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Premesso che:
a) ogni discorso sulle telecomunicazioni all'indomani di un sisma che ha mietuto oltre diecimila vite umane può sembrare indelicato;
b) il malfunzionamento delle TLC, comprese radio e televisione, equivale alla paralisi del sistema nervoso di un organismo per via dell'interruzione del flusso di informazioni tra le autorità e i cittadini;
vorrei domandare ai più esperti:
1) perché Internet è stato l'unico mezzo che, seppure con qualche difficoltà, ha permesso ai giapponesi di comunicare nelle ore immediatamente successive al terremoto?
2) Quali sono i protolli d'emergenza previsti dalle compagnie telefoniche, anche italiane, in caso di disastro naturale, oltre allo stanziamento di BTS mobili, gruppi elettrogeni, roaming nazionale, potenziamento del backhauling con eventuale bypass satellitare delle dorsali e centrali di terra non operative?
Scusate il linguaggio da interrogazione parlamentare, ma il momento è critico per oltre 120 milioni di persone e il tono dovrebbe essere consono al momento di lutto.
NTT DoCoMo dichiara di aver subito danni a oltre duemila BTS: www.nttdocomo.com/binary/press/20110315.pdf. Non è in grado, alla data del 15 marzo, di garantire la continuità dei servizi di fonia e dati in circa un terzo del Giappone. Gli altri operatori nipponici accusano danni uguali o superiori.
a) ogni discorso sulle telecomunicazioni all'indomani di un sisma che ha mietuto oltre diecimila vite umane può sembrare indelicato;
b) il malfunzionamento delle TLC, comprese radio e televisione, equivale alla paralisi del sistema nervoso di un organismo per via dell'interruzione del flusso di informazioni tra le autorità e i cittadini;
vorrei domandare ai più esperti:
1) perché Internet è stato l'unico mezzo che, seppure con qualche difficoltà, ha permesso ai giapponesi di comunicare nelle ore immediatamente successive al terremoto?
2) Quali sono i protolli d'emergenza previsti dalle compagnie telefoniche, anche italiane, in caso di disastro naturale, oltre allo stanziamento di BTS mobili, gruppi elettrogeni, roaming nazionale, potenziamento del backhauling con eventuale bypass satellitare delle dorsali e centrali di terra non operative?
Scusate il linguaggio da interrogazione parlamentare, ma il momento è critico per oltre 120 milioni di persone e il tono dovrebbe essere consono al momento di lutto.
NTT DoCoMo dichiara di aver subito danni a oltre duemila BTS: www.nttdocomo.com/binary/press/20110315.pdf. Non è in grado, alla data del 15 marzo, di garantire la continuità dei servizi di fonia e dati in circa un terzo del Giappone. Gli altri operatori nipponici accusano danni uguali o superiori.