenzo Novari e Maximo Ibarra si stiano giocando il destino delle rispettive aziende. In fondo stiamo parlando di due operatori in salute.
Wind ha registrato ricavi per 5,4 miliardi di euro (+2,1%, escludendo l'incremento delle tariffe di terminazione) e vanta 21,6 milioni (+3%) di clienti. 3 Italia ha raggiunto gli 1,9 miliardi (+10%) e ha 9,53 milioni (+4%) di clienti. Difficile capire chi dovrà piegarsi.
E i consumatori, avranno di che guadagnarne? Probabilmente sì, perché Wind e Tre negli anni sono stati gli operatori più aggressivi sotto il profilo commerciale. Hanno eroso clientela a Vodafone e TIM puntando su tariffe competitive e servizi in linea con la domanda dei consumatori. Wind è un po' in ritardo sulle alte prestazioni mobili (HSDPA a 21,6 Mbit/s) ma sul residenziale è secondo solo a Telecom Italia quanto a numero di abbonati. 3 Italia ha un'immagine più dinamica e risulta imbattibile sulle offerte a pacchetto; senza contare ovviamente il potenziale dell'LTE.
Fonte: http://www.tomshw.it/cont/news/wind-e-3-italia-in-trattativa-per-la-fusione/47228/1.html
Penso che questa fusione sia l'unica possibile nel mercato delle TLC che non crei problemi di natura antitrust etc.etc.. In fondo si andrebbero a creare 3 competitor più o meno con lo stesso numero di clienti. Passando al discorso rete sarebbe un vero toccasana per Wind poter sfruttare le risorse messe in campo da H3G.