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[h=1]Wind al bivio: vendita, fusione o ricapitalizzazione?[/h] LO SCENARIO
[h=2]Secondo indiscrezioni Vimpelcom starebbe lavorando al "dossier" italiano: si punta a ripianare un debito di circa 12 miliardi[/h] di Antonello Salerno
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Tutto pronto per mettere in vendita Wind. L’anticipazione viene dal Financial Times, secondo cui Vimpelcom, terzo operatore sul mercato mobile della Russia, starebbe considerando la possibilità di cedere la controllata Italiana, o in alternativa quella di una fusione con un altro operatore o di un rifinanziamento, per fare fronte a un debito vicino ai 12 miliardi di euro.
Negli ultimi mesi si è a lungo vociferato di contatti già partiti con Hutchison Whampoa, che in Italia controlla 3, ma i primi sondaggi non avrebbero finora avuto sbocco in una vera e propria trattativa né a una bozza di accordo. Anche se la prospettiva di un consolidamento del mercato mobile italiano rimane una soluzione per consentire a chi rimarrà sul mercato di “assestarsi” allentando l’attuale livello di concorrenza sui prezzi.
All’inizio dell’anno Hutchison Whampoa aveva sondato il terreno per un accordo con Telecom Italia, senza ottenere risultati, così come era successo a suo tempo anche al magnate egiziano Naguib Sawiris, ex proprietario di Wind, che poi aveva ceduto l’operatore alla compagnia russa.
Ma nei giorni scorsi si era parlato anche del consolidamento del mercato del fisso, e al centro dell’attenzione c’era anche in quel caso Wind, con Infostrada. A toccare l’argomento era stato Paolo Bertoluzzo, ad uscente di Vodafone Italia: “Su Infostrada, se qualcuno pensa che siamo interessati, dovrebbe venire a proporci l'operazione - aveva detto intervistato dal Messaggero - Noi siamo investitori che vogliono crescere sulla rete fissa. Credo che è una cosa che potremmo valutare se compatibile con la nostra strategia”



corriere delle comunicazioni del 23/122013
 
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